Cantiere Terzo Settore – Webinar “Come gli enti del Terzo settore devono rendicontare il 5 per mille”
Lunedì 25 novembre alle ore 17 appuntamento su facebook e youtube di Cantiere terzo settore per il terzo incontro di “Prendi nota! Appunti video sulla normativa”, un’iniziativa per aggiornare gli enti su alcune scadenze, adempimenti e opportunità da non perdere Per molti enti del Terzo settore il mese di dicembre […]
5 per mille 2024. Remissione in bonis entro il 30 settembre
La scadenza è fissata per gli enti del Terzo settore e le Onlus che non abbiano effettuato l’iscrizione entro lo scorso 10 aprile, versando una sanzione di 250 euro. Si ricorda che è necessario inserire l’iban e che per ricevere il beneficio del 2021 bisogna farlo entro fine mese Il […]
Emessi due ordinativi di pagamento sul 5 per mille 2021 e 2022
Per il 2022 ci sono ancora circa 12 mila enti del Terzo settore che devono aggiornare i dati nel registro unico nazionale per ricevere il beneficio Per quanto riguarda l’erogazione del beneficio del 5 per mille 2022, il Ministero del Lavoroha provveduto ad emettere l’ordinativo di pagamento in favore di 4.126 […]
5xmille del 2023: nel Messinese quasi 2 milioni di euro per 659 enti
Sono 814 i soggetti dell’Area Metropolitana di Messina ammessi al riparto del 5xmille per il 2023. Ma solo in 659 superano la soglia minima e accedono alle risorse, per un totale complessivo di quasi 2 milioni di euro (esattamente 1.994.713,73). Gli importi per ciascun ente però sono fissati in relazione […]
Online gli elenchi dei beneficiari del 5 per mille 2023
Sul sito dell’Agenzia delle entrate è possibile consultare e controllare gli importi totali. L’Agenzia delle entrate ha pubblicato tutti gli elenchi dei destinatari beneficiari del 5 per mille per l’anno 2023. Si tratta di enti del Terzo Settore e Onlus, enti di ricerca scientifica, ricerca sanitaria, associazioni sportive dilettantistiche, enti […]
Online l’elenco dei nuovi enti accreditati al 5 per mille 2024
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha pubblicato, sulla sezione dedicata del sito istituzionale, l’elenco dei nuovi enti del Terzo settore accreditati al 5 per mille 2024 entro il termine del 10 aprile. Si ricorda che in tale elenco sono contenuti solamente gli Ets che si sono iscritti per la […]
Il 5x1000
Il 5 per mille è un meccanismo che permette ai contribuenti (persone fisiche) di destinare, a favore di determinati soggetti giuridici (beneficiari), una parte delle imposte comunque dovute sui redditi nell'anno precedente.
Con la Legge finanziaria per il 2006 (Legge 23 dicembre 2005, n. 266, articolo 1, commi 337 e ss.), è stata introdotta la possibilità per il contribuente di devolvere il 5 per mille della propria imposta sul reddito delle persone fisiche a soggetti che operano in settori di riconosciuto interesse pubblico per finalità di utilità sociale.
L'istituto del 5 per mille è stato regolarmente rifinanziato negli anni successivi, mentre con decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri sono state emanate specifiche disposizioni riguardanti il riparto e la corresponsione delle somme e la loro rendicontazione da parte dei beneficiari.
Le risorse finanziarie destinate alla distribuzione dei contributi derivanti dal 5 per mille sono state stabilizzate a decorrere dal contributo dell'anno 2015 con la Legge 23 dicembre 2014, n. 190 (Legge di Stabilità per il 2015). Ai sensi di quanto previsto dalla stessa Legge, il 7 luglio 2016 è stato emanato un nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per aggiornare e razionalizzare la disciplina con particolare riferimento all'erogazione, rendicontazione e trasparenza dei contributi riconosciuti agli enti beneficiari.
In attuazione dell'art. 9, comma 1, lett. c) e d) della Legge 6 giugno 2016, n. 106 recante "Delega al Governo per la riforma del Terzo Settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale è stato emanato il D.lgs. 3 luglio 2017 n. 111 disciplinante l'istituto del cinque per mille che ha demandato l'attuazione degli artt. 4, 5, 6 e 8 a un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
La riforma del Terzo Settore dispone che potranno accedere al cinque per mille solo gli enti iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore.
Dall'attuazione della riforma del Terzo Settore, possono presentare domanda per il beneficio del 5 per mille dell'Irpef i seguenti soggetti (D.lgs. 3 agosto 2017 n. 117 art. 4 comma 1):
le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, gli enti filantropici, le imprese sociali, incluse le cooperative sociali, le reti associative, le società di mutuo soccorso, le associazioni, riconosciute o non riconosciute, le fondazioni e gli altri enti di carattere privato diversi dalle società costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento, in via esclusiva o principale, di una o più attività di interesse generale in forma di azione volontaria o di erogazione gratuita di denaro, beni o servizi, o di mutualità o di produzione o scambio di beni o servizi, ed iscritti nel Registro Unico Nazionale del Terzo settore.
