• Via Salita Cappuccini, 31 - 98121 Messina (ME)
  • +(39) 090 64 09 598
  • Mar-Ven:  8:00-12:30 | Mar, Gio, Ven: 15:30-18:30

Gemellaggio delle Associazioni Volontari AVIS di Falcone e S. Maria Capua Vetere

 

Gemellaggio come condivisione di esperienze il leit motiv dell’intervento del rappresentante gruppo giovani Avis Comunale di Falcone e ass. comunale di Oliveri Marco Crisafulli.

Celebrata nell’Aula Consiliare del Comune di Falcone la cerimonia di gemellaggio delle associazioni volontari italiani sangue Avis di Falcone e di Santa Maria Capua Vetere. L’evento patrocinato dalla Regione Sicilia, Assessorato alla Sanità, è stato presentato dall’avv. Silvana Paratore, legale impegnato da anni in attività di sensibilizzazione alla donazione del sangue.

Dopo i saluti del Presidente dell’Avis comunale di Falcone Orazio Minutoli che ha definito l’atto di gemellaggio con la consorella Avis di Santa Maria Capua Vetere una vera e propria dimostrazione di affetto e di amicizia per la promozione della cultura del dono del sangue, ha preso la parola il Sindaco di Falcone Antonino Genovese che ha rivolto il benvenuto dell’Amministrazione comunale ai presenti definendo l’atto di gemellaggio un evento di grande impatto per il paese di Falcone, un vero e proprio “patto di sangue” volto a sperimentare forme nuove e condivise della donazione del sangue nonché reciproci scambi culturali.
A seguire gli interventi del vice Sindaco di Terme Vigliatore Domenico Genovese che ha affermato come il gemellaggio sia un inno alla vita per la donazione; del Presidente dell’Avis comunale di Santa Maria Capua Vetere Umberto Di Gennaro che ha ringraziato per l’accoglienza l’Avis di Falcone ricordando come dall’amicizia con Marco Cilea e tramite il consigliere regionale Avis Pasquale Bucolo sia nata l’idea di instaurare un patto di solidarietà per creare una vera e propria rete nella promozione della donazione del sangue; dell’ Assessore alla pubblica istruzione, assistenza scolastica, famiglia e sanità Edda De Iasio che ha affermato come l’Avis sia l’espressione più bella di associazionismo perché promuove il dono della vita da diffondere nelle scuole, complimentandosi del rapporto di reciproca collaborazione dell’amministrazione comunale di Falcone con l’Avis del territorio; dell’Assessore alle attività culturali, turismo e beni archeologici Anna Maria Ferriero che ha espresso un plauso per la capacità organizzativa dell’Avis di Falcone che testimonia l’impegno costante che viene profuso nella donazione del sangue invitando i presenti a conoscere il patrimonio architettonico, culturale e culinario di Santa Maria Capua Vetere; del presidente dell’Avis provinciale Marco Rocca che ha dichiarato come l’Avis di Falcone sia un esempio da seguire; del consigliere Avis regionale Pasquale Bucolo che ha affermato come siano tante le emozioni del trovarsi insieme per siglare il gemellaggio di ritorno (il primo è stato firmato a Santa Maria Capua Vetere lo scorso luglio), un patto per regalare la vita a chi soffre, ringraziando i Cavalieri di San Marco, i vigili urbani dei due Comuni e tutte le consorelle avis intervenute; del Presidente della Fasted Messina Onlus, ass. dei talassemici, Tony Saccà che ha sottolineato la necessità di fare rete con le Avis per non patire la carenza di sangue che è vitale per i talassemici.

Il Presidente dell’Avis comunale di Santa Maria Capua Vetere, Di Gennaro ha lanciato un significativo richiamo alle associazioni dei riceventi del territorio per dare una mano per chi deve donare. G Presente alla manifestazione anche il Consigliere dell’Avis Nazionale Salvatore Mandarà che ha affermato come le Amministrazioni comunali fanno parte e governano i processi della città di cui le Avis devono fare parte perché sono associazioni espressione dei valori del dono, dell’altruismo, della solidarietà per una crescita civile ed umana da diffondere ai giovani. Le Avis, ha aggiunto Mandarà, fanno salute, prevenzione e tutta una serie di attività che rappresentano il diritto a poter vivere di ogni cittadino. Fare solidarietà significa essere cittadini che realmente vivono.

A seguire si è data lettura dell’Atto di gemellaggio e scandito dagli applausi dei presenti, il momento solenne della firma della Pergamena. La cerimonia si è conclusa con lo scambio di targhe e di doni tipici dei due territori (campani e siciliani) e una partecipata cena conviviale.

 

 

Silvia Gheza