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CESV Messina, il nuovo anno s’inaugura con Tiziana di Masi in #Iosiamo

In scena l’8 gennaio, ore 18:00, al teatro Mandanici di Barcellona Pozzo Di Gotto
Ingresso gratuito e obbligo di green pass

È l’occasione per incontrarsi, rivedersi, tornare a stare insieme, inaugurare il nuovo anno! ma è anche l’occasione per scoprire di se stessi qualcosa che forse si è dato per scontato o non si è mai compreso fino in fondo.

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Il CESV Messina porta in scena – giorno 8 gennaio al Teatro Mandanici di Barcellona Pozzo di Gotto alle ore 18:00 – l’Italia della solidarietà. Senza retorica, raccontando fatti storie e persone vere.

L’appuntamento è una tappa del tour dello spettacolo “#Iosiamo – Dall’io al noi”, monologo interpretato da Tiziana Di Masi, attrice di quel teatro civile che riesce a far commuovere sorridere e riflettere allo stesso tempo.

Una tappa che il Centro Servizi messinese ha voluto fortemente per celebrare i 20 anni di attività al servizio del volontariato del messinese.

L’ingresso nel teatro barcellonese, sarà gratuito. Unica condizione, obbligata, il rispetto delle regole anti-Covid (Green Pass, mascherina, distanziamento) che pone un tetto massimo al numero di spettatori.

A presentare sul palco #Iosiamo (testo Andrea Guolo, scena Antonio Panzuto, costumi Alessandra Lepri, regia Paolo Valerio e Mirko Segalina) sarà l’attore e regista Giuseppe Pollicina.

#Iosiamo nasce «per dare voce al meglio dell’Italia, a chi crea speranza e non la distrugge, a chi si impegna per gli altri costruendo giorno dopo giorno una società attiva e migliore», spiegano gli autori. «In Italia ci sono più di 40.000 associazioni, 6 milioni e mezzo di volontari che hanno deciso di dedicare la propria vita al bene comune, utilizzando il tempo libero a loro disposizione per creare valore sociale. Le loro storie non ottengono le prime pagine dei giornali, le loro pagine non avranno milioni di followers sui social, ma è grazie a loro se l’Italia ha un grande cuore. È grazie a loro se questo Paese può ancora sperare di voltar pagina». Definito “messa laica”, lo spettacolo racconta che «la speranza non è un’attesa fatalistica del cambiamento ma metterci in marcia verso una meta comune, ma assume il volto dell’impegno e risponde a una semplice domanda: ora, cosa posso fare io per gli altri?».

«Una domanda che, oggi più che mai, il mondo del CESV, il mondo del terzo settore si pone e alla quale si dimostra sempre più in grado di dare risposta», sottolinea Santi Mondello, presidente del Centro Servizi. «Ecco, questo mondo si rispecchia nelle storie portate sul palcoscenico da Tiziana Di Masi, nelle quali siamo certi che troveremo tanto di noi e delle nostre storie».

Silvia Gheza