Migranti, pubblicato l’avviso dell’assessorato regionale della Famiglia e delle politiche sociali che intende individuare soggetti del terzo settore per la realizzazione e la gestione di Poli sociali integrati, uno per ciascuna provincia e città metropolitana della Sicilia.
Oltre quattro milioni le risorse messe a disposizione della Regione per la co-progettazione, l’organizzazione e la gestione condivisa degli interventi e dei servizi dedicati ai migranti.
Obiettivi
Si tratta – spiega la Regione – di offrire assistenza ai cittadini di paesi terzi, regolarmente soggiornanti in Italia, vittime o potenzialmente suscettibili di sfruttamento lavorativo.
Tra gli obiettivi individuati dalla Regione c’è anche quello di rafforzare la governance regionale per la definizione di modelli di intervento integrati da declinare nei diversi ambiti territoriali e di mettere in atto tutte le azioni per la prevenzione e il contrasto al lavoro sommerso e irregolare e delle forme di sfruttamento lavorativo e nella tutela delle vittime.
E ancora: promuovere maggiore consapevolezza sul fenomeno del lavoro sommerso e dello sfruttamento lavorativo e sull’opportunità di costruzione di sistemi economici basati sulla cultura della legalità e del rispetto dei diritti, fra i soggetti pubblici e privati, ivi compresi i soggetti della società civile, le imprese e i cittadini.
Azioni
Nello specifico con l’attivazione dei Poli Sociali Integrati per i migranti si intende realizzare le seguenti attività:
- costituzione di equipe multidisciplinari con il coinvolgimento di profili professionali specifici specializzati sulla tematica dello sfruttamento lavorativo, con particolare riferimento ai comparti prevalenti nell’ambito territoriale di competenza;
- sviluppo di azioni sinergiche e connessioni con interventi e servizi a titolarità della Regione Siciliana nel campo delle politiche di inclusione sociale e delle politiche attive del lavoro, con particolare riferimento alle attività del medesimo progetto (ad es. Helpdesk Anticaporalato, team di supporto agli ispettorati territoriali del lavoro e dispositivo Budget per l’Integrazione);
- azioni di sensibilizzazione e comunicazione, mirate alla prevenzione e al contrasto del lavoro sommerso e dello sfruttamento lavorativo, alla promozione del lavoro dignitoso e alla disseminazione di informazioni accessibili e integrate sulle opportunità̀ presenti nei territori, nonché sull’articolazione e sul funzionamento dei sistemi di referral locali;
- attività di raccordo costante con il Servizio 3 Gestione degli interventi di parte corrente dei fondi del PO FSE e POC (FSE), Politiche per l’accoglienza e l’inclusione e Politiche per i siciliani all’estero in termini di rilevazione delle priorità di intervento sui territori di competenza, anche attraverso la collaborazione con l’O.R.F.E.M (Osservatorio Regionale sul Fenomeno Migratorio) e/o altre attività di ricerca-azione avviate dalla Regione Siciliana.
Informazioni e scadenza
I soggetti interessati dovranno far pervenire la propria proposta-offerta di gestione condivisa del servizio, con la relativa documentazione firmate digitalmente, esclusivamente mediante posta elettronica certificata, all’indirizzo pec:dipartimento.famiglia@certmail.regione.sicilia.it.
La scadenza è fissata al 20° della pubblicazione dell’avviso sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana (a questo indirizzo si può consultare la Gazzetta online).
L’Avviso di manifestazione di interesse è reperibile a questo link.
In evidenza foto © Romolo Maddaleni tratta da “Tanti per tutti. I volti del volontariato italiano“, archivio fotografico a cura di CSVnet e FIAF.