Avviato nel 2017 e concluso il 15 aprile con un incontro, il percorso di alternanza scuola-lavoro promosso dal CESV con il liceo “Ainis” ha impegnato, in via sperimentale, una intera classe (oggi VA LSU) di circa venti alunni in una formazione che, anziché risolversi in occupazioni lavorative in senso stretto, si è sviluppata nell’ambito del volontariato. I ragazzi, infatti, hanno operato in diverse associazioni messinesi del Terzo Settore nell’ambito dei servizi offerti dalle organizzazioni nel territorio che hanno aderito al progetto.
Venti studenti hanno affiancato nelle attività istituzionali, come segretariato sociale, animazione con i ragazzi diversamente abili, promozione della donazione del sangue, l’ Associazione nazionale caduti e dispersi in guerra, sezione di Messina, l’Associazione Meter e Miles, l’Associazione Vides e Valle e Cooperativa sociale Ninni Lab, l’Associazioni Mani tese, l’Avis di Alì Terme, l’Associazione italiana persone Down (AIPD), sezione di Nizza di Sicilia. Una rete creata dal Cesv in accordo con il liceo “Ainis” e i suoi docenti. Operatori del Centro servizi e professori della scuola, infatti, hanno accompagnato l’intero percorso, con momenti di verifica e monitoraggio.
L’esperienza concreta di attività basate sui principi di gratuità e volontarietà ha rappresentato il valore primo di questa iniziativa, come hanno sottolineato tutti gli intervenuti alla cerimonia conclusiva, dal preside dell’Ainis, prof. Elio Parisi, ai professori referenti, Spadaro e Triglia, dal vicepresidente del Cesv Ennio Marino al direttore Rosario Ceraolo. “Questo percorso – hanno detto – è stato un’occasione in più e molto importante per parlare di volontariato, soprattutto ai giovani che possono trovare in queste realtà una opportunità di conoscenza ed apprendimento”. Non per caso, alcuni degli studenti hanno già manifestato l’interesse a operare come volontari al fianco delle associazioni.
“Si è trattato di un’esperienza importante – hanno concluso gli intervenuti – sia perché ha consentito alle organizzazioni di confrontarsi su metodi di intervento ‘moderni’, in sintonia con i giovani, sia perché i ragazzi hanno imparato che si può lavorare aggiungendo il valore insostituibile della solidarietà e della risposta ai bisogni delle comunità”. L’iniziativa si è conclusa con uno spazio (video e dibattito) dedicato alle giornate di Terrasini che i tre Centri siciliani hanno indirizzato proprio al rapporto con le nuove generazioni e l’intervento dei giovani, più grandi appena di qualche anno rispetto agli studenti dell’Ainis, impegnati nel progetto di servizio civile del Cesv Messina, “Fare comunità”.