C’è tempo fino alle ore 12 del 1° marzo 2024 per partecipare all’avviso pubblico per l’assegnazione diretta a titolo gratuito ad enti o associazioni del Terzo Settore di beni confiscati in via definitiva. Si tratta di 83 lotti per un totale di oltre 300 particelle messi a disposizione dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc) per assegnare beni per la realizzazione di progetti di prevenzione, cura e riabilitazione in materia di dipendenze comportamentali e da sostanze.
Nello specifico si tratta di beni distribuiti su tutto il territorio nazionale, precisamente su quattordici regioni, e comprendono immobili ad uso abitativo, locali commerciali ed artigianali, box auto e terreni.
L’Agenzia ha stanziato 1 milione di euro per compartecipare alla fase di start-up dei progetti che riporteranno il miglior punteggio in sede di valutazione. In particolare, nei limiti del plafond, i progetti più meritevoli saranno premiati con un contributo non superiore al 20% del loro valore e comunque fino ad un importo massimo di 50 mila euro.
Come si legge nella comunicazione ufficiale, la possibilità di destinare i beni direttamente agli enti del Terzo Settore rappresenta una opportunità recente, determinata da una specifica previsione normativa inserita nel 2017 nel codice antimafia. Già nel 2020 era stata avviata una prima sperimentazione che, conclusasi con l’approvazione della graduatoria definitiva ad inizio 2023, ha visto l’assegnazione di 260 beni finalizzati alla realizzazione di 68 progetti di varia natura, dall’area sociale a quella culturale.
Il nuovo bando, riprendendo sostanzialmente le regole della precedente edizione, ne perfeziona le modalità velocizzando i tempi di conclusione.
L’Agenzia intende promuovere l’assegnazione di immobili ad enti del Terzo Settore con l’obiettivo di realizzare progetti finalizzati alla prevenzione e al recupero di ogni forma di dipendenza. Per realizzare tale azione è stata già promossa in via preliminare una progettualità in corso di definizione, per costituire un servizio di orientamento e ascolto che possa prospetticamente supportare la diffusione delle migliori pratiche in tale ambito.
L’avviso pubblico e la modulistica relativa, disponibili sul sito dell’Agenzia, possono essere consultati accedendo a questo link.
© Foto in copertina di Roberto Pierini, progetto FIAF-CSVnet “Tanti per tutti. Viaggio nel volontariato italiano”