Previste una serie di restrizioni nazionali su mobilità, attività commerciali, didattica a distanza.
Le misure saranno differenziate a seconda della gravità della curva epidemiologica, e le regioni divise in tre fasce: gialle, con restrizioni minori, arancioni, e rosse, con le maggiori restrizioni.
È stato firmato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte il Dpcm del 3 novembre 2020 che introduce misure stringenti e restrittive di contrasto e di contenimento dell’emergenza epidemiologica delineando un lockdown “selettivo” e graduato per i vari territori regionali diversamente compromessi dalla pandemia.
Il decreto è in vigore dal 6 novembre 2020 ed efficace sino al 3 dicembre 2020. Il provvedimento è stato approvato a pochi giorni di distanza da quello dello scorso 24 ottobre che già aveva introdotto importanti restrizioni.
Per la Sicilia, zona arancione (insieme alla Puglia), le restrizioni:
- Divieto di spostarsi da un comune all’altro, se non per servizi non disponibili nei comuni di residenza (e per le solite eccezioni).
- Bar e ristoranti chiusi, no restrizioni per la consegna a domicilio (e da asporto fino alle 22).
- Nei festivi e prefestivi chiudono i centri commerciali, mostre e musei,
- Didattica a distanza per le superiori, lezioni in presenza per materne, elementari e medie.
- Sospese le prove preselettive in presenza per concorsi pubblici e privati
- Mezzi di trasporto al 50% tranne i mezzi scolastici.
- Scommesse e videogiochi sospesi.
- Aperti i centri sportivi, chiusi cinema e musei.
- Resta il “coprifuoco” dalle 22 alle 5 del giorno successivo e sempre “fortemente sconsigliati” gli incontri che possono creare assembramenti.
Si ricorda che, inoltre, il Dpcm dello scorso 24 ottobre che aveva già introdotto importanti restrizioni rilevanti (anche) per i settori del non profit e che permangono:
- Stop anche alle attività dei centri culturali, centri sociali e centri ricreativi;
- Sono sospesi i convegni, i congressi e gli altri eventi, ad eccezione di quelli che si svolgono con modalità a distanza. È fortemente raccomandato svolgere anche le riunioni private in modalità a distanza