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Vivere a spreco zero: AssoCEA tra le due associazioni finaliste del Premio

Sono stati annunciati i due finalisti del Premio Vivere a spreco zero nella categoria “Associazioni di cittadini per lo sviluppo sostenibile”

Si tratta di una selezione di buone pratiche disseminate in tutta Italia, specchio dell’impegno sociale per lo sviluppo sostenibile: “perché tutti siamo chiamati a iscriverci alla ‘corsa a ostacoli’ degli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda delle Nazioni Unite, ormai dietro l’angolo allo scoccare del 2030”.

I finalisti

I finalisti della categoria “Associazioni 2024” del Premio (che verrà celebrato sono:

  • Pasta e Fagioli… con l’Olio – La Dieta Mediterranea Ti fa bene che nasce in Sicilia attraverso la Legge Regionale 12/2022 per la valorizzazione della Dieta Mediterranea come simbolo dell’identità dell’Isola, e sottolinea l’importanza di uno stile di vita salutare; il progetto, coordinato da Francesco Cancellieri, è di AssoCEA Messina APS in co-organizzazione con il Nodo InFEA della Città Metropolitana di Messina;
  • il progetto Merenda sana e sostenibile che ha invece realizzato la consegna di quasi 2500 porta merenda distribuiti a tutti gli studenti dei comuni di Scandiano e Viano – Reggio Emilia: riduzione dei rifiuti, consumo consapevole e alimentazione sana e sostenibile sono gli obiettivi del priogetto che ha anche promosso l’educazione all’alimentazione sana grazie al CEAS Terre Reggiane Tresianro Secchai, con il contributo di IREN, Merenda Sana e sostenibile.

Il Premio

Il Premio opera su cinque categorie legate a temi strategici della sostenibilità: il rispetto della biodiversità, la crisi idrica planetaria, l’empowement nella consapevolezza dei giovani e dei cittadini, la promozione e divulgazione attraverso i libri dei valori legati allo sviluppo sostenibile.

“Vivere a spreco zero è, o dovrebbe essere, una rivoluzione alla portata di tutti, come esortava il compendio di dati e buone pratiche pubblicato per Marsilio dal fondatore della campagna pubblica Spreco Zero, l’economista e divulgatore scientifico Andrea Segrè”.

Per questo il Premio che festeggia quest’anno la sua 12^ edizione, nato sulla consapevolezza che solo la replica convinta di buone pratiche salverà il pianeta, ha preso a prestito il titolo di quel libro.

Con cinque categorie legate ad alcune delle questioni più urgenti del nostro tempo ecco dunque il Premio Vivere a #sprecozero 2024, e i suoi finalisti,

Promosso dalla campagna Spreco Zero, il Premio è curato da Andrea Segrè e Luca Falasconi per il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari dell’Università di Bologna con il coordinamento di Anna Barbero. La categoria Pagine di sostenibilità è a cura di Daniela Volpe. Sostiene il Premio un pool di aziende sensibili ai contenuti dell’iniziativa: sono Natura Nuova, Conad, Italia Zuccheri Coprob, Eni, Camst.

La giuria

La Giuria del Premio Vivere a spreco zero, presieduta dal fondatore Last Minute Market e Spreco Zero Andrea Segrè, Professore ordinario di Economia circolare e politiche per lo sviluppo sostenibile all’Università di Bologna, è composta da un team di giornalisti e voci di riferimento in tema di sostenibilità: sono Roberta Badaloni redazione TG1, Antonio Cianciullo, responsabile canale Ambiente “Terra”/HuffPost, Massimo Cirri Caterpillar Rai Radio2, Luca Falasconi docente Università di Bologna e coordinatore scientifico del Premio Vivere a Spreco Zero, Marco Fratoddi direttore responsabile Sapere Ambiente, Roberto Giovannini giornalista ambientale, Elisabetta Guidobaldi giornalista Agenzia Ansa – caposervizio, Cristina Nadotti redazione La Repubblica /Green&Blue, redazione Prometeo/Agenzia Adnkronos con Francesca Romano, Stefano Rodi redazione Sette / Corriere della Sera, Edoardo Vigna, Daniela Volpe project manager campagna Spreco Zero.

 

Iria Cogliani