Per le organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus) è possibile l’accesso e l’ottenimento al cinque per mille anche nel 2023. Proroga in avanti di un ulteriore anno, per effetto dei ritardi nell’attivazione del registro unico nazionale del terzo settore (Runts).
Il Consiglio dei Ministri, riunito lo scorso 21 dicembre 2022, ha approvato un decreto legge recante disposizioni urgenti in materia di termini legislativi, il cosiddetto decreto milleproroghe per il 2023 e ha previsto un’ulteriore modifica del comma 6 dell’art. 9 del dl 228/2021 (precedente milleproroghe). L’attuale comm 6 del citato art. 9, infatti, nella versione attuale dispone che le Onlus, iscritte alla data del 22/11/2021 nella relativa anagrafe, tenuta dall’Agenzia delle entrate, continuino a essere destinatarie, fino al 31/12/2022, della quota del cinque per mille dell’Irpef con le modalità stabilite dal dpcm 23/07/2020 per gli enti del volontariato.
Per gli enti dotati di tale qualifica, infatti, le disposizioni della lett. a), co. 1 dell’art. 3 del dlgs 111/2017, che riconoscono quali beneficiari del contributo del cinque per mille gli enti del terzo settore iscritti nel Runts, hanno effetto, nella versione vigente, a decorrere dal secondo anno successivo a quello di operatività del detto registro, anziché dall’anno successivo la predetta operatività (come dispone l’art. 1 co. 2 del dpcm 23/07/2020).
La lett. a) co. 1 dell’art. 3 del dlgs 111/2017 dispone che «per ciascun esercizio finanziario, con riferimento alle dichiarazioni dei redditi relative al periodo d’imposta precedente, una quota del cinque per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche è destinata, in base alla scelta del contribuente, alle seguenti finalità: a) sostegno degli enti di cui all’articolo 1 della legge, iscritti nel registro previsto dall’articolo 4, comma 1, lettera m) della medesima legge».
Resta fermo, invece, per quanto concerne le OdV e le Aps, coinvolte nel processo di trasmigrazione nel Runts, il termine del 31/10/2022 necessario per richiedere l’accreditamento per l’accesso alla ripartizione del cinque per mille nel 2022.