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Giovani al centro: “Educazione” ed “Esempio” per EsserCi insieme

Due parole, due laboratori, due mattinate e 8 speech interamente dedicati ai più giovani. EsserCi Festival si può raccontare anche così, con lo sguardo rivolto alle nuove generazioni per le quali risuona forte il sottotitolo della manifestazione dedicata al “volontariato che c’è”, sottotitolo che recita semplicemente “La Pace si fa”.

A dialogo con gli studenti

Due le occasioni pensate particolarmente per gli studenti delle scuole: i laboratori intitolati a “Educazione” e a “Esempio” che si terranno nelle prime due mattinate di EsserCi, giovedì 23 e venerdì 24 ottobre, al PalaCultura di Messina. E che, di fatto, inaugurano l’intera manifestazione.

A tu per tu con i giovani degli istituti superiori di Messina si alterneranno 8 speaker, introdotti dai saluti istituzionali e pronti a rispondere – e corrispondere – agli interventi dalla platea, con gli studenti che potranno partecipare sia trasmettendo i propri contenuti attraverso messaggi WhatsApp indirizzati alla regia sia parlando live al microfono.

EDUCAZIONE – Gli speaker

Giovedì 23 sul tema “Educazione” interverranno Michele Gagliardo, educatore, coreferente nazionale Libera formazione (modera Graziella Lombardo di Messina Today), Pino Di Menza, Presidente dell’Associazione “L’abbraccio” (modera Simona Arena  – TCF), Giulia Barbieri, Responsabile Raccolta Fondi da Individui | Fondazione Archivio Diaristico Nazionale – (modera Alessandra Serio – Tempostretto), e Mourad Boudhil, referente attività migrazione Medici del Mondo Italia  (modera  Sebastiano Caspanello – Gazzetta del Sud).

Michele Gagliardo

Educatore e coreferente nazionale di Libera Formazione, ha dedicato la sua vita alla costruzione di percorsi educativi capaci di intrecciare etica, cittadinanza attiva e responsabilità collettiva. Da anni porta avanti l’impegno per una cultura della legalità che non sia soltanto contrasto, ma soprattutto semina di speranza e partecipazione. La sua azione si radica nell’idea che l’educazione sia un processo comunitario: non mera trasmissione di conoscenze, ma cammino condiviso, fatto di ascolto, esperienze e crescita reciproca. Con la sua visione e la sua pratica, Michele Gagliardo rappresenta una delle voci più autorevoli della formazione civile in Italia, capace di mostrare che la libertà non si insegna: si vive, insieme.

Pino Di Menza

Nato a Gela nel 1948, a soli dieci anni si trasferisce con la famiglia ad Alessandria, dove costruisce le sue radici al Nord senza mai dimenticare quelle del Sud. Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1976, ha svolto per oltre trent’anni la professione di medico di famiglia (1977–2012), mettendo al centro della sua pratica l’ascolto, la prevenzione e la costruzione di comunità attente alla salute fisica e relazionale. Parallelamente ha approfondito la formazione in Psicoterapia ad orientamento Analitico Transazionale, unendo così alla sua esperienza di medico la sensibilità e gli strumenti per prendersi cura delle persone nella loro interezza.
La sua storia personale si intreccia profondamente con quella de L’Abbraccio, l’associazione che ha fondato e presiede. Nel 2003 perde il figlio Paolo, a soli 21 anni: da quel dolore incolmabile nasce la scelta di trasformare la ferita in impegno, creando un luogo capace di accogliere, sostenere e generare speranza per tante famiglie. L’Abbraccio è oggi il segno concreto che dall’amore e dalla memoria può germogliare un bene che si moltiplica, diventando comunità viva. Sposato, padre di Alessia e nonno di due nipotine, Pino Di Menza porta con sé la testimonianza di chi ha fatto della vita, con le sue luci e le sue ombre, un cammino di dono e resilienza. Per il suo impegno ha ricevuto da Papa Francesco il titolo di Commendatore, riconoscimento che suggella un percorso professionale e umano esemplare.

