AVVISO PUBBLICO MULTI INTERVENTO: Interventi di assistenza e sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli minori o diversamente abili. Concessione di contributi ai Centri antiviolenza e alle strutture di accoglienza ad indirizzo segreto per il finanziamento di progetti volti alla realizzazione di piani personalizzati rivolti alle donne vittime di violenza e per attività formativa-informativa e di comunicazione presso gli istituti scolastici.
Obiettivo generale dell’ Avviso è il miglioramento della presa in carico di donne vittime di violenza con figli a carico, mediante l’utilizzo di un modello di intervento basato sulla collaborazione virtuosa tra enti del terzo settore, che gestiscono servizi di accoglienza per donne, enti di formazione e aziende del territorio, disponibili ad azioni di informazione e inserimento lavorativo per tale target di utenza.
Obiettivi specifici:
• Incrementare l’opportunità di accesso al mondo del lavoro di donne vittime di violenza, in particolare con figli a carico ospiti di comunità di accoglienza.
• Implementare le opportunità di riuscita del percorso di inserimento e integrazione economica e sociale delle donne mediante azioni di supporto multi-professionale realizzato in modo sinergico dai differenti partner di progetto.
• Sensibilizzare le aziende del territorio nei confronti dell’inserimento di donne vittime di violenza nei propri contesti lavorativi.
• Promozione di una cultura di accoglienza, di rispetto delle diversità e di pari opportunità.
Attraverso l’Avviso si intende porre attenzione alla costruzione di un progetto personalizzato in cui la donna è posta al centro dell’intervento, al fine di declinare al meglio il suo percorso di apprendimento ed inserimento socio-lavorativo tenendo conto delle caratteristiche ed esigenze personali. Il progetto personalizzato deve poter sviluppare competenze tecniche ma anche fare emergere quelle abilità naturali che ciascuna persona possiede, facendo leva sulla capacità di resilienza della persona stessa.
In questa logica l’Avviso prevede spese per l’autonomia abitativa, spese per l’acquisizione di competenze e per l’inserimento lavorativo, in azienda o in modo autonomo (auto-impresa).
Il progetto individualizzato deve prevedere obbligatoriamente la presa in carico e la strutturazione di interventi personalizzati volti alla formazione e/o all’inserimento nel mondo del lavoro di donne vittime di violenza e/o con figli a carico, ospiti di strutture di accoglienza ad indirizzo segreto o in carico ai Centri Antiviolenza.
Il progetto, per essere efficace deve essere sviluppato in sinergia con le realtà scolastiche e/o formative e/o lavorative presenti sul territorio per l’individuazione di un contesto di inserimento lavorativo, nonché prevedere azioni di sostegno specifico per favorire la tenuta delle donne all’interno del percorso.
I soggetti proponenti sono le associazioni e/o le cooperative sociali che gestiscono le strutture di accoglienza ad indirizzo segreto e strutture in emergenza e/o i Centri Antiviolenza già iscritte all’albo regionale, ex art. 26 l.r. 22/86, nella specifica tipologia dedicata alla violenza di genere, secondo gli standard strutturali ed organizzativi di cui al D.P. Reg. n. 96/S4/S.G. Del 31/03/2015.
I soggetti proponenti dovranno inoltre possedere i seguenti requisiti:
a) avere nel loro statuto da almeno cinque anni gli scopi del contrasto alla violenza maschile e di genere, del sostegno, della protezione e del supporto delle donne che hanno subito o subiscono violenza e dei/delle loro figli/e;
b) possedere una consolidata e comprovata esperienza quinquennale consecutiva in attività contro la violenza maschile sulle donne.
2. Ogni soggetto proponente può presentare un unico progetto prevedendo anche più piani personalizzati.
Il presente contributo mira a coprire costi non inclusi nelle rette poste a carico degli enti locali, considerato peraltro l’aumento del costo della vita nel periodo di riferimento.
Il contributo massimo richiedibile é di €. 35.000,00.
I soggetti proponenti sono le associazioni e/o le cooperative sociali che gestiscono le strutture di accoglienza ad indirizzo segreto e/o strutture di ospitalità in emergenza già iscritte/autorizzate al funzionamento secondo gli standard strutturali ed organizzativi di cui al D.P. Reg. n. 96/S4/S.G. del 31/03/2015, nella specifica tipologia dedicata alla violenza di genere.
L’istanza a firma del legale rappresentante del centro antiviolenza o delle strutture di accoglienza ad indirizzo segreto, in possesso dei requisiti di cui al precedente punto 2, unitamente alla copia non autenticata del documento di identità in corso di validità, deve pervenire, a pena di inammissibilità, esclusivamente a mezzo PEC all’indirizzo del Dipartimento dipartimento.famiglia@certmail.regione.sicilia.it. entro e non oltre il termine perentorio di 45
giorni (23 ottobre 2023) dalla data di pubblicazione sul sito istituzionale della Regione Siciliana (8/9/2023).
L’istanza indirizzata all’Assessorato Regionale della famiglia, delle politiche sociali e del Lavoro – Dipartimento della famiglia e delle politiche sociali – Servizio 5 “Legge n. 328/2000 e ss.mm.e ii. – Ufficio Piano, Terzo settore, pari opportunità, antidiscriminazione e violenza di genere” deve avere per oggetto: AVVISO PUBBLICO MULTI INTERVENTO: Concessione di contributi ai Centri antiviolenza e alle strutture di accoglienza ad indirizzo segreto per progetti in favore delle donne vittima di violenza.
Allegati:
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Fonte: Regione Siciliana- portale istituzionale
Foto in copertina© Ferdinando Tononi – Progetto FIAF-CSVnet “Tanti per tutti. Viaggio nel volontariato italiano”