Promozione e diffusione delle Banche del Tempo nei Comuni della Sicilia: pubblicato sul sito della Regione l’Avviso Pubblico sperimentale a sportello.
Destinatari sono tutti i Comuni della Sicilia che potranno partecipare in forma singola o associata con altri enti pubblici o privati del terzo settore iscritti al R.U.N.T.S., in ragione della loro competenza ed esperienza. In ogni caso il Comune proponente resta il soggetto responsabile nei confronti dell’Amministrazione regionale.
L’Avviso si prefigge di promuovere e diffondere le Banche del Tempo nei Comuni della Sicilia, favorendo l’inclusione sociale, il rafforzamento delle relazioni tra i cittadini, la collaborazione tra generazioni e il miglioramento del benessere collettivo. Le Banche del Tempo – si legge nel documento – rappresentano “un importante strumento per rispondere a specifiche esigenze di persone anziane, fragili, giovani e famiglie, e per rafforzare il senso di comunità attraverso l’adozione di pratiche di solidarietà e scambio reciproco”.
Dotazione e tempistiche
La dotazione finanziaria destinata alla finalità di cui sopra ammonta ad € 200.000,00. Ciascun Comune partecipante potrà chiedere un contributo massimo di € 20.000,00 per la promozione e/o diffusione di una o più Banche del Tempo nel proprio territorio.
Le iniziative ritenute idonee saranno finanziabili secondo l’ordine di arrivo e fino ad esaurimento della citata dotazione finanziaria complessiva di € 200.000,00. Qualora necessario, sarà valutata la possibilità di destinare all’Avviso in parola altre risorse finanziarie eventualmente disponibili.
I Comuni dovranno compilare domanda (scheda progetto e tabella spese sono pubblicate a questo link) a partire dal 15 gennaio 2025.
Linee guida
Per creare e/o promuovere una Banca del Tempo è necessario programmare le attività secondo le seguenti linee guida:
Promozione e sensibilizzazione – Ogni Comune interessato a sostenere o creare una Banca del Tempo dovrà sviluppare, in proprio o
mediante affidamento ad altro ente del terzo settore iscritto al R.U.N.T.S., iniziative di sensibilizzazione nei confronti della cittadinanza, attraverso incontri, seminari, volantini e canali digitali.
Creazione di una rete locale – È fondamentale coinvolgere tutte le categorie sociali, tra cui giovani, anziani, disoccupati, immigrati, persone con disabilità, etc.. Le Banche del Tempo devono essere inclusive e favorire la partecipazione attiva di tutti i membri della comunità.
Organizzazione e gestione – Ogni Comune dovrà istituire un gruppo di coordinamento per l’organizzazione e la gestione delle attività della Banca del Tempo. Tale gruppo avrà il compito di gestire le iscrizioni, coordinare gli scambi di tempo, garantire il rispetto delle regole e monitorare le attività.
Sostenibilità e continuità – È importante che la Banca del Tempo sia strutturata in modo sostenibile nel tempo, anche attraverso la creazione di partnership con altre organizzazioni locali (associazioni, scuole, enti di volontariato, etc.) e la partecipazione a finanziamenti pubblici o privati. In ogni proposta dovranno essere declinate e dettagliate le suddette linee guida e qualora il Comune lo riterrà opportuno e/o utile, potrà prevedere azioni aggiuntive. Affinché le Banche del Tempo possano essere adeguatamente strutturate, sostenibili e continue nel tempo, le attività previste per l’attuazione delle suddette linee guida dovranno avere una durata non inferiore a 12 mesi.