“L’intelligenza artificiale è uno strumento prezioso per il volontariato e il terzo settore. Ma va utilizzata bene per non delegarle le funzioni che li definiscono e caratterizzano. Vi doniamo un viaggio fatto di riflessioni e progettualità utili e attuali. Facciamone buon uso”: con questa premessa il web magazine Vdossier lancia il focus di approfondimento sull’AI. Ecco alcuni dei titoli.
- Intelligenza artificiale, intelligenza sociale – Per il Terzo settore la sfida non è rincorrere la tecnologia, ma dirigerla verso il bene comune, senza rinunciare a ciò che rende unico il volontariato: la capacità di creare legami, costruire fiducia, incarnare solidarietà.
- Il rischio che l’AI sostituisca l’intelligenza umana – Per Paolo Crepet il volontariato è un argine allo strapotere degli algoritmi. Non si aiutano gli altri seguendo uno “schemino”.
- Conversazioni con ChatGPT, un test semiserio – Un dialogo con ChatGPT per metterla alla prova sulle sue competenze sul volontariato. L’AI è “competitor” per i Csv?
- Uno strumento per comunicare meglio – Dialogo con Daniele Chieffi su se, e come, l’intelligenza artificiale può rafforzare la voglia, e la capacità, di comunicare del volontariato.
- Volontariato 4.0, quando l’IA entra nelle associazioni – Dal chatbot “Irene” del circolo Arci La Dimora ai corsi dei Csv in tutta Italia: il volontariato sperimenta l’IA per rendere più efficiente l’organizzazione senza perdere di vista il valore sociale.
- 141 milioni per il Terzo settore in tre anni con il nuovo Atto di indirizzo – La nuova programmazione triennale Ministero rilancia il ruolo del Terzo settore e premia anche la capacità di innovazione, con un’attenzione particolare all’AI. Ma riduce le risorse stanziate rispetto al triennio precedente.
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