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Online la Programmazione 2023

Online la Programmazione 2023 del CESV Messina ETS
Tra le azioni strategiche monitoraggio civico, co-progettazione, patti di comunità e patti educativi

La programmazione del 2023 del CESV Messina ETS, approvata nell’assemblea degli associati il 29 dicembre 2022, è già pubblicata online (https://cesvmessina.org/programmiebilanci/) ed è disponibile in chiaro per chiunque voglia conoscere obiettivi, azioni e attività in agenda.

Iscritto al RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) dal 14 giugno 2021, il Centro Servizi ha ormai avviato la nuova stagione, sottolineata dall’adozione del nuovo logo, nella quale in linea con quanto avviene a livello nazionale, il CESV Messina ETS intende sempre più assumere il ruolo di “Agenzia di sviluppo del volontariato nel territorio”. Un modo nuovo, ma in continuità con quanto sperimentato e realizzato in questi 20 anni di presenza nel territorio, di declinare propria missione mediante le attività di consulenza, di formazione, di logistica, ricerca, documentazione e comunicazione.

Nel documento di programmazione (che è in attesa di ammissione al finanziamento da parte del Organismo territoriale di controllo della Sicilia – OTC Sicilia) sono indicati priorità, strategie, obiettivi ed attività per l’anno 2023, ma in una prospettiva pluriennale, individuate e programmate nell’ambito di un percorso partecipato che ha visto il coinvolgimento dei volontari in diversi occasioni di incontro e di confronto.

«Alla base del nostro impegno – spiega il presidente Santi Mondello – c’è la volontà di promuovere relazioni significative tra il mondo del volontariato impegnato nei servizi di prossimità, di cura e sostegno, nella tutela dei beni comuni e ambientali, e gli attori pubblici e privati territoriali. Lo sforzo è quello di valorizzare l’impegno civile e il protagonismo delle cittadine e dei cittadini, far conoscere le esperienze mettendole in connessione tra loro, incrementare il capitale sociale e le reti fiduciarie, rafforzare i legami per rendere le comunità più sane e vivibili da tutti coloro che le abitano. In questa nuova prospettiva le attività istituzionali sono programmate per offrire ai volontari percorsi di qualificazione ed innovazione che li rendano dei veri e propri community manager».

«Il volontariato – aggiunge il direttore Rosario Ceraolo – deve avere consapevolezza del proprio ruolo e dell’importanza che riveste all’interno della società in termini di reciprocità, sussidiarietà, accesso ai diritti, ma anche creatività e generatività di azioni virtuose e sfidanti per il benessere e il ben-vivere dei cittadini. Il CESV Messina è impegnato a favorire un cambiamento culturale nei propri territori, facendosi megafono dei valori e delle buone pratiche di cui è portatore il volontariato organizzato, ma anche di quello individuale e occasionale».

Prospettiva che trova forza, oltre che nella presenza sul territorio del CESV, anche nei numerosi patti di collaborazione già attivi ed in corso di definizione, come quelli con le istituzioni locali, dai Comuni all’Università, dai comitati consultivi aziendali alle agenzie educative, con gli altri due Centri Servizi per il Volontariato siciliani e con il CSV “Dei due mari” di Reggio Calabria ed ancora quelli con molti Centri di servizio di altre regioni,

Nella programmazione sono considerate iniziative strategiche le azioni di monitoraggio civico, i percorsi di co-progettazione, la costruzione dei patti di comunità e i patti educativi, che rivestono carattere di novità all’interno delle attività istituzionali, in quanto favoriscono azioni di cittadinanza attiva e democrazia partecipata, occasioni di analisi partecipata dei bisogni del territorio, letture critiche sull’impatto dell’uso delle risorse comunitarie finalizzate ad accrescere lo sviluppo e a superare i gap tra i territori. Alcune metodologie, per esempio quelle del Future Lab, saranno funzionali a costruire «una visione condivisa del futuro e innescare energie creative, facilitare l’acquisizione di empowerment e benessere psicosociale tra i volontari ed i cittadini in una prospettiva di sviluppo di comunità».

 

Silvia Gheza