Il presente Avviso è rivolto ai seguenti Soggetti, non aventi finalità di lucro in forma singola o associata:
− Fondazioni operanti nel settore di riferimento dell’Avviso;
− Associazioni e ONLUS operanti nel settore di riferimento dell’Avviso;
− Enti ecclesiastici operanti nel settore di riferimento dell’Avviso;
− Cooperative operanti nel settore di riferimento dell’Avviso;
− Consorzi operanti nel settore di riferimento dell’Avviso;
− Imprese sociali.
Possono partecipare al presente Avviso i soggetti che non siano incorsi, all’atto della presentazione della domanda:
a) nelle situazioni di esclusione di cui all’art. 80 del d.lgs. n.50/2016 e s.m.i.
I soggetti partecipanti attestano il possesso dei sopraelencati requisiti di partecipazione mediante dichiarazione sostitutiva, ai sensi del D.P.R. 445/2000;
b) in procedimenti pendenti per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui agli articoli 6 e 67 del D. Lgs.159/2011;
c) in una delle cause di decadenza, divieto o sospensione di cui all’art. 67 del D. Lgs. 6 settembre 2011, n. 159, e dei tentativi di infiltrazione mafiosa di cui all’art. 4, del d.lgs. 8 agosto 1994, n. 490;
d) in sentenze di condanna passata in giudicato, o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 c.p.p., per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale, o condanna, con sentenza passata in giudicato, per uno o più reati di partecipazione a un’organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio, quali definiti dagli atti comunitari citati all’art. 45, paragrafo 1, direttiva CE 2004/18.
e) in violazioni del divieto di intestazione fiduciaria posto dall’art. 17, della legge del 19 marzo 1990, n. 55;
f) in gravi infrazioni debitamente accertate alle norme in materia di sicurezza ed di ogni altro obbligo derivante dai rapporti di lavoro, risultanti dai dati in possesso dell’Osservatorio;
g) in gravi negligenze o di azioni in malafede nell’esecuzione delle prestazioni affidate dall’Amministrazione; di errori gravi nell’esercizio della propria attività professionale, accertato con qualsiasi mezzo di prova da parte dell’Amministrazione;
h) in violazioni, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse, secondo la legislazione italiana o quella dello Stato in cui è stabilito;
i) in false dichiarazioni nell’anno antecedente la data di pubblicazione dell’Avviso in merito ai requisiti e alle condizioni rilevanti per la partecipazione alle procedure di gara e di selezione per l’assegnazione di contributi, né per l’affidamento dei subappalti, risultanti dai dati in possesso dell’Osservatorio;
j) in gravi negligenze o malafede nell’esecuzione di prestazioni professionali derivanti da procedure di gara finanziate con fondi comunitari e/o nazionali;
k) in violazioni gravi, definitivamente accertate, alle norme in materia di contributi previdenziali ed assistenziali, secondo la legislazione italiana o dello Stato in cui è stabilito;
l) in sanzioni interdittive di cui all’art. 9, comma 2, lett. c), del d.lgs. n. 231/2001 e s.m.i., o di altra sanzione che comporti il divieto di contrarre con la Pubblica Amministrazione compresi i provvedimenti interdittivi di cui all’art. di cui all’art. 14 del D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81.
Inoltre possono partecipare al presente Avviso i soggetti che possiedano i seguenti requisiti minimi di esperienza/competenza:
a) esperienza specifica, comprovata e documentata, di durata almeno triennale, nell’affiancamento a MSNA e a neomaggiorenni ed in particolare:
• comprovata competenza in materia di affido familiare (anche in forma “leggera”) e prossimità, attraverso la promozione di forme di accoglienza de-istituzionalizzata, di sensibilizzazione delle comunità territoriali, di “vicinanza solidale” con il coinvolgimento di famiglie del territorio, di collaborazione con i tutori volontari e le istituzioni competenti;
• esperienza di formazione e accompagnamento personalizzato, anche attraverso il mentoring, dei minori e/odei neomaggiorenni e degli operatori del settore.
Il presente Avviso ha uno scopo esclusivamente esplorativo e non comporta l’instaurazione di posizioni giuridiche in capo ai candidati né, parimenti, l’insorgere in capo alla Regione Siciliana, dell’obbligo giuridico di procedere alla necessaria attivazione di rapporti di partenariato e/o collaborazione.
