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Rapporto fondazioni bancarie: al welfare il 37% delle erogazioni

Il settore dell’arte, attività e beni culturali si conferma in testa alla classifica con 240milioni di euro erogati e oltre 7mila interventi; segue volontariato, filantropia e beneficenza che riceve 131milioni. Forte aumento dei proventi (+140%).

Il Consiglio di Acri, l’Associazione di fondazioni e di casse di risparmio, ha approvato il venticinquesimo Rapporto annuale sui dati aggregati dei bilanci 2019 delle 86 fondazioni di origine bancaria. Quest’anno la pubblicazione è stata posticipata, in passato è sempre avvenuta prima dell’estate, in seguito alla proroga del termine di approvazione dei bilanci a fine giugno.

Questi i dati principali contenuti nel Rapporto:

  • Il patrimonio contabile è pari a 40,3 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 39,6 miliardi dell’esercizio precedente (+1,6%);
  • significativo l’aumento dei proventi complessivi, che si attestano a 2.601 milioni di euro, contro i 1.082 del 2018 (+140,4%);
  • il conseguente più che proporzionale aumento dell’Avanzo di esercizio, che passa da 575 milioni di euro del 2018 a 909 milioni di euro del 2019 (+232%), considerata la quasi stabilità degli oneri complessivi, pari a 261 milioni di euro (+4,6%);
  • il significativo incremento degli oneri fiscali che, considerando anche le ritenute sui proventi finanziari, non rilevati in bilancio, passano dai 323 milioni di euro del 2018 ai 510 milioni di euro del 2019;
  • nonostante il forte incremento dell’Avanzo d’esercizio 2019, si registra una diminuzione delle erogazioni, essendo queste oramai in prevalenza effettuate sulla base dell’Avanzo dell’esercizio precedente. Le erogazioni passano, infatti, dai 1.025 milioni di euro del 2018 a 911 milioni di euro del 2019 (-11,1%); attestandosi su un dato sostanzialmente in linea con la media degli ultimi anni.

Dal punto di vista dell’attività erogativa, intesa come delibere assunte, nel 2019 è stata pari a 910,6 milioni di euro (inclusi gli accantonamenti ai fondi speciali per il volontariato ex art. 62 del d.lgs. n. 117 del 2017), in diminuzione dell’11,1% rispetto ai 1.024,6 milioni del 2018, cui corrisponde un tasso di erogazione del 2,3% sul patrimonio medio dell’insieme delle Fondazioni.

Per quanto riguarda i settori di intervento, nel 2019 è sempre quello di “Arte, attività e beni culturali” che assorbe la maggior parte delle risorse, seppur in diminuzione rispetto al 2018, con 240,6 milioni di euro (pari al 26,4% delle somme erogate) e 7.143 interventi (corrispondenti al 36,9% del numero totale). Seguono, seppur a una certa distanza, il settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”, cui sono state destinate risorse pari a 131,7 milioni di euro, finanziando 2.194 iniziative (pari, rispettivamente, al 14,5% degli importi e all’11,3% del numero di interventi totali), il settore “Ricerca e sviluppo”, che fa registrare erogazioni per 130,4 milioni di euro e 1.169 interventi (il 14,3% degli importi e il 6% del numero delle iniziative). Quello dell’assistenza sociale”, con 91,6 milioni di euro e 1.915 interventi (il 10,1% degli importi totali e il 9,9% del numero di interventi), costituisce il quarto settore di intervento. Completano i settori a maggiore vocazione di intervento l’”Educazione, istruzione e formazione”, al quinto posto della graduatoria, con 89,1 milioni di euro erogati (9,8% del totale deliberato) e 3.117 interventi (16,1%), lo “Sviluppo locale”, in crescita rispetto all’anno precedente, con 88,5 milioni di euro e 1.868 interventi (il 9,7% degli importi e il 9,6% dei progetti) e, infine, il settore della “Salute pubblica”, in forte riduzione rispetto all’anno precedente, con 29,9 milioni di euro (3,3% del totale) per 709 interventi (3,7%).

Il Rapporto tiene conto poi del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, che in termini di risorse destinate pesa per il 9% sul totale delle delibere e non viene considerato nella precedente graduatoria poiché si tratta di un progetto nazionale, con profili rilevanti per diversi ambiti di intervento, che hanno orientato un’apposita rilevazione. Nei primi quattro anni di attività il Fondo, tramite l’impresa sociale Con I Bambini, soggetto attuatore individuato da Acri, ha assegnato contributi per circa 281 milioni di euro per il sostegno di 355 progetti attraverso bandi, iniziative in co-finanziamento con altri soggetti finanziatori privati e iniziative speciali quali quella a favore delle comunità del Centro Italia colpite dagli eventi sismici del 2016.

Dunque, il welfare – che raccoglie i settori Volontariato, Assistenza sociale e Salute pubblica – ha ricevuto in totale 253,2 milioni di euro; risorse queste a cui vanno sommati 82 milioni di euro specificatamente indirizzati nel 2019 da 67 Fondazioni associate ad Acri al Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. La quota complessiva per il welfare tocca così i 335,2 milioni: quasi il 37% del totale erogazioni.

“Le Fondazioni confermano il loro impegno al fianco delle comunità e del Terzo settore, nel campo del welfare e non solo, – ha affermato Francesco Profumo, presidente di Acri – con l’obiettivo di contrastare le disuguaglianze, a partire dalla povertà educativa minorile. Questo loro impegno è stato ulteriormente confermato nel primo semestre del 2020, – ha aggiunto Profumo – quando le Fondazioni hanno messo in campo uno sforzo straordinario per rispondere alla pandemia e supportare il rilancio del Paese”.

Leggi la versione integrale del Rapporto Acri.

 

Fonte: csvnet.it

Silvia Gheza