Enti di terzo settore al primo accreditamento
Per l'anno 2023 si fa riferimento all' avviso del 24 marzo riferito all’accreditamento al Cinque per mille 2023:
Gli enti che sono stati coinvolti nel processo di trasmigrazione nel RUNTS e che sono già inclusi nell’elenco permanente di cui all’art. 8 del dpcm 23 luglio 2020 saranno considerati accreditati al beneficio anche per l’anno 2023 a prescindere dalla data in cui ottengano il provvedimento di iscrizione nel RUNTS.
Fermo quanto innanzi precisato si invitano i medesimi enti, non appena ottengano il provvedimento di iscrizione al RUNTS all’esito della trasmigrazione, ad entrare in piattaforma RUNTS, e compilare l’apposita pratica di “Cinque per mille” barrando il campo “Accreditamento del 5/1000” e inserendo l’IBAN per l’accredito al beneficio o, in alternativa, il dato della tesoreria.
Il Ministero segnala l’importanza di tali adempimenti in vista della regolare percezione del beneficio e del popolamento del RUNTS con tutte le informazioni riferite a ciascun ente.
Elenco permanente degli enti di terzo settore accreditati 2023
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali pubblica sul proprio sito web, entro il 31 marzo di ogni anno, l’elenco permanente degli Enti accreditati nei precedenti esercizi, integrato e aggiornato a seguito degli errori segnalati, delle variazioni dei dati intervenute, delle revoche comunicate e delle cancellazioni effettuate.
Rispetto all’elenco permanente degli Enti iscritti al contributo pubblicato dall’Agenzia delle Entrate nel presente elenco non sono ricomprese le ONLUS.
PRENDI NOTA! Rispetto alla disciplina previgente, per gli enti che sono iscritti nell’elenco permanente non è obbligatorio inviare entro il 30 giugno una nuova dichiarazione sostitutiva in caso di variazione del legale rappresentante.
Scadenze del 5 per mille 2024 per gli enti già iscritti nel RUNTS
Descrizione | Scadenze |
---|---|
Termine presentazione domanda d'iscrizione | 10 aprile 2024 |
Pubblicazione elenco iscritti provvisorio | entro il 20 aprile 2024 |
Richiesta di correzione | entro il 30 aprile 2024 |
Pubblicazione elenco iscritti definitivo | entro il 10 maggio 2024 |
Termine regolarizzazione domanda iscrizione per gli enti che non hanno presentato la domanda entro il 10 aprile | 30 settembre 2024 |
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali pubblicherà sul proprio sito l'elenco complessivo degli enti ammessi e quello degli enti esclusi.
Si segnala sin da ora che una prima pubblicazione del predetto elenco sarà effettuata nel mese di dicembre 2024 e una seconda, aggiornata con le posizioni maturate fino al 31 dicembre 2024, avverrà entro marzo 2025.
Per segnalare eventuali errori nell’elenco, o comunque per fare una segnalazione al Ministero, è possibile inviare una mail all’indirizzo quesiti5permille@lavoro.gov.it.
Nella tabella sottostante si riepilogano in forma schematica le casistiche 2023.
TIPOLOGIA DI ENTE | SE GIÀ ISCRITTO ALL’ELENCO PERMANENTE | SE NON ISCRITTO ALL’ELENCO PERMANENTE DI RIFERIMENTO |
ENTE DEL TERZO SETTORE (ISCRITTO AL RUNTS) |
È automaticamente accreditato al 5 per mille 2023. È comunque opportuno entrare in piattaforma, barrare il campo “accreditamento del 5/1000” ed inserire l’Iban |
Si accredita in piattaforma tramite il menu “Cinque per mille”, barrando il campo “accreditamento del 5/1000” ed inserendo il codice Iban. Il termine è quello dell’11 aprile 2023. Ci si può accreditare anche dopo l’11 aprile, ma entro il 2 ottobre 2023, versando la sanzione di 250 euro |
ENTE IN FASE DI NUOVA ISCRIZIONE AL RUNTS |
Non può essere iscritto all’elenco permanente | Si accredita in fase di iscrizione barrando il campo “accreditamento del 5/1000” ed inserendo il codice Iban o la Provincia di Tesoreria. Il termine è quello dell’11 aprile 2023. Ci si può accreditare anche dopo l’11 aprile, ma entro il 2 ottobre 2023, versando la sanzione di 250 euro |
Tabella delle casistiche relative all'ammissibilità al 5 per mille 2022
Un caso particolare è quello relativo alle organizzazioni di volontariato (Odv) e associazioni di promozione sociale (Aps) nei cui confronti il procedimento di “trasmigrazione” non si è ancora concluso poiché ad esse sono state richieste integrazioni o rettifiche da parte dell’ufficio Runts competente (e quindi compaiono nel relativo elenco presente sul sito del Ministero).
