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Da Messina a Trapani per la XXX Giornata della Memoria e dell’Impegno

«Il miglior modo di fare memoria è impegnarci di più tutti» aveva detto don Ciotti alla giornata inaugurale di EsserCi Festival 2024 del CESV Messina. La foto dell’abbraccio scambiato dietro le quinte del festival tra il fondatore di Libera e Pietro Bartolo, il medico di Lampedusa, era stata la foto-simbolo dell’evento, inserito tra i “Cento passi” verso la Giornata della Memoria nazionale del 21 marzo 2025 a Trapani.

E a Trapani è stata folta e partecipe la “delegazione” messinese di volontari e volontarie, associazioni e gruppi  informali. Hanno partecipato, oltre ai soci e alle socie del Presidio di Libera a Messina, gli studenti e le studentesse degli istituti scolastici di Messina città e provincia che hanno deciso di esserci: IC G. Catalfamo, IC Evemero da Messina, IC Paino Gravitelli, IC La Pira Gentiluomo e Liceo E.Ainis di Messina, IC Capuana e IIS Liceo Medi di Barcellona P.G., IC Torregrotta, ITIS E. Torricelli, IC Capizzi-Cesarò.

E ancora: studenti e studentesse dell’UdU e della Rete degli Studenti Medi, i ragazzi e le ragazze del Progetto Amunì, realizzato da Libera in collaborazione con l’Ufficio del Servizio Sociale per i Minorenni di Messina, coordinato a Messina dall’Associazione Anymore Onlus, rappresentata a Trapani insieme all’AGESCI zona dello Stretto, all’Azione Cattolica Diocesana di Messina, alla Coop soc. Ecosmed, alla CISL Messina, alla UIL Messina e alla CGIL Messina. Ad aggiungersi cittadini e cittadine che hanno voluto esprimere con la loro presenza l’impegno e la testimonianza a favore delle vittime innocenti di mafia.

Presente a Trapani anche il CESV con il direttore Rosario Ceraolo. Il Centro Servizi per il volontariato d’altronde ha compiuto più di uno di quei “Cento passi” verso la Giornata della Memoria. Oltre alla scorsa edizione di EsserCi, infatti, numerose iniziative si sono tenute nelle scuole cittadine e della provincia nell’ambito del progetto Ri-generazioni civiche. E nell’ambito del ciclo di presentazioni su graphic novel e ricerca sociale, è stato inserito nei “Cento passi” proprio l’incontro che ha visto Vincenzo Cicero dell’Università di Messina e Rosario Ceraolo direttore del CESV dialogare con il disegnatore Lelio Bonaccorso, autore insieme con Marco Rizzo di “Peppino Impastato. Un giullare contro la mafia”.

Iria Cogliani