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“Tutti inclusi” per favorire l’inclusione sociale dei minori con disabilità e bisogni educativi speciali

CON I BAMBINI Impresa sociale è Soggetto Attuatore del “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”, nato da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da ACRI, il Forum Nazionale del Terzo Settore ed il Governo. L’istituzione del Fondo costituisce un’importante sperimentazione per rendere operante una strategia complessiva nazionale, alimentata e ispirata dalle migliori esperienze territoriali, di lotta alla povertà educativa dei minori, con effetti di lungo periodo.

Il bando “Spazi aggregativi di prossimità si propone di garantire la piena partecipazione alla vita sociale e scolastica dei minori con disabilità in condizioni di povertà educativa. Il bando intende sostenere interventi innovativi e sperimentali che rimuovano o riducano le barriere, sia fisiche che culturali, nell’accesso a opportunità educative e ludiche, garantendo la piena inclusione dei minori in povertà che rientrino nella categoria della disabilità vera e propria (sensoriale, motoria, psichica ex L.104/92) o che presentino importanti disturbi evolutivi specifici.

Saranno sostenute iniziative, integrate e multidimensionali, che:

  • prevedano di rispondere adeguatamente ai bisogni di socializzazione e di integrazione con azioni che garantiscano pari dignità e opportunità ai minori con disabilità, agendo anche sull’eliminazione delle barriere fisiche e culturali, in contesti caratterizzati da povertà educativa;
  • stimolino il protagonismo dei minori con disabilità nella costruzione del proprio progetto di vita, favorendone lo sviluppo personale in ottica funzionale, e la partecipazione alla comunità di coetanei;
  • prevedano la presa in carico personalizzata, precoce e tempestiva, dei minori con disabilità, in ambito scolastico ed extrascolastico, incentivandone la motivazione, il coinvolgimento attivo e l’autodeterminazione;
  • supportino e potenzino le famiglie, specie quelle in condizioni di vulnerabilità socio-economica, nel loro complesso ruolo di accompagnamento e di sostegno, valorizzando il ruolo dei siblings;
  • intervengano nei contesti informali, attraverso attività culturali, ludiche e ricreative (es. parchi gioco, sport), per potenziare le competenze relazionali e l’autonomia dei beneficiari coinvolti ed anche nei contesti scolastici, tramite la sperimentazione di metodologie e pratiche didattiche ed educative;
  • promuovano una diffusa sensibilizzazione sulle tematiche dell’inclusione dei minori con disabilità, anche attraverso il coinvolgimento delle comunità educanti;
  • prevedano attività finalizzate al capacity building, coordinamento, riflessione formativa e supervisione degli operatori, educatori e docenti.

Si raccomanda di promuovere il raccordo fra scuola, servizi territoriali, famiglia, bambini e ragazzi con disabilità e fra tutti gli attori della comunità educante, anche al fine di costruire il ‘progetto di vita’ del minore.

I progetti devono includere, nel piano delle azioni, risorse specifiche per la valutazione di impatto, nonché  prevedere la localizzazione dell’intervento in un’unica regione e che la durata complessiva sia non inferiore ai 36 e non superiore ai 48 mesi.

Le proposte dovranno essere presentate da partenariati composti da un minimo di 3 organizzazioni, di cui minimo 2 del Terzo settore (una con ruolo di “soggetto responsabile”).

Il soggetto responsabile, alla data di pubblicazione dell’iniziativa, deve essere un Ente del Terzo settore, essere stato costituito da almeno due anni in forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata o registrata e avere la sede legale e/o operativa nella regione di intervento.

Gli altri soggetti della partnership possono appartenere, oltre che al mondo del terzo settore e della scuola, anche a quello delle istituzioni, dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale, dell’università, della ricerca e al mondo delle imprese.

N.B. Ogni organizzazione potrà presentare una sola proposta, in qualità di soggetto responsabile, o prendere parte ad una sola proposta in qualità di partner. Fanno eccezione unicamente le amministrazioni locali e territoriali (comuni, regioni, uffici scolastici regionali e provinciali, ecc.), le università e i centri di ricerca che possono partecipare, in qualità di partner, a più proposte.

Il bando mette a disposizione un ammontare complessivo di 15 milioni di euro.

Il contributo richiesto deve essere compreso tra 250 mila e 1 milione di euro e garantire un cofinanziamento monetario di almeno il 10% del totale.

Saranno considerati ammissibili progetti che prevedano che nessun soggetto della partnership gestisca una quota superiore al 50% del contributo richiesto e che almeno il 65% delle risorse sia gestito da enti del terzo settore.

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE

I progetti, corredati di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilati e inviati esclusivamente on line attraverso la piattaforma Chàiros entro le ore 13:00 del 30 settembre 2022.

INFORMAZIONI E CONTATTI

Per chiarimenti è possibile contattare l’ufficio Attività Istituzionali all’indirizzo email iniziative@conibambini.org o telefonicamente al numero 06/40410100 (interno 1) negli orari di assistenza indicati nel bando.

Link alla pagina web del bando

Testo integrale del bando

Fonte: Fondazione Con i Bambini

 

Foto in copertina di © Marinella Zonta Progetto FIAF-CSVnet “Tanti per tutti. Viaggio nel volontariato italiano” 

Silvia Gheza