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Il Presidente Mattarella: “Volontariato palestra di democrazia e speranza”

Il volontariato è palestra di democrazia concreta che dà pieno corpo alla speranza”. Sono le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha partecipato alla cerimonia di chiusura del percorso di Palermo Capitale Italiana del Volontariato 2025, avvenuta questa mattina, al Teatro Massimo. Per l’occasione, erano presenti diversi rappresentanti delle istituzioni, civili e religiose e del Terzo settore. Durante quest’anno, sono state coinvolte oltre 200 realtà: Terzo settore, parrocchie, scuole, gruppi sociali ed enti non profit. L’evento è stato condotto dalla giornalista Elvira Terranova. Ad aprire la cerimonia è stato il coro di voci bianche del Teatro Massimo diretto dal maestro Salvatore Punturo.

Un pubblico di 800 persone si è riunito per partecipare all’evento che chiude l’anno di Palermo Capitale italiana del volontariato, promosso da CeSVoP, Comune di Palermo, Caritas Palermo, Forum Terzo Settore Sicilia, con la collaborazione di ONC e OTC Sicilia, Regione Siciliana, CSV Etneo, CESV Messina e Fondazione Sicilia. L’iniziativa nazionale è un progetto di CSVnet, in partenariato con il Forum Nazionale del Terzo Settore e Caritas Italiana, e con il supporto di ANCI.

Dal CeSVoP a CSVnet

“In questi mesi, tutte le otto circoscrizioni della nostra città si sono animate. Oltre duecento realtà hanno tessuto insieme progetti di rigenerazione nei quartieri – ha detto la presidente CeSVoP prof.ssa Giuditta Petrillo -. Non grandi eventi dall’alto, ma micro-iniziative dal basso. Non volontari come esecutori, ma come progettisti della trasformazione sociale. Abbiamo visto giovani che hanno scoperto la bellezza del dono gratuito. Abbiamo visto anziani ritrovare il senso della comunità. Abbiamo visto periferie risvegliarsi attraverso l’arte, la cura degli spazi, la lotta alla povertà”. .

“Il Terzo Settore opera per promuovere una società aperta, solidale ed inclusiva – ha affermato Niccolò Mancini (delegato Forum Nazionale del Terzo Settore) – contribuendo a concretizzare l’articolo 3 della nostra Costituzione”.

“Il volontariato non è soltanto un insieme di azioni solidali: è una delle infrastrutture sociali più preziose del nostro Paese. Il dono di sé di ogni singola persona diventa un patrimonio culturale collettivo – ha sottolineato la presidente di CSVnet, Chiara Tommasini -, fatto di responsabilità, di cura e di una visione condivisa del futuro. In questo percorso sta emergendo con forza anche il contributo delle giovani generazioni, che chiedono forme nuove di impegno, linguaggi più inclusivi e spazi in cui poter portare creatività, competenze e responsabilità”.

Le nuove generazioni

A rappresentare i giovani sono state le ragazze  Chiara Runfolo (alfiere della Repubblica) e Matilda Guagliardito, protagoniste di percorsi di cittadinanza attiva e impegno sociale. “Ho sempre avuto una naturale inclinazione nel prendermi cura degli altri – ha raccontato Chiara Runfolo -, in particolare dei bambini, fin da quando ero piccola. Per me i bambini sono maestri inconsapevoli di spontaneità, creatività e amore puro. Pratico attività di volontariato nel centro aggregativo di un’associazione del mio quartiere di periferia. Con i bambini cresco e sento di riuscire a cambiare in meglio non solo me stessa, ma pure il quartiere e questa città in cui vivo”. “Al terzo anno di liceo, attraverso un progetto di formazione scuola-lavoro ho potuto iniziare il mio viaggio nel volontariato presso un centro di accoglienza, nel quale veniva fatto pure dopo scuola ai bimbi – ha continuato Matilda Guagliardito –. Durante il secondo anno di volontariato ho potuto, però, dare libero sfogo alla mia arte. Con le mie compagne, infatti, abbiamo reso nostro, uno dei luoghi che è diventata casa nel corso della nostra vita: la scuola. Questa l’abbiamo personalizzata attraverso la realizzazione di un murales e di un bookcrossing (una vera libreria dove chiunque può prendere o depositare un libro). Nell’ultimo anno di scuola, abbiamo realizzato, invece, un Tour del volontariato, in chiave teatrale, nell’ottava circoscrizione”.

Il passaggio di testimone

Il volontariato è generatore di fiducia e pilastro della democrazia – ha dichiarato il sindaco di Palermo Roberto Lagalla -.. Il volontariato è l’esempio concreto del non rassegnarsi alla violenza ma sapersi prendere cura delle persone più fragili ed emarginate”. “Cittadini e cittadine responsabili sono stati in grado di attivarsi per le persone della nostra città – ha detto il Presidente della Regione Sicilia Renato Schifani -. Il volontariato è la piena espressione di gratuità creativa nella prospettiva di crescita del bene comune”.

Al centro della cerimonia il passaggio di testimone della Capitale Italiana del Volontariato, da Palermo, alla nuova città designata per il 2026, Modena. “Siamo felici di ricevere dal CSV e dalla città di Palermo il testimone di Capitale del Volontariato – ha dichiarato Alberto Caldana, presidente CSV Terre Estensi -.  Per la nostra comunità si apre ora una fase importante in cui intendiamo mettere in luce il meglio delle esperienze presenti sul territorio”. “Riceviamo con orgoglio e grande senso di responsabilità questo testimone di Capitale italiana del volontariato. – ha proseguito il sindaco di Modena Massimo Mezzetti –. È significativo il passaggio da una città del sud a una del nord perché il volontariato unisce l’Italia ed è un valore inestimabile per tutte le nostre comunità”.

Il Presidente della Repubblica

Matilda e Chiara hanno consegnato una targa al presidente della Repubblica, con il logo del “WeCare Palermo”. “Un saluto caro a tutti coloro che si impegnano ogni giorno nell’aiuto al prossimo – ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella -. Siamo rimasti emozionati nell’ascoltare le testimonianze di Chiara e Matilde. Secondo i dati Istat sul volontariato: quasi 5 milioni di persone dedicano, ogni anno, 84 milioni di ore del loro tempo non a se stessi ma agli altri. Questo è un patrimonio basato sulla gratuità che riflette una società non ripiegata su se stessa. E’ una leva possente per dare vicinanza, solidarietà e dare pieno valore alle relazioni sociali. Il volontariato non è soltanto un pronto soccorso delle grandi emergenze. La gratuità è il volano importante della nostra società. Il volontariato è l’altro che entra nella nostra vita che ci arricchisce. Il volontariato è palestra di democrazia concreta che può essere forza per le istituzioni che dà pieno corpo alla speranza. Grazie per l’impegno che mettete in campo e per quello che fate ogni giorno”.

Iria Cogliani