Giulia Barbieri

Fundraiser e formatrice, da oltre quattordici anni mette al centro del suo lavoro la relazione con i donatori e la forza della comunicazione sociale. La sua esperienza si è sviluppata in organizzazioni di grande impatto come Comunità Incontro, Opera Cardinal Ferrari, Fondazione GIMBE e COSPE, attraversando cause diverse ma sempre con un filo conduttore: costruire legami di fiducia che trasformano la solidarietà in azione concreta.
Oggi è Responsabile della Raccolta Fondi da Individui per la Fondazione Archivio Diaristico Nazionale, un luogo unico al mondo che custodisce e valorizza memorie personali e collettive. Accanto a questo ruolo, affianca numerose realtà non profit come consulente e formatrice con Non Profit Factory, portando strumenti, metodo e passione a chi vuole crescere nella raccolta fondi.

ESEMPIO – Gli speaker

Venerdì 24 sul tema “Esempio” interverranno Elisa Fucà, Local Impact APS, Scaro Cafè (modera: Francesca Stornante – RTP), Elena Inversetti, giornalista, comunicatrice sociale  (modera: Valentina Guerrera – Normanno), Luca Maniscalco, responsabile Comunicazione Fondazione UNIMI | Giornalista e Autore  (modera: Alessio Caspanello – LetteraEmme) e Barbara Pierro, avvocata, Presidente “Associazione chi rom e…chi no” (modera: Alessandra Mammoliti – The Messineser).

Elena Inversetti

Giornalista e comunicatrice sociale, ha scelto di dare voce a ciò che spesso resta invisibile. Scrive per Vita, dove si occupa di gioco d’azzardo con un approccio critico e rigoroso, raccontando le conseguenze di un fenomeno che tocca da vicino comunità e famiglie.
Ha ideato e conduce il podcast “Ma che Razza di Umani”, un progetto nato per narrare il non profit in chiave generativa, perché — come ama dire — «gran parte dei bisogni delle nostre vite trova risposta proprio nel sociale».
Con il suo sguardo attento e le sue parole, Elena Inversetti si impegna a restituire dignità e profondità a storie e persone, mostrando come la comunicazione possa diventare strumento di cambiamento e di bene comune.

Luca Maniscalco

Responsabile Marketing e Comunicazione della Fondazione UNIMI, hub per la ricerca e l’innovazione, è tra i maggiori esperti italiani di LinkedIn e della comunicazione digitale applicata al mondo del lavoro e della formazione. Giornalista pubblicista, racconta l’innovazione su riviste e portali di settore, portando il suo sguardo attento anche sul palco del TedX.
Ha maturato un’esperienza di primo piano come Senior Digital Marketing Manager in istituzioni e aziende di rilievo — tra cui SDA Bocconi, Università Bocconi e RCS MediaGroup — coordinando progetti digitali, social media e strategie di web marketing.
Autore dei libri Il lavoro che c’è e Afferma il tuo brand con LinkedIn (entrambi per Flaccovio Editore), unisce competenza, visione e capacità divulgativa, diventando un punto di riferimento per chi desidera comunicare con autenticità e valore nel mondo digitale.

Barbara Pierro

Presidente dell’associazione Chi rom e… chi no APS, è educatrice e attivista, ma prima ancora una giovane mamma e avvocato che ha scelto di vivere e lavorare nella periferia napoletana. Qui ha ideato e porta avanti un progetto coraggioso e visionario: lavorare sulla riappropriazione degli spazi pubblici, sull’integrazione dei rom, sull’abbattimento dei confini e sul risveglio delle coscienze.
Con le iniziative promosse dall’associazione, Barbara Pierro ha reso possibile ciò che sembrava impensabile: costruire a Scampia percorsi di incontro e partecipazione che stanno cambiando il modo di guardare la realtà, trasformando diffidenza in comunità.
Le sue iniziative, mosse da un obiettivo: integrare pienamente la comunità rom, mostrando che la convivenza non è utopia ma pratica concreta di cittadinanza attiva.

 

Iria Cogliani