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26-27 ottobre a Letojanni, VI Meeting Nazionale Giovani Fratres

Quest’anno Letojanni ospiterà il VI Meeting Nazionale Giovani Fratres, che si terrà presso l’Hotel Antares Olimpo il 26 e 27 ottobre. L’evento, denominato #SocialMenteAttivi, è dedicato alla formazione e alla sensibilizzazione sulla cultura del dono del sangue ed emocomponenti e sarà articolato in due sessioni programmatiche:
– una associativa, che si terrà sabato, riservata alla formazione dei Giovani Volontari accreditati, sul tema “Il buon uso dei social network per la realtà Fratres”, con gli interventi del Prof. Francesco Pira, Sociologo e Docente di Comunicazione e Giornalismo presso il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università di Messina, “I social network protagonisti della nuova comunicazione sociale tra opportunità e rischi”, del Dott. Marcello La Bella, Primo Dirigente della Polizia di Stato, “I pericoli dei social. L’attività della Polizia di Stato” e del Dott. Mario Agostino, Giornalista, Scrittore e Social Media Manager, “Comunicazione efficace: spunti e riflessioni per la realtà Fratres”, al termine dei quali si terranno degli specifici workshop;
– una pubblica, che si terrà domenica, con la Santa Messa che sarà celebrata alle ore 9.15 presso la chiesa Santa Caterina d’Alessandria e la sfilata, in visita guidata, dei Giovani Volontari ed altre autorità associative ed istituzionali per le vie di Taormina.
“Un altro Meeting – dichiara il Presidente Nazionale Fratres, Sergio Ballestracci – che sviluppa un aspetto che oggi è attuale e molto importante “Il buon utilizzo dei Social”. Per un’Associazione di Volontariato di livello Nazionale, come la nostra, con articolazioni regionali e territoriali e con oltre 600 Gruppi Fratres operanti in 14 regioni d’Italia, riuscire a rendere corretto, efficace ma soprattutto coordinato ed armonico, l’utilizzo dei social corrisponde ad ottenere la percezione che desideriamo della nostra missione di solidarietà e dell’azione volontaria che la persegue. Un’identità può fare a meno dei social ma il coinvolgimento delle nuove generazioni – e non solo – si ottiene solo se l’identità è in grado di raggiungere con i suoi messaggi, valori e sentimenti, efficacemente le persone distinguendosi tra la moltitudine di condivisioni che riempie i social in modo che ne sia evidenziata e percepita l’importanza vitale per il bene della collettività”.

Consulta il programma e visualizza la locandina dell’evento

Silvia Gheza