La Regione Siciliana si riserva la potestà di sospendere, modificare o annullare, in tutto o in parte, il procedimento di cui trattasi, con atto motivato, nonché di procedere alla co-progettazione e alla presentazione del progetto regionale anche in presenza di una sola candidatura ritenuta valida.
Nell’ambito dell’Avviso, la Regione Siciliana intende:
1. valorizzare ed incrementare a livello regionale l’affidamento familiare di Minori Stranieri Non Accompagnati – nelle sue diverse tipologie (a tempo pieno, affido diurno, affido part-time, omoculturale, interculturale ecc.) – quale misura alternativa al collocamento in comunità, attraverso:
1.1. il sostegno e il potenziamento delle misure per assicurarne l’accessibilità;
1.2. il potenziamento della capacità di gesIone degli uffici dei Servizi Sociali in merito alle procedure connesse all’affidamento familiare;
1.3. il consolidamento di modelli di intervento, metodologie e strumentazioni standardizzate che possano essere recepite in maniera uniforme sul territorio nazionale.
2. Promuovere, a livello regionale, lo sviluppo e la diffusione delle migliori prassi in termini di esperienze di inclusione sociale e autonomia di MSNA, accolti in comunità residenziali del sistema SAI o in comunità socioeducative e di neomaggiorenni cittadini di Paesi terzi in prosieguo amministrativo, attraverso la costruzione di relazioni privilegiate e significative e azioni di accompagnamento e vicinanza solidale di adulti capaci di affiancarli.
Gli ambiti progettuali di riferimento sono:
– Promozione, sensibilizzazione, informazione su Affido familiare a favore di Minori Stranieri Non Accompagnati e su azioni di vicinanza solidale al fine di sostenere il diritto alle relazioni familiari a favore di MSNA e neomaggiorenni cittadini di Paesi terzi.
Le azioni di promozione, sensibilizzazione e informazione dovranno essere adeguate alle peculiarità (bisogni, caratteristiche, risorse, opportunità) del territorio interessato e coinvolgere attivamente le diverse realtà, espressione della società civile, potenziando le risorse pubbliche e private già presenti e attive in tale ambito di intervento.
– Formazione a favore delle famiglie/persone singole.
Le attività di formazione dovranno valorizzare il ruolo dei soggetti coinvolti nel progetto con particolare riferimento al Servizio Sociale/Enti locali e alle realtà del terzo settore a carattere imprenditoriale (es. Cooperative sociali) e associativo.
Prevedere specifici programmi di formazione, aggiornamento e sostegno rivolti alle famiglie e alle persone singole disponibili ad approfondire le tematiche connesse all’affidamento familiare e alle azioni di vicinanza solidale e prossima. I programmi di formazione dovranno trattare i diversi aspetti afferenti la condizione del MSNA, con particolare riferimento agli aspetti interculturali, antropologici, sociali, educativi, psicologici, sanitari e legali
Dovranno essere, altresì, previsti percorsi di formazione continua e momenti di incontro e condivisione gestiti prevalentemente nel contesto della “rete di famiglie”, in un’ottica di maggiore consapevolezza e di facilitazione dell’inserimento del minore.
– Costituzione/rafforzamento rete territoriale regionale.
Costituire e/o rafforzare le reti territoriali tra soggetti, pubblici e privati, coinvolti a diverso titolo nella promozione e nella gestione dei processi di affidamento familiare e di prossimità, garantendo il raccordo con l’azione dei tutori volontari e dei Garanti infanzia e adolescenza (regionale e comunali), laddove nominati, al fine di favorire coerenza, complementarità e collaborazione ed evitare frammentazioni o improprie sovrapposizioni.
– Valutazione dell’idoneità delle famiglie/persone singole affidatarie disponibili ad accogliere Minori Stranieri Non Accompagnati e delle risorse valorizzabili per gli interventi di vicinanza solidale e prossima per MSNA e neomaggiorenni cittadini di Paesi terzi.
