Venerdì 3 marzo si è tenuto a Messina, presso la sede del CESV, il terzo incontro della Scuola di Monitoraggio Civico del PNRR, organizzata dall’Osservatorio Civico PNRR in collaborazione con Parliament Watch Italia e il suo laboratorio Libellula e il CESV Messina ETS.
Dopo l’intervento di apertura di Alice Leonardi dell’Osservatorio Civico PNRR, Alberto Pampalone e Isabella Mori, anche loro membri dell’Osservatorio, hanno presentato ai partecipanti uno strumento fondamentale per le azioni di monitoraggio civico: il FOIA (Freedom of Information Act). Si tratta della più recente e avanzata legge in tema di diritto all’informazione approvata in Italia. La legge, approvata nel dicembre 2016, stabilisce, con alcune limitate eccezioni, il pieno diritto per cittadine e cittadini di richiedere informazioni e documenti alla pubblica amministrazione. Naturalmente il FOIA è concretamente uno strumento a disposizione della Scuola di Monitoraggio Civico sul PNRR di Messina per inoltrare richieste di informazioni e documenti sui progetti PNRR attivati sul territorio.
Qui le slide utilizzate durante la presentazione da Alberto Pampalone.
Qui le slide utilizzate da Isabella Mori.
All’interno delle slide le mail di Alberto e Isabella per eventuali collaborazioni su richieste FOIA.
A seguire, Giuseppe D’Avella di Parliament Watch Italia ha presentato nuovamente i dati raccolti dalla Scuola di Monitoraggio Civico sui progetti PNRR attivati nel territorio messinese. Si tratta di dati e informazioni su circa 300 progetti, raccolti da fonti ufficiali.
Per una presentazione di questi dati si rinvia al secondo report.
Inoltre, in questi giorni la campagna DatiBeneComune, che la Scuola ha ospitato durante il 2° incontro, ha presentato un vademecum sui dati aperti del PNRR. Il documento, che ricalca l’intervento di Andrea Borruso di DatiBeneComune a Messina, descrive le banche dati che consentono di fare qualche passo in più nella conoscenza e l’esplorazione dei progetti del Piano e presenta procedure chiare per estrarre questi dati, in modo che le persone che vogliono raccogliere informazioni sul Piano, possano correlarle tra loro e arricchirle, monitorare il Piano ed estrapolare nuovi punti di sintesi. Tra l’altro l’esempio che il documento offre come modello di lavoro è quello realizzato per la Scuola di Monitoraggio Civico di Messina.
Sulla base di questi dati ai partecipanti è stato richiesto di individuare alcune categorie di progetti e alcuni specifici progetti di proprio interesse all’interno di questa lista. L’invito a farlo è ancora valido, i progetti di maggiore interesse possono ancora essere segnalati e queste informazioni saranno utili per organizzare il prossimo appuntamento di sabato 18 marzo, ad esempio per richiedere al Comune di Messina e agli altri soggetti attuatori (Città Metropolitana, Università, etc.) le relative “schede progetto” che, come discusso durante gli incontri della Scuola, ad oggi sono difficilmente disponibili nonostante i progetti siano già stati presentati.
Fin qui il progetto che ha ottenuto più segnalazioni da parte dei partecipanti è quello di “Riqualificazione dell’Areale Capo Peloro”, che abbiamo inserito nella categoria “Protezione, valorizzazione e fruizione ambientale” (cliccando su questo link si possono scaricare i progetti di questa categoria. Evidenziato in verde il progetto che riguarda Capo Peloro).
Su questo progetto, come su molti altri, però al momento non esiste sufficiente informazione.
Per questa ragione, nella seconda parte dell’incontro, dedicata ad una esercitazione sulla redazione di un “piano di monitoraggio civico” si è scelto di lavorare su un altro dei progetti segnalati dai partecipanti, e cioè il “Progetto per le opere di rigenerazione urbana del compendio ‘Città del Ragazzo’ da destinare a finalità di inclusione sociale (Progetto Dopo di Noi)”, di cui è disponibile la scheda progetto presentata dalla Città Metropolitana di Messina e pubblicata dal Ministero dell’Interno.
Qui il link ai dati sul progetto scaricati da OpenCup (il progetto è evidenziato in verde all’interno del file da scaricare)
Qui si può scaricare la scheda progetto.
L’esercitazione è stata condotta da Luigi Reggi e da Antonella Ciociola, dell’associazione Monithon che, dal 2013 ad oggi, ha sviluppato importanti strumenti di monitoraggio civico. In particolare Monithon mette a disposizione di associazioni e cittadini una piattaforma per la compilazione e la pubblicazione di report di monitoraggio civico su progetti finanziati con fondi pubblici, in particolare con le Politiche di Coesione e, adesso, con il PNRR. La piattaforma ospita oggi 1107 report in totale. Intorno all’utilizzo della piattaforma, Monithon ha sviluppato una metodologia e una guida di monitoraggio civico che permettono a singoli e soprattutto a gruppi di persone di raccogliere e valutare dati e informazioni sui progetti di loro interesse e di organizzarli in forma di report di valutazione del progetto. Di seguito i link utilizzati da Luigi Reggi durante il suo intervento: la pagina con gli step del monitoraggio, dalla scelta del progetto fino al racconto di “come è andata a finire”; la mappa dei report pubblicati; la piattaforma di lavoro da utilizzare per raccogliere i dati e i giudizi prodotti dai partecipanti. Qui invece le slide dell’intervento di Antonella Ciociola
Durante l’esercitazione ai partecipanti è stato fornito un canvas che contiene “domande guida” per progettare un’azione di monitoraggio civico.
Il canvas è qui disponibile in due versioni:
1) quella originale prodotta da Monithon, non compilata, utilizzabile per altri progetti da monitorare;
2) quella compilata secondo le indicazioni raccolte collettivamente nell’incontro del 3 marzo, su cui si può intervenire con nuovi spunti e suggerimenti.
L’associazione Monithon ha inoltre manifestato la propria disponibilità a supportare i partecipanti alla Scuola nella compilazione di altri canvas, relativi ad altri progetti di interesse dei partecipanti stessi.
La mail di Monithon è: info@monithon.eu
Il prossimo incontro della Scuola di Monitoraggio Civico sul PNRR è in programma sabato 18 marzo, alle 10.30 al CESV, in compagnia dell’associazione The Good Lobby.