5 per mille 2023, online l’elenco degli enti ammessi
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha reso disponibile un documento con le organizzazioni che risultano iscritte entro il termine ordinario del 10 aprile. C’è tempo fino al 30 aprile per chiedere la rettifica di eventuali errori di iscrizione È stato pubblicato sul sito del Ministero del Lavoro e […]
Ministero delle Politiche sociali: 5×1000 anno 2022, elenco aggiornato ammessi ed esclusi; anno 2023, elenco permanente
La Direzione Generale del Terzo Settore e della responsabilità sociale delle imprese ha provveduto, il 6 aprile 2023, alla pubblicazione dell’elenco aggiornato degli enti ammessi ed esclusi al beneficio del 5×1000 per l’anno finanziario 2022 nonché dell’elenco permanente per l’anno finanziario 2023. Gli elenchi sono consultabili nella sezione dedicata.
Ministero delle politiche sociali, Avviso riferito all’accreditamento al Cinque per mille 2023
Gli enti che sono stati coinvolti nel processo di trasmigrazione nel RUNTS e che sono già inclusi nell’elenco permanente di cui all’art. 8 del dpcm 23 luglio 2020 saranno considerati accreditati al beneficio anche per l’anno 2023 a prescindere dalla data in cui ottengano il provvedimento di iscrizione nel RUNTS. […]
5 per mille 2023, le indicazioni per accedere al beneficio
Un’analisi della situazione per gli enti del Terzo settore, le Onlus e le associazioni sportive dilettantistiche che vorranno accedere al riparto con alcune tabelle di sintesi in base alle casistiche. Gli enti che sono già ad oggi iscritti al registro unico nazionale del Terzo settore (Runts) e che sono inclusi nell’elenco […]
Onlus e associazioni sportive dilettantistiche. Al via le domande del 5 per mille 2023
Da oggi fino all’11 aprile 2023, le Onlus e le associazioni sportive dilettantistiche possono presentare domanda per accedere al contributo. Il Decreto Milleproroghe (DL n. 198 del 2022) ha previsto anche per l’anno finanziario 2023 che le Organizzazioni non lucrative di utilità sociale iscritte all’Anagrafe delle Onlus continuano ad essere […]
Pubblicato l’elenco permanente delle ONLUS accreditate per il 2023
Pubblicato sul sito dell’agenzia delle Entrate l’elenco permanente delle Onlus accreditate per l’anno 2023. L’elenco permanente pubblicato ricomprende esclusivamente le ONLUS, iscritte alla relativa Anagrafe, accreditate al contributo per il 2023. L’articolo 9, comma 4, del decreto legge 29 dicembre 2022, n. 198, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 febbraio […]
Il 5x1000
Il 5 per mille è un meccanismo che permette ai contribuenti (persone fisiche) di destinare, a favore di determinati soggetti giuridici (beneficiari), una parte delle imposte comunque dovute sui redditi nell'anno precedente.
Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 luglio 2020 , pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 231 del 17 settembre 2020, ha modificato i termini e le modalità di accreditamento al riparto del contributo del 5 per mille nonché i termini e le competenze in materia di pubblicazione degli elenchi degli enti iscritti e di quelli ammessi ed esclusi dal contributo.
Fanno parte della categoria degli enti del “volontariato”:
- le Onlus di cui all’articolo 10 del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460;
- le cooperative sociali di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381 e i consorzi di cooperative sociali di cui all’articolo 8
- della stessa legge n. 381 con base sociale formata per il cento per cento da cooperative sociali;
- le organizzazioni di volontariato iscritte nei registri di cui all’articolo 6 della legge 11 agosto 1991, n. 266;
- le organizzazioni non governative già riconosciute idonee, ai sensi della legge 26 febbraio 1987, n. 49, alla data del 29 agosto 2014 e iscritte all’Anagrafe unica delle ONLUS su istanza delle stesse (art. 32, comma 7, della legge 11 agosto 2014, n. 125);
- gli enti ecclesiastici delle confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato patti accordi e intese, considerati Onlus parziali ai sensi del comma 9 dell’articolo 10 del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460;
- le associazioni di promozione sociale le cui finalità assistenziali sono riconosciute dal Ministero dell’Interno, considerate Onlus parziali ai sensi del comma 9 dell’articolo 10 del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460;
- le associazioni di promozione sociale, iscritte nei registri di cui all’articolo 7 della legge 7 dicembre 2000, n. 383;
- le associazioni e le fondazioni di diritto privato riconosciute che operano nei settori di cui all’articolo 10, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460.
Enti di terzo settore al primo accreditamento
Per l'anno 2023 si fa riferimento all' avviso del 24 marzo riferito all’accreditamento al Cinque per mille 2023:
Gli enti che sono stati coinvolti nel processo di trasmigrazione nel RUNTS e che sono già inclusi nell’elenco permanente di cui all’art. 8 del dpcm 23 luglio 2020 saranno considerati accreditati al beneficio anche per l’anno 2023 a prescindere dalla data in cui ottengano il provvedimento di iscrizione nel RUNTS.
