Si possono già presentare le domande al Bando “Sport di tutti – Carceri 2024” promosso dal Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio in collaborazione con Sport e Salute SpA. Le domande vanno presentare entro le ore 12 di giorno 11 giugno tramite piattaforma online.
“Sport di tutti – Carceri” promuove lo sport come strumento ed opportunità di rieducazione per i detenuti, attraverso il potenziamento dell’attività sportiva negli Istituti Penitenziari per adulti e minorile per i giovani adulti in area penale esterna (USSM e Comunità), in collaborazione con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e il Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità. Il progetto prevede la realizzazione di attività fisica/sportiva e di formazione per i beneficiari inseriti in piattaforma.
Proponenti e beneficiari
Possono presentare domanda a “Sport di tutti – Carceri” le ASD/SSD iscritte al Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche (RAS) con iscrizione valida per l’anno in corso per tutta la durata del progetto e gli Enti di terzo settore di ambito sportivo iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore con iscrizione valida per l’anno in corso e per tutta la durata del progetto.
Il progetto proposto deve rivolgersi ai detenuti degli Istituti Penitenziari per adulti e minori e ai giovani di età compresa tra i 14 e i 25 anni compiuti, in carico agli Uffici di Servizio sociale per i minorenni, sottoposti alla misura cautelare prevista dall’art.22 del D.P.R.448/88 – Art. 22 collocamento in comunità.
Proposta e budget
La proposta progettuale deve includere attività sportiva e formativa finalizzata alla reintegrazione in società di ex detenuti. Il budget è da inserire in piattaforma e da compilare secondo il format predefinito disponibile in piattaforma.
L’importo massimo erogabile per ciascun progetto approvato, per lo svolgimento di 18 mesi di attività (dalla
data di avvio delle attività) è pari ad euro 20.000,00, oneri inclusi.
Obiettivi
Sport di tutti – Carceri ha l’obiettivo di:
- promuovere attraverso la pratica dell’attività sportiva un percorso di sostegno nonché un’opportunità di recupero dei soggetti fragili inseriti in contesti difficili, maggiormente esposti a rischio di devianza ed emarginazione;
- favorire la pratica dell’attività sportiva come strumento per migliorare la salute psico-fisica attraverso un sano e corretto stile di vita e sviluppare l’inclusione sociale;
- fornire competenze di ambito sportivo, educativo e socio-psicopedagogico al personale dell’Amministrazione Penitenziaria, ai detenuti e agli operatori sportivi di ASD/SSD/ETS di ambito sportivo che operano in carcere;
- supportare le ASD/SSD e gli Enti del Terzo Settore di ambito sportivo proponenti, al fine di sviluppare programmi di attività sportiva destinati alla popolazione detenuta adulta presso gli Istituti Penitenziari e ai minorenni che si trovano in custodia cautelare e pena detentiva presso gli Istituti Penali per i Minorenni (IPM), gli Uffici di servizio sociale per i minorenni, Centri diurni polifunzionali e la rete delle Comunità ministeriali e del privato sociale che collaborano con i Servizi minorili della Giustizia.