Restare e partecipare alla vita sociale del proprio territorio come scelta consapevole per costruirsi e costruire un futuro, partendo dai diritti civili garantiti dall’Europa: sono stati questi i temi al centro dell’ultima assemblea pubblica di “Ri-generazioni Civiche”, programma intensivo di ricerca, accompagnamento e comunicazione per promuovere tra gli under 30 i diritti fondamentali dell’Unione Europea. L’iniziativa, finanziata da ActionAid International Italia ETS e Fondazione Realizza il Cambiamento nell’ambito del progetto “THE CARE – Civil Actors for Rights and Empowerment” cofinanziato dall’Unione Europea, è promossa dal CESV Messina e dalla Libera Università dell’Educare (LUdE).
L’assemblea pubblica, in collaborazione con le Consulte giovanili di Patti e San Piero Patti, ha coinvolto nel pomeriggio di giovedì 25 luglio, nella sede delle Misericordie di San Piero Patti, una ventina di giovani e giovanissimi, che si sono confrontati sui temi dell’inclusione, dei diritti civili e sociali e della tutela degli ecosistemi con la metodologia del world cafè.
«Le ragazze e i ragazzi che abbiamo incontrato per riflettere insieme sui problemi che minacciano il futuro dei paesi della provincia di Messina – sottolineano i referenti di “Ri-generazioni Civiche” Salvatore Rizzo e Antonia Ragusi – sono tutti giovani impegnati nelle loro comunità, che hanno scelto di restare nelle loro città di provenienza, senza però rinunciare a costruirsi un futuro migliore attraverso impegno e partecipazione alla vita comunitaria. Hanno evidenziato il bisogno delle nuove generazioni di avere maggiori garanzie dagli adulti, a partire da un lavoro adeguato e rispettoso, di vivere un contesto con maggiore coesione sociale, con istituzioni alleate e non ostacolo alla realizzazione dei desideri dei cittadini. Sul fronte dei cambiamenti auspicati, cultura, educazione, giustizia sociale e pari opportunità sono per gli under 30 la bussola da seguire. Un tema particolare caro è risultato il gender gap, a partire da una retribuzione equa tra uomini e donne e da effettive pari opportunità».
L’appuntamento di San Piero Patti è solo una delle tappe organizzate da “Ri-generazioni civiche” per far emergere esperienze, anche piccole, che gruppi di giovani under 30 stanno realizzando per promuovere diritti civili, inclusione sociale e tutela dell’ambiente. Durante gli incontri si sta cominciando a costituire un gruppo operativo di coordinamento formato da ragazze e ragazzi, italiani e di origine straniera, sempre under 30. Insieme ad esperti, lavoreranno per trasformare le suggestioni e gli spunti provenienti da tutti i coetanei intercettati in una campagna di poster art sui diritti tutelati dalla Carta dell’Unione Europea.
«Anche se i dati continuano a farci credere che volontariato e partecipazione civica non sono attività per giovani – sottolinea il presidente del CESV Messina Santi Mondello – questi incontri con le migliori esperienze giovanili sui territori rafforzano la nostra convinzione che non è così. Serve uno sforzo da parte nostra per trovare, raccontare e valorizzare il buono che c’è, si muove e si interroga per migliorare il presente e il futuro del Messinese. Magari in modo diverso, meno strutturato, rispetto a come siamo abituati a vedere il volontariato ma non