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Hector ha vinto la sua battaglia

Può tornare a casa in Venezuela il piccolo Hector, il bimbo di tre mesi operato al cuore a Taormina.
Il bambino era arrivato in fin di vita in Sicilia, adesso sta bene ed è pronto per lasciare il centro di eccellenza di contrada Sirina

Con la sua mamma ritornano a Caracas in Venezuela nella città di Irapa, proseguendo controlli ma felici di aver superato il brutto momento.
La sua vita è passata attraverso una catena umana straordinaria che ha consentito all’ equipe della cardiochirurgia pediatrica di Taormina, di poterlo aiutare e ridare la vita a questo piccolo bimbo proveniente dall’altra parte del mondo.
L’iter è stato avviato, dai medici venezuelani  che hanno contattato il centro di eccellenza taorminese per aiutare il bambino, arrivato in Italia quasi in fin di vita. La Fondazione Chincherini ha poi provveduto alla logistica. Importante è stata la collaborazione dell’associazione Matumaini Speranza onlus presieduta da Carmen Falletta, ideatrice del progetto «I bambini di Matilde». Anche i volontari della Misericordia San Giuseppe di Letojanni hanno fornito il loro supporto a Hector e alla mamma. È arrivato anche il ringraziamento del consolato generale d’Italia a Caracas per quanto realizzato dal complesso sanitario taorminese.
I volontari della Misericordia San Giuseppe di Letojanni si uniscono ai ringraziamenti verso l’ambasciata Italiana in  Venezuela, la fondazione Chincherini, ad Ignazio Pollini, alla Presidente dell’Associazione Matumaini Carmen Falletta, ideatrice del progetto i bambini di Matilda e ci tengono a dire: “Per noi è stato un onore inserirci nella catena della solidarietà e aver portato il nostro piccolo contributo. In queste occasioni ci sentiamo di essere fieri del volontariato Italiano, quello vero e di vecchio stampo. Hector incontrerà suo papá e tutti i suoi affetti. Viva la vita ! Viva l’Italia!
Viva la sinergia intellettualmente onesta! Viva il volontariato!”

Silvia Gheza