Sono 18 i progetti selezionati con il bando “Liberi di crescere”, promosso da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile con un contributo complessivo di 10 milioni di euro, volti a sostenere l’integrazione sociale di bambini e ragazzi figli di persone detenute, favorendone la continuità affettiva nei confronti del genitore ristretto.
I progetti
Tra i 18 progetti selezionati, tre sono siciliani. Si tratta di “Talìa, oltre le mura” del Centro di Solidarietà FARO di Messina, “Labirinti” dell’Associazione Officina socialmeccanica di Catania e “Sprigiona il tuo cuore” della Fondazione di Comunità Val di Noto.
I 18 progetti intervengono in 69 istituti penitenziari di varia natura: case circondariali e case di reclusione maschili e femminili, ICAM, IPM, ICATT, carceri di massima sicurezza, distribuiti in 64 comuni in tutta Italia.
Gli interventi
Come previsto dal bando “Liberi di crescere”, tutte le proposte presentano un programma di azioni ben equilibrato tra “dentro” e “fuori” il contesto detentivo, creando una linea di continuità in grado di consentire la normalizzazione della relazione con il genitore detenuto, facilitandone così il rientro in famiglia nel post scarcerazione.
Un modello di intervento multidimensionale che agisce su più livelli: il benessere socio-relazionale dei bambini e dei ragazzi, le competenze genitoriali dell’adulto detenuto e del partner in stato di libertà, il supporto alla diade genitore-figlio in contesti detentivi accoglienti e l’attivazione delle comunità di riferimento.
Per le iniziative selezionate è prevista una valutazione di impatto, che sarà realizzata da Aragorn Iniziative S.r.l., per comprendere quanto e come i progetti finanziati contribuiranno a rendere maggiormente competenti i contesti di intervento coinvolti definendo modelli di presa in carico capaci di ridurre l’impatto negativo della detenzione dei genitori sui minori.
Per saperne di più sul Centro FARO
Il Centro di Solidarietà FARO (Fraterno Aiuto Riabilitazione e Orientamento) è una Società Cooperativa (di tipo A), non ha scopo di lucro ed opera nella gestione di servizi socio-sanitari ed educativi, in particolare nell’ambito delle Dipendenze Patologiche.
Fondata a Messina nel 1983, su iniziativa della Caritas Diocesana, offre a Messina e a Marsala (TP) servizi per il trattamento, il recupero ed il reinserimento sociale di persone dipendenti da sostanze, siano esse libere o soggette a misure giudiziarie
Il Centro opera in rete con altre realtà a livello nazionale e regionale, in particolare è membro della Federazione Italiana Comunità Terapeutiche (F.I.C.T.) e del Coordinamento degli Enti Accreditati della Regione Siciliana (C.E.A.R.S.), promuove a livello regionale la Campagna Mettiamoci in Gioco contro i rischi del gioco d’azzardo.
A questo link il sito web del Centro FARO.
In evidenza immagine tratta dal sito web di Con i bambini.