Qualora tali organizzazioni fossero già incluse in precedenza nell’elenco permanente dei beneficiari del 5 per mille dovrebbero essere accreditate in automatico al 5 per mille 2023, senza necessità di alcun ulteriore adempimento (come era stato previsto per il 5 mille 2022). Su questo si rimane però in attesa di un chiarimento definitivo da parte del Ministero.
Consulta il Vademecum 5 per mille elaborato dagli esperti di Cantiere Terzo Settore
La rendicontazione
Tutti gli enti che hanno ricevuto somme relative al 5 per mille sono obbligati a rendicontarne l’utilizzo.
L'obbligo di redigere un rendiconto - unitamente ad una relazione illustrativa - è stato introdotto per la prima volta dall'art. 3, comma 6, della Legge 24 dicembre 2007, n. 244 (finanziaria per il 2008) e successivamente confermato dall'art. 11 e seguenti del d.p.c.m. 3 aprile 2009 per l'anno finanziario 2009 e ribadito per l'anno finanziario 2010 dall'art. 12 del d.p.c.m. del 23 aprile 2010. Per gli anni successivi sono state prorogate le disposizioni contenute nel richiamato d.p.c.m. del 23 aprile 2010.
L'art 16 del DPCM 23 luglio 2020 ribadisce l'obbligo della redazione del rendiconto e della relazione illustrativa è obbligatoria per i soggetti beneficiari del 5 per mille indipendentemente dall'ammontare del contributo percepito. La relazione descrittiva dovrà esporre in maniera chiara l'utilizzo delle somme, gli interventi/progetti realizzati e il dettaglio dei costi inseriti nel rendiconto.
Sono tenuti alla trasmissione del rendiconto, della relazione illustrativa, degli allegati - nei casi previsti - indicati nelle Linee guida per la rendicontazione, nonché copia del documento d'identità del Legale rappresentante, i soggetti che a decorrere dall'anno finanziario 2009 - somme pari o superiori a 20mila euro. La trasmissione deve avvenire entro 30 giorni dallo scadere del termine di redazione del rendiconto.
A partire dalla emanazione del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 luglio 2020 , pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 231 del 17 settembre 2020, è previsto, altresì, l'obbligo, da parte dei soli enti che hanno ricevuto una somma pari o superiore a 20.000 euro del quote 5 per mille, di pubblicazione sul proprio sito web, entro trenta giorni dalla scadenza del termine di rendicontazione degli importi percepiti ed il rendiconto , dandone comunicazione all'amministrazione erogatrice entro i successivi sette giorni.
Nel caso di violazione degli obblighi di pubblicazione, l'amministrazione erogatrice diffida il beneficiario ad effettuare la citata pubblicazione assegnando un termine di trenta giorni e in caso di inerzia provvede all'irrogazione di una sanzione amministrativa pecuniaria pari al venticinque per cento del contributo percepito, secondo la disciplina recata dalla legge 24 novembre 1981, n. 689, in quanto compatibile.
È stato poi pubblicato il D.D. n. 396 del 13 dicembre 2022 di adozione, ai sensi dell’art. 16, comma 1 del DPCM 23 luglio 2020, della modulistica relativa alla rendicontazione del cinque per mille. Il presente atto costituisce un aggiornamento rispetto alla precedente modulistica (e relative linee guide) approvata con D.D. 488 del 22 settembre 2021, a seguito della messa a disposizione degli enti beneficiari del contributo di importo pari o superiore a 20.000,00 euro di una piattaforma informatica dedicata, attraverso la quale gli enti medesimi dovranno adempiere agli obblighi di compilazione, trasmissione e comunicazione di avvenuta pubblicazione del rendiconto.
Di seguito, sono messi a disposizione: le linee guida aggiornate, un format esemplificativo inerente la lista dei giustificativi di spesa nonché il manuale utente relativo all’utilizzo della piattaforma informatica - dedicata agli enti percettori di somme pari o superiori ad euro 20.000,00 - da utilizzare per la rendicontazione del contributo a partire dall’anno finanziario 2021.
- Linee guida per la rendicontazione (aggiornate alla piattaforma)
- Manuale utente piattaforma informatica
- Format esemplificativo lista giustificativi di spesa
Per la rendicontazione del contributo a partire dall’anno finanziario 2020, si utilizzano nuovi modelli resi pubblici dal Ministero del Lavoro, accompagnati dalle relative linee guida:
- Modello di rendiconto (Mod.A)
- Modello di rendiconto dell’accantonamento (Mod.B)
- Linee guida per la rendicontazione
Nella pagina sottostante sono riportati i documenti inerenti la rendicontazione non più attuali.
I servizi del CESV Messina
Il CESV Messina accompagna le organizzazioni negli adempimenti per l’iscrizione, la verifica della permanenza negli elenchi degli enti iscritti e la rendicontazione del beneficio.
Per richiedere ulteriori informazioni si consiglia di consultare il Vademecum 5 per mille realizzato da Cantiere Terzo Settore e per ulteriori informazioni compilare il form di contatto nella sezione Richiedi una consulenza dell'area riservata my.cesvmessina.org