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“Anch’io sono la protezione civile”: i campi scuola attivati nel Messinese

“Anch’io sono la protezione civile” – i campi scuola dedicati ai giovani dai 10 ai 16 anni giunti alla 14^ edizione in Sicilia – vede protagoniste anche numerose realtà del terzo settore della Città Metropolitana di Messina, come si legge nella nota della Regione.

Il progetto

Il progetto è dedicato ai ragazzi dai 10 ai 16 anni ed è organizzato dal Dipartimento della Protezione Civile, in collaborazione con le Regioni e le Organizzazioni nazionali e locali di volontariato.

Si svolge in sette giorni che si sviluppano tra esercitazioni pratiche e lezioni teoriche.

I giovani partecipanti si avvicinano così al Sistema di protezione civile e al mondo del volontariato, approfondendone professionalità e competenze.

Si tratta di un’occasione importante per conoscere meglio i rischi presenti sul territorio e i Piani di protezione civile e per imparare i comportamenti corretti da adottare in caso di emergenza, in particolare (ma non solo) a tutela del patrimonio boschivo e naturalistico.

Gli obiettivi

Sviluppare competenze e resilienza e sostenere la cultura della sicurezza e della protezione sono i principali obiettivi, sottolinea Santi Mondello, presidente del CESV Messina e della Fraternita di Misericordia di San Piero Patti che terrà il proprio campo scuola riservato ai ragazzi dai 10 ai 13 anni a partire dall’8 luglio.

I giovani partecipanti, infatti, vengono impegnati in «attività che li vedono contribuire alla tutela del patrimonio naturalistico e della vita umana, comprendere l’importanza della prevenzione legata a diversi tipi di rischio, acquisire sensibilità e consapevolezza sul valore civico di una cittadinanza attiva e partecipe, diventare sempre più responsabili e supportare la conoscenza e la diffusione dei piani di protezione civile locali»

Le buone pratiche

NOE Nucleo Operativo Emergenze è stato il primo a Messina ad essere iscritto alla Federazione Italiana Ricetrasmissioni Citizen’s Band – Servizio Emergenza Radio (FIR-CB SER) e ha già attivato il campo di protezione civile del 2024.

Dalle nozioni su primo soccorso e rianimazione cardiopolmonare a quelle sui sistemi di salvataggio di persone in zone impervie, dalle linee operative e di intervento nella ricerca di persone scomparse alle indicazioni sul funzionamento dell’etilometro e dell’autovelox fino alle prove radio con apparati portatili, «sono tante e tutte importanti – ricorda il presidente Ernesto Miano – le buone pratiche che si apprendono nel nostro campo nel quale sono stati coinvolti vigili del fuoco, polizia di Stato e polizia municipale».

La fascia d’età

«Uno degli elementi di massimo valore di questa esperienza è il fatto che è rivolta espressamente alla fascia dell’immediata pre-adolescenza e dell’adolescenza», dice Mariella Mazza, presidente di “Rivivere a colori Saponarache torna ad attivare quest’anno il proprio campo scuola per 25 partecipanti nella sede di via Dafne dal 29 luglio al 03 agosto. «La gran parte delle iniziative “estive”, infatti, è destinata ai bambini più piccoli. In questo caso invece il rapporto si realizza con i ragazzi che entrano in una fascia d’età particolarissima e hanno quelle che io chiamo “capacità speciali” di prendere consapevolezza non solo dell’ambiente ma anche e soprattutto di ciò che possono fare per tutelarlo».

Ma non è tutto. Anche per gli operatori – sottolinea Mazza – è un’esperienza straordinaria che accresce le loro competenze rispetto al lavoro di gruppo tra le diverse fasce di età.

Le attività

In tutti i campi si svolgono:

  • attività didattica fondamentale, che prevede l’insegnamento ai ragazzi del Servizio Nazionale della Protezione Civile, dei Piani di emergenza locali e nozioni sul rischio incendi boschivi;
  • attività didattica facoltativa, che viene proposta dalle Organizzazioni di volontariato, all’interno di alcune tematiche quali ad esempio primo soccorso, orientamento, educazione civica e sostenibilità ambientale;
  • visite delle Strutture operative del Servizio nazionale della Protezione Civile, Polizia di Stato, Carabinieri, Carabinieri Forestali, Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza, Guardia Costiera.

L’esperienza

Per l’Anpas “Club Radio C.B. OdV” di Barcellona Pozzo di Gotto quello di quest’anno sarà il sesto campo scuola (e si terrà  nella sede dell’associazione, in via Sant’Andrea 96, dal 29 luglio al 3 agosto).

«Il campo è rivolto ai giovani di età compresa tra i 14 e 16 anni con un massimo di 25 partecipanti che saranno scelti in base all’ordine di presentazione delle domande dando priorità a chi non ha già vissuto l’esperienza negli anni precedenti», spiega il presidente Marco Anastasi.

«Rivolgiamo un’attenzione particolare a questa attività per avvicinare i giovani ed avere l’occasione per poterli ascoltare, star loro accanto e far loro conoscere il sistema di protezione civile in tutte le sue componenti facendo inoltre sperimentare loro in maniera operativa diverse tematiche (antincendio, primo soccorso, logistica, uso delle radio.. e tanto altro)».
E così «il campo segue un format ormai quasi definito, ma allo stesso tempo ogni campo è speciale per i legami che vengono a crearsi. Il primo giorno si assiste a momenti di timidezza, paura di fare qualcosa di nuovo …, pian piano queste sensazioni svaniscono in un crescendo di emozioni: nuove amicizie che nascono, esperienze e conoscenze nuove. I ragazzi passano dal voler tornare a casa nel primo giorno al non volersene andare più nell’ultimo giorno (e c’è anche qualche lacrima). Importante, inoltre, è anche il coinvolgimento e la fiducia dei genitori che continuano a credere nel progetto e nella professionalità dell’associazione».

I risultati

L’importanza dell’iniziativa sta anche nei numeri. A livello nazionale – ricorda il Dipartimento di Protezione civile –  l’edizione 2024 vede coinvolti oltre 5000 partecipanti in circa 250 campi attivati da giugno a settembre su gran parte del territorio.
Ma – specifica sempre Anastasi – «si tratta di un’esperienza fondamentale non solo per i giovani che partecipano, ma anche per i volontari che ricevono nuova carica nonostante la fatica che c’è dietro l’organizzazione. Come si dice? “Stare con i giovani, ti rende giovane”. Non per caso per Anpas “Club Radio C.B. OdV”  sono coinvolti sia gli “over” sia molti ragazzi che fanno parte del “gruppo giovani” (dai 16 ai 28 anni).
E la prova delle prove del valore dei campi sta nel fatto – conclude Mazza di “Rivivere a colori Saponara” – che «i ragazzi che 5 anni fa hanno partecipato al Campo Scuola oggi sono i volontari che lo gestiscono. E questo rappresenta il senso più profondo dell’iniziativa».

 

Iria Cogliani