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Inclusione e giustizia: avviso della Regione Siciliana

Inclusione sociale e lavorativa di soggetti condannati in esecuzione di pena negli Istituti penitenziari siciliani oppure ammessi a misure alternative alla detenzione o a misure e sanzioni di comunità o sottoposti a provvedimenti penali dell’Autorità Giudiziaria Minorile: così il recente Avviso  della Regione Siciliana. 

Si tratta di un Avviso di interesse del mondo del non profit. A pena di esclusione, infatti, possono presentare progetti solo Enti di formazione e Agenzie per il lavoro in forma associata (in ATI/ATS o Consorzio) con organismi del Terzo settore che operano in favore della rieducazione e dell’inserimento sociale delle persone in esecuzione penale.

Il riferimento è alla strategia del Programma Regionale Sicilia FSE+ 2021-2027 (di seguito PR FSE+) rivolta alla promozione dell’inclusione attiva delle persone ai margini del mercato del lavoro per garantirne l’integrazione socioeconomica.

«Con questo provvedimento – ha dichiarato l’assessore regionale alla Famiglie e alle politiche sociali, Nuccia Albano – incentiviamo l’inclusione, sosteniamo le pari opportunità e combattiamo la discriminazione favorendo la partecipazione attiva e l’occupabilità di soggetti socialmente fragili. Credo fermamente nel principio della finalità rieducativa della pena e il detenuto, dopo averla scontata, deve essere messo nelle condizioni di poter tornare a una vita normale. Perciò, va supportato nel percorso di reinserimento nel mondo del lavoro. Questo è un primo avviso, nei prossimi mesi ne seguirà un altro dello stesso importo».

Soggetti proponenti

I soggetti che possono presentare istanza di finanziamento sono gli Enti di formazione accreditati alla macrotipologia formativa “Formazione continua e permanente” o le Agenzie per il lavoro accreditate per l’erogazione dei servizi per il lavoro in Sicilia in forma associata (ATI/ATS o Consorzio), in qualità di capofila.

Gli Enti di formazione e le Agenzie per il lavoro, capofila, partecipano, a pena di esclusione, in forma associata (in ATI/ATS o Consorzio) con organismi del Terzo settore che operano in favore della rieducazione e dell’inserimento sociale delle persone in esecuzione penale.

Gli organismi del Terzo settore, alla data di presentazione dell’istanza devono essere iscritti nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore RUNTS.

L’ATI/ATS o Consorzio dovrà dunque essere composto necessariamente dai seguenti tre soggetti: Ente di formazione; Agenzia per il lavoro; Ente del terzo settore iscritto al RUNTS. I componenti dell’ATI/ATS o Consorzio devono essere necessariamente 3 soggetti diversi. Pertanto, un organismo può partecipare esclusivamente con un ruolo, pena esclusione.

Proposta progettuale

La proposta progettuale deve coinvolgere attivamente gli Istituti penitenziari e/o gli Uffici di esecuzione penale esterna e/o i Servizi Minorili (Uffici di Servizio Sociale per i Minorenni e Istituti Penali per Minorenni) al fine di verificare il fabbisogno e la sostenibilità organizzativa dell’operazione progettuale in modo da garantire la coerenza della proposta con le esigenze connesse all’organizzazione del personale e della sicurezza interna degli istituti e l’integrazione del percorso dei soggetti in esecuzione penale che parteciperanno al progetto.

Gli Istituti penitenziari, gli Uffici di esecuzione penale esterna e i Servizi Minorili non potranno far parte dell’ATI/ATS o in Consorzio, ma potranno dare la propria adesione in qualità di partner esterni, a titolo non oneroso. Tale dichiarazione è necessaria, a pena di esclusione, al fine dell’ammissibilità della proposta progettuale.

Destinatari

Al momento della selezione svolta dal soggetto beneficiario, in accordo con l’istituto penitenziario e/o con l’Ufficio dell’esecuzione penale esterna e/o con i Servizi Minorili, i destinatari devono possedere i seguenti requisiti:

  • essere residenti o domiciliati nel territorio della Regione Siciliana;
  • avere un’età compresa dai 18 ai 64 anni compiuti;
  • essere condannati in esecuzione di pena presso gli Istituti penitenziari siciliani o essere ammessi a misure alternative alla detenzione o a misure e sanzioni di comunità ai sensi della normativa vigente, o sottoposti a provvedimenti penali dell’Autorità Giudiziaria Minorile;
  • essere sottoposti a una pena residua non inferiore a 24 mesi e non superiore a 60 mesi per le persone che eseguono la pena negli Istituti penitenziari;
  • almeno il 20% dei destinatari deve essere composto da cittadini di paesi terzi.

Interventi ammissibili

Gli interventi ammissibili a finanziamento riguardano la realizzazione di percorsi integrati, mirati e personalizzati, al fine di sostenere l’inclusione sociale e l’inserimento lavorativo dei destinatari, mediante diverse tipologie di azioni:

  • Azione 1. Orientamento iniziale e definizione del percorso;
  • Azione 2. Formazione;
  • Azione 3. Tirocinio lavorativo in imprese e/o in laboratorio tecnico-pratico;
  • Azione 4. Orientamento specialistico finale, incrocio domanda e offerta di lavoro.

Il destinatario può essere impegnato in tutte le attività previste per le 4 Azioni.

Risorse finanziarie

Le risorse finanziarie dell’Avviso, prima finestra, ammontano a € 9.166.293,00. Medesimo importo sarà la dotazione del prossimo Avviso che avrà le stesse caratteristiche.

Il massimale per ciascun progetto ammissibile è di € 422.522,40, così suddiviso nelle 4 Azioni:

  • Orientamento iniziale e definizione del percorso: € 26.856,00;
  • Formazione: € 212.164,00;
  • Tirocinio lavorativo in imprese e/o in laboratorio tecnicopratico: € 132.646,40;
  • Costi indiretti su base forfettaria: € 24.000,00;
  • Orientamento specialistico, incrocio domanda e offerta di lavoro: € 26.856,00.

Presentazione delle istanze

La presentazione dell’istanza di finanziamento e dell’annesso formulario avverrà esclusivamente mediante il supporto del sistema informativo.

Per iniziare il processo di candidatura, l’interessato dovrà preliminarmente accedere al sito www.sicilia-fse.it eseguendo la propria autenticazione e registrazione tramite SPID con una delle utenze autorizzate sul sistema S.Ac. (Sistema Accreditamento Regione Siciliana per Enti accreditati Formazione Professionale) oppure sul sistema Ciapiweb (Enti accreditati come Agenzie Per il Lavoro – APL).

La presentazione delle istanze deve avvenire entro il sessantesimo giorno successivo dalla data di apertura del sistema informativo, che sarà resa disponibile con un successivo comunicato pubblicato sul sito istituzionale del Dipartimento della famiglia e delle politiche sociali e sul sito www.sicilia-fse.it/.

Informazioni e modelli

L’Avviso completo e i diversi allegati sono rintracciabili a questo link.

L’avviso si inserisce nel percorso avviato dalla Regione Siciliana con la sottoscrizione dell’Accordo interregionale transnazionale “Interventi per il miglioramento dei servizi per l’inclusione socio-lavorativa dei soggetti in esecuzione penale” del 27 aprile 2011 promosso Dipartimento amministrazione penitenziaria del ministero della Giustizia.

In evidenza foto di Jean Martinelle da Pixabay.

Iria Cogliani