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Bando Vicini di Scuola per contrastare la segregazione scolastica. Scadenza: 29.04.22

Il Bando “Vicini di scuola” è promosso da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile per contrastare i fenomeni di segregazione scolastica. Il bando, che scade il 29 aprile 2022, mette a disposizione un totale di 10 milioni di euro.

Il bando ha l’obiettivo di contrastare i fenomeni di segregazione scolastica – intesa come concentrazione di alunni e studenti appartenenti a gruppi sociali o con vissuti migratori concentrati nella medesima scuola, e la “fuga” delle famiglie più protette verso scuole percepite come più “attraenti” – che incidono sui minori nella fascia di età 6-13 anni.

Le proposte dovranno prevedere soluzioni innovative e flessibili volte a garantire ai minori reali possibilità di accesso e fruibilità di un’offerta educativa e culturale arricchita e qualificata, al fine di ridurre i gap nei livelli di apprendimento, prevedendo interventi multidimensionali di:

  • potenziamento delle competenze e delle opportunità di apprendimento per contrastare le disuguaglianze educative e culturali e sostenere gli studenti più fragili;
  • promozione del protagonismo di alunni/e, valorizzando le potenzialità di ciascuno e sostenendo l’emersione delle aspirazioni e dei talenti senza distinzioni di genere;
  • efficace orientamento nelle fasi di passaggio tra cicli scolastici e supporto alle famiglie nella scelta della scuola;
  • attivazione di reti con altri istituti scolastici e soggetti del territorio – quali Uffici Scolastici regionali e provinciali, enti locali – per lavorare a una più equilibrata distribuzione degli alunni nelle scuole;
  • attivazione di opportunità educative complementari/integrative alla scuola, valorizzando spazi scolastici e/o beni pubblici sottoutilizzati, al fine di favorire l’inclusione dei più vulnerabili;
  • interventi di supporto alla genitorialità, momenti di condivisione e scambio tra famiglie finalizzate sia ad una maggiore conoscenza reciproca, che a esperienze di auto-mutuo aiuto;
  • formazione e interventi a sostegno degli insegnanti e degli educatori, anche in un’ottica di motivazione e contrasto alla sindrome del burn out;
  • promozione di servizi di prossimità nei quartieri e di piccole iniziative di rigenerazione urbana, attivando alleanze tra tutti i soggetti territoriali (comunità educante) e avvalendosi anche dei Patti educativi di comunità.

È fortemente auspicata l’integrazione dei servizi attivati con la programmazione territoriale, anche con la prospettiva di favorire la continuità degli stessi.

I progetti devono includere, nel piano delle azioni, risorse specifiche per la valutazione di impatto, nonché  prevedere che la durata complessiva sia non inferiore ai 36 e non superiore ai 48 mesi

Le proposte dovranno essere presentate da partenariati composti da un minimo di 3 organizzazioni, di cui minimo 2 del Terzo settore (una con ruolo di “soggetto responsabile”) e almeno una istituzione scolastica del primo ciclo di istruzione, che presenti i seguenti requisiti:

  • abbia, per l’a.s. 2019-20, almeno un plesso con una percentuale di alunni con cittadinanza non italiana pari o superiore al:
    • 20% per gli istituti scolastici situati in Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Umbria, Veneto;
    • 15% per gli istituti scolastici situati in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta;
  • presenti, per l’a.s. 2018-19, una media di assenze degli alunni (senza riferimento alla loro cittadinanza) pari o superiore ai 22 giorni.

Il soggetto responsabile, alla data di pubblicazione dell’iniziativa, deve essere un Ente del Terzo settore, essere stato costituito da almeno due anni in forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata o registrata e avere la sede legale e/o operativa nella regione di intervento.

Gli altri soggetti della partnership possono appartenere, oltre che al mondo del terzo settore e della scuola, anche a quello delle istituzioni, dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale, dell’università, della ricerca e al mondo delle imprese.

N.B. Ogni organizzazione potrà presentare una sola proposta, in qualità di soggetto responsabile, o prendere parte ad una sola proposta in qualità di partner. Fanno eccezione unicamente le amministrazioni locali e territoriali (comuni, regioni, uffici scolastici regionali e provinciali, ecc.), le università e i centri di ricerca che possono partecipare, in qualità di partner, a più proposte.

Il bando mette a disposizione un ammontare complessivo di 10 milioni di euro.

Il contributo richiesto deve essere compreso tra 250 mila e 800 mila euro e garantire un cofinanziamento monetario di almeno il 10% del totale.

Saranno considerati ammissibili progetti che prevedano che nessun soggetto della partnership gestisca una quota superiore al 50% del contributo richiesto e che almeno il 65% delle risorse sia gestito da enti del terzo settore.

I progetti, corredati di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilati e inviati esclusivamente on line attraverso la piattaforma Chàiros entro le ore 13:00 del 29 aprile 2022.

 

Per chiarimenti è possibile contattare l’ufficio Attività Istituzionali all’indirizzo email iniziative@conibambini.org o telefonicamente al numero 06/40410100 (interno 1) negli orari di assistenza indicati nel bando.

Link alla pagina web del bando

Testo integrale del bando

Fonte: CSVnet

Silvia Gheza