Fermo quanto innanzi precisato si invitano i medesimi enti, non appena ottengano il provvedimento di iscrizione al RUNTS all’esito della trasmigrazione, ad entrare in piattaforma RUNTS, e compilare l’apposita pratica di “Cinque per mille” barrando il campo “Accreditamento del 5/1000” e inserendo l’IBAN per l’accredito al beneficio o, in alternativa, il dato della tesoreria.
Il Ministero segnala l’importanza di tali adempimenti in vista della regolare percezione del beneficio e del popolamento del RUNTS con tutte le informazioni riferite a ciascun ente.
Elenco permanente degli enti di terzo settore accreditati 2022
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali pubblica sul proprio sito web, entro il 31 marzo di ogni anno, l’elenco permanente degli Enti accreditati nei precedenti esercizi, integrato e aggiornato a seguito degli errori segnalati, delle variazioni dei dati intervenute, delle revoche comunicate e delle cancellazioni effettuate.
Rispetto all’elenco permanente degli Enti iscritti al contributo pubblicato dall’Agenzia delle Entrate nel presente elenco non sono ricomprese le ONLUS.
PRENDI NOTA! Rispetto alla disciplina previgente, per gli enti che sono iscritti nell’elenco permanente non è obbligatorio inviare entro il 30 giugno una nuova dichiarazione sostitutiva in caso di variazione del legale rappresentante.
Scadenze del 5 per mille 2023 per gli enti già iscritti nel RUNTS
Descrizione | Scadenze |
---|---|
Termine presentazione domanda d'iscrizione | 11 aprile 2023 |
Pubblicazione elenco iscritti provvisorio | entro il 21 aprile 2023 |
Richiesta di correzione | entro il 02 maggio 2023 |
Pubblicazione elenco iscritti definitivo | entro il 12 maggio 2023 |
Termine regolarizzazione domanda iscrizione per gli enti che non hanno presentato la domanda entro il 11 aprile | 02 ottobre 2023 |
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali pubblicherà sul proprio sito l'elenco complessivo degli enti ammessi e quello degli enti esclusi.
Si segnala sin da ora che una prima pubblicazione del predetto elenco sarà effettuata nel mese di dicembre 2023 e una seconda, aggiornata con le posizioni maturate fino al 31 dicembre 2023, avverrà entro gennaio 2024.
Si ricorda la regola generale per cui le diverse categorie di enti fin qui menzionate potranno accedere al beneficio del 5 per mille 2023 qualora risultino iscritti al Runts entro il 31 dicembre 2023.
Nella tabella sottostante si riepilogano in forma schematica le casistiche 2023.
TIPOLOGIA DI ENTE | SE GIÀ ISCRITTO ALL’ELENCO PERMANENTE | SE NON ISCRITTO ALL’ELENCO PERMANENTE DI RIFERIMENTO |
ENTE DEL TERZO SETTORE (ISCRITTO AL RUNTS) |
È automaticamente accreditato al 5 per mille 2023. È comunque opportuno entrare in piattaforma, barrare il campo “accreditamento del 5/1000” ed inserire l’Iban |
Si accredita in piattaforma tramite il menu “Cinque per mille”, barrando il campo “accreditamento del 5/1000” ed inserendo il codice Iban. Il termine è quello dell’11 aprile 2023. Ci si può accreditare anche dopo l’11 aprile, ma entro il 2 ottobre 2023, versando la sanzione di 250 euro |
ENTE IN FASE DI NUOVA ISCRIZIONE AL RUNTS |
Non può essere iscritto all’elenco permanente | Si accredita in fase di iscrizione barrando il campo “accreditamento del 5/1000” ed inserendo il codice Iban o la Provincia di Tesoreria. Il termine è quello dell’11 aprile 2023. Ci si può accreditare anche dopo l’11 aprile, ma entro il 2 ottobre 2023, versando la sanzione di 250 euro |
Tabella delle casistiche relative all'ammissibilità al 5 per mille 2022
Un caso particolare è quello relativo alle organizzazioni di volontariato (Odv) e associazioni di promozione sociale (Aps) nei cui confronti il procedimento di “trasmigrazione” non si è ancora concluso poiché ad esse sono state richieste integrazioni o rettifiche da parte dell’ufficio Runts competente (e quindi compaiono nel relativo elenco presente sul sito del Ministero).
Qualora tali organizzazioni fossero già incluse in precedenza nell’elenco permanente dei beneficiari del 5 per mille dovrebbero essere accreditate in automatico al 5 per mille 2023, senza necessità di alcun ulteriore adempimento (come era stato previsto per il 5 mille 2022). Su questo si rimane però in attesa di un chiarimento definitivo da parte del Ministero.