L’attività di valutazione della risorsa affidataria o di prossimità familiare è a titolarità dell’Ente pubblico che, anche al fine di dare tempestività all’intervento e assicurare sostenibilità agli interventi di formazione, potrà proporre anche forme di partnership con enti del terzo settore a valenza imprenditoriale con comprovata esperienza specifica e documentata professionale in materia di affido familiare e prossimità.
– Gestione del singolo caso: presa in carico del Minore Straniero Non Accompagnato – attivazione del sistema di supporto.
Costruire percorsi individualizzati di presa in carico dei MSNA e neomaggiorenni cittadini di Paesi terzi, a supporto e in affiancamento ai Servizi Competenti, per la valutazione dell’appropriatezza del percorso di inserimento in famiglia in regime di affidamento familiare o del percorso di vicinanza solidale e prossima alla situazione peculiare di ciascun MSNA, nel suo superiore interesse, o neomaggiorenne cittadino di Paese terzo, e per la successiva fase di abbinamento alla risorsa familiare o prossima ritenuta più idonea.
Tale valutazione sarà eseguita, secondo un approccio multidimensionale e multidisciplinare, da professionalità adeguate e alla presenza di un mediatore culturale, tenendo conto della valutazione espressa dalla competente équipe educativa della comunità di accoglienza in cui il minore è inserito e in accordo con il tutore volontario, laddove nominato. Si dovrà altresì garantire l’ascolto e la partecipazione del minore.
– Costituzione e consolidamento della rete di famiglie.
Costituire e consolidare reti di famiglie quali ambiti di confronto, elaborazione comune, scambio, mutuo aiuto e luoghi deputati per i processi di formazione costante e continua, rivolti sia alle risorse già coinvolte per affidi familiari o azioni di vicinanza solidale e prossima, sia a risorse familiari/individuali interessate e disponibili a tali esperienze.
Sono destinatari diretti i Minori Stranieri Non Accompagnati e neomaggiorenni cittadini di Paesi terzi.
Sono destinatari indiretti le famiglie/persone singole affidatarie.
Le attività progettuali, fatta salva ogni diversa e successiva comunicazione, dovranno avere una durata fino ad un massimo di 36 mesi dall’avvio delle attività.
In ogni caso, la data di inizio e di conclusione del Progetto sarà fissata dal Ministero dell’Interno in sede di approvazione del Progetto per l’assegnazione del finanziamento. Il Progetto potrà essere prorogato esclusivamente in caso di specifica disposizione del Ministero dell’Interno, fermo restando il limite del termine finale di cui sopra.
Per partecipare alla selezione, il concorrente dovrà far pervenire all’Assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro – Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali – Servizio 3 – Gestione degli interventi di parte corrente dei fondi del PO FSE e POC (FSE), Politiche per l’accoglienza e l’inclusione e Politiche per i siciliani all’estero, entro e non oltre le ore 12:00, del giorno 9 novembre 2023, pena l’inammissibilità dell’offerta, attraverso pec firmata digitalmente, recante tre allegati, e inviata a dipartimento.famiglia@certmail.regione.sicilia.it:
• Allegato 1 – Contenente i documenti di partecipazione recanti la sottoscrizione del legale rappresentante del soggetto partecipante:
• istanza di partecipazione alla procedura, secondo il Modello A allegato all’Avviso del Ministero: (https://portaleservizi.dlci.interno.it/fondiFami/#/auth/login);
• dichiarazione sostitutiva, ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n.445/2000, attestante il possesso di tutti i requisiti di partecipazione, secondo il Modello A2 allegato all’Avviso del Ministero;
• Allegato 2 – Progetto-Offerta: una relazione tecnica della proposta progettuale, contenente gli elementi oggetto di valutazione secondo l’ordine dei criteri individuati nella griglia di valutazione, specificata nell’Avviso, e utilizzando come modello di massima il formulario di candidatura allegato all’Avviso del Ministero (Modello B).
• Allegato 3 – Piano dei costi previsti sul modello del budget di progetto allegato all’Avviso del Ministero.
Il Presente Avviso è pubblicato, in versione integrale, su Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali, il Soggetto Proponente, inoltre, provvederà a pubblicare su predetto sito internet l’esito della presente procedura di selezione, ritenendo con ciò assolti tutti gli obblighi di comunicazione ai partecipanti.