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Istruzione, la Regione finanzia iniziative contro la dispersione scolastica

Per la  nuova misura della Regione Siciliana nel settore dell’istruzione si prevede il coinvolgimento, da parte delle scuole proponenti, delle realtà del terzo settore.
L’obiettivo è contrastare la dispersione scolastica e la povertà educativa degli studenti siciliani del primo ciclo di istruzione-
La circolare, firmata dall’assessore regionale all’Istruzione e alla formazione professionale, Mimmo Turano, dà tempo 15 giorni da oggi per la presentazione dei progetti.
Le risorse disponibili sono in totale 1,5 milioni di euro in favore delle scuole primarie con un indice di dispersione, nell’anno scolastico 2023/24, pari o superiore a 1,5.

Il fenomeno

«Il fenomeno dell’abbandono della scuola – dice l’assessore Turano – è ancora troppo diffuso in Sicilia e la Regione punta a intervenire su alcune delle cause, coinvolgendo le stese istituzioni scolastiche, le famiglie e gli altri attori del mondo dell’educazione che operano sul territorio.
«La dispersione penalizza i nostri giovani, non soltanto sul piano della crescita educativa e delle competenze, ma impoverisce anche la formazione di una cultura sociale e relazionale, oltre a limitare lo sviluppo emotivo. Per questo l’azione strategica che abbiamo avviato punta sul dialogo con i nuclei familiari, ma anche su attività sportive e culturali che si affianchino a quelle didattiche».

I progetti

Le scuole statali potranno redigere e presentare i progetti entro quindici giorni dalla pubblicazione della circolare, avvenuta oggi, prevedendo iniziative in favore di ragazzi e ragazze a rischio di esclusione dai percorsi scolastici.

Le attività, che potranno essere realizzate anche con il ricorso a organizzazioni non profit, prevedono la costituzione di equipe di supporto che dovranno mirare a individuare eventuali casi di disagio e conflittualità, promuovendo interventi a sostegno di docenti, studenti e famiglie, fornire assistenza per orientare gli alunni nella scelta dei cicli scolastici successivi.

I progetti dovranno prevedere anche attività co-curriculari per il rafforzamento delle competenze e di didattica esperienziale extracurricolare come visite guidate, corsi di orienteering, di problem solving, lavoro di squadra, per lo sviluppo di competenze critiche, abilità manageriali, autonomia e autostima.

Informazioni

Il contributo per le scuole è ripartito tra una quota fissa di cinquemila euro e una variabile proporzionata al numero di studenti iscritti al primo ciclo.

La circolare e gli allegati sono rintracciabili a questo link.

Iria Cogliani