Tre bandi destinati alle organizzazioni senza scopo di lucro sono stati aperti dalla Fondazione TIM. Per tutti la scadenza cade alle ore 12 di giorno 13 maggio. I tre bandi sono intitolati “Vivere il prossimo” (area inclusione sociale), “Vivere l’arte” (area arte e cultura), “Vivere il talento” (area istruzione e ricerca scientifica).
La pagina generale dei bandi si trova a questo link. All’interno delle pagine dedicate a ciascuno dei bandi si trovano anche le FAQ (risposte alle domande più frequenti).
Vivere il prossimo
Più nel dettaglio, “Vivere il prossimo” è destinato alle organizzazioni no profit che hanno come missione l’Inclusione Sociale, quali fondazioni, onlus, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, associazioni riconosciute, enti pubblici, cooperative sociali e imprese sociali senza scopo di lucro, centri di ricerca, università ed enti religiosi.
Per partecipare bisogna presentare progetti che, attraverso servizi di informazione, formazione, tutoraggio, ascolto e sostegno psicologico, possano fornire un concreto supporto alle persone con disabilità e i loro cari.
I piani di intervento, dedicati in particolar modo alle famiglie con minori, possono per esempio prefiggersi l’obiettivo di agevolare politiche di sostegno alla conciliazione dei tempi lavorativi e di cura, riducendo lo svantaggio occupazionale dei caregivers.
L’obiettivo finale è migliorare l’autonomia e la qualità della vita, facilitando la gestione quotidiana delle attività domestiche, l’accesso a servizi educativi e lavorativi personalizzati e l’integrazione sociale, grazie all’impiego delle tecnologie più innovative.
Vivere l’arte
“Vivere l’arte” è destinato a istituzioni culturali (musei, gallerie e collezioni, aree e parchi archeologici, monumenti e complessi monumentali), organizzazioni no profit che hanno come missione l’Arte e la Cultura, quali fondazioni, onlus, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, associazioni riconosciute, enti pubblici, cooperative sociali e imprese sociali senza scopo di lucro, università, enti di ricerca ed enti religiosi.
Il bando sostiene progetti in cui la tecnologia sia un elemento distintivo, un’opportunità per una creazione e personalizzazione delle soluzioni per i diversi target di pubblico. Le proposte dovranno realizzare un’offerta aggiuntiva rispetto a quanto già disponibile, introdurre nuove esperienze che coinvolgano, catturino l’attenzione e arricchiscano dal punto di vista contenutistico ed emozionale la fruizione dell’Arte e della Cultura.
L’obiettivo finale è l’aumento del gradimento esperienziale dei visitatori, così da favorire quel ruolo attivatore riconosciuto alla Cultura di benefici sociali, di inclusione, di apprendimento, di benessere generale.
Sarà tenuto in considerazione, come valore aggiunto al progetto, l’impiego delle tecnologie più innovative, che potranno spaziare ad esempio da applicazioni per smartphone e tablet, a contenuti multimediali, proposte di gamification, video, podcast, giochi, ricostruzioni virtuali in realtà aumentata ed immersiva con modalità da poter fruire in loco e/o disponibili su tutte le vetrine digitali.
Vivere il talento
“Vivere il talento” è destinato alle organizzazioni no profit che hanno come missione l’Istruzione, la Formazione e la Ricerca, quali fondazioni, onlus, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, associazioni riconosciute, enti pubblici, cooperative sociali e imprese sociali senza scopo di lucro, università, enti di ricerca ed enti religiosi, che intendano realizzare un progetto finalizzato ad individuare soluzioni innovative, con il supporto della tecnologia, per prevenire il fenomeno dei NEET.
Sosterrà progetti che forniscano gli strumenti e le opportunità per far crescere ed orientare i giovani, attraverso servizi di formazione, di tutoraggio e di orientamento per identificare il percorso più adatto ai talenti e alle aspirazioni di ciascuno.
L’obiettivo finale è coinvolgere le associazioni, istituzioni e imprese no profit che si occupano di formazione ed orientamento affinché propongano soluzioni in cui l’impiego della tecnologia sia un elemento distintivo, con applicazioni innovative che potranno spaziare a titolo esemplificativo da piattaforme digitali di coaching e formazione peer to peer alle digital skills e community in collegamento diretto con l’immissione verso il mondo del lavoro.