Consulta il Vademecum 5 per mille elaborato dagli esperti di Cantiere Terzo Settore
La rendicontazione
Tutti gli enti che hanno ricevuto somme relative al 5 per mille sono obbligati a rendicontarne l’utilizzo.
L'obbligo di redigere un rendiconto - unitamente ad una relazione illustrativa - è stato introdotto per la prima volta dall'art. 3, comma 6, della Legge 24 dicembre 2007, n. 244 (finanziaria per il 2008) e successivamente confermato dall'art. 11 e seguenti del d.p.c.m. 3 aprile 2009 per l'anno finanziario 2009 e ribadito per l'anno finanziario 2010 dall'art. 12 del d.p.c.m. del 23 aprile 2010. Per gli anni successivi sono state prorogate le disposizioni contenute nel richiamato d.p.c.m. del 23 aprile 2010.
L'art 16 del DPCM 23 luglio 2020 ribadisce l'obbligo della redazione del rendiconto e della relazione illustrativa è obbligatoria per i soggetti beneficiari del 5 per mille indipendentemente dall'ammontare del contributo percepito. La relazione descrittiva dovrà esporre in maniera chiara l'utilizzo delle somme, gli interventi/progetti realizzati e il dettaglio dei costi inseriti nel rendiconto.
Sono tenuti alla trasmissione del rendiconto, della relazione illustrativa, degli allegati - nei casi previsti - indicati nelle Linee guida per la rendicontazione, nonché copia del documento d'identità del Legale rappresentante, i soggetti che a decorrere dall'anno finanziario 2009 - somme pari o superiori a 20mila euro. La trasmissione deve avvenire entro 30 giorni dallo scadere del termine di redazione del rendiconto.
A partire dalla emanazione del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 luglio 2020 , pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 231 del 17 settembre 2020, è previsto, altresì, l'obbligo, da parte dei soli enti che hanno ricevuto una somma pari o superiore a 20.000 euro del quote 5 per mille, di pubblicazione sul proprio sito web, entro trenta giorni dalla scadenza del termine di rendicontazione degli importi percepiti ed il rendiconto , dandone comunicazione all'amministrazione erogatrice entro i successivi sette giorni.
Nel caso di violazione degli obblighi di pubblicazione, l'amministrazione erogatrice diffida il beneficiario ad effettuare la citata pubblicazione assegnando un termine di trenta giorni e in caso di inerzia provvede all'irrogazione di una sanzione amministrativa pecuniaria pari al venticinque per cento del contributo percepito, secondo la disciplina recata dalla legge 24 novembre 1981, n. 689, in quanto compatibile.
È stato poi pubblicato il D.D. n. 396 del 13 dicembre 2022 di adozione, ai sensi dell’art. 16, comma 1 del DPCM 23 luglio 2020, della modulistica relativa alla rendicontazione del cinque per mille. Il presente atto costituisce un aggiornamento rispetto alla precedente modulistica (e relative linee guide) approvata con D.D. 488 del 22 settembre 2021, a seguito della messa a disposizione degli enti beneficiari del contributo di importo pari o superiore a 20.000,00 euro di una piattaforma informatica dedicata, attraverso la quale gli enti medesimi dovranno adempiere agli obblighi di compilazione, trasmissione e comunicazione di avvenuta pubblicazione del rendiconto.
Di seguito, sono messi a disposizione: le linee guida aggiornate, un format esemplificativo inerente la lista dei giustificativi di spesa nonché il manuale utente relativo all’utilizzo della piattaforma informatica - dedicata agli enti percettori di somme pari o superiori ad euro 20.000,00 - da utilizzare per la rendicontazione del contributo a partire dall’anno finanziario 2021.
- Linee guida per la rendicontazione (aggiornate alla piattaforma)
- Manuale utente piattaforma informatica
- Format esemplificativo lista giustificativi di spesa
Per la rendicontazione del contributo a partire dall’anno finanziario 2020, si utilizzano nuovi modelli resi pubblici dal Ministero del Lavoro, accompagnati dalle relative linee guida:
- Modello di rendiconto (Mod.A)
- Modello di rendiconto dell’accantonamento (Mod.B)
- Linee guida per la rendicontazione
Nella pagina sottostante sono riportati i documenti inerenti la rendicontazione non più attuali.
I servizi del CESV Messina
Il CESV Messina accompagna le organizzazioni negli adempimenti per l’iscrizione, la verifica della permanenza negli elenchi degli enti iscritti e la rendicontazione del beneficio.
Per richiedere ulteriori informazioni si consiglia di consultare il Vademecum 5 per mille realizzato da Cantiere Terzo Settore e per ulteriori informazioni compilare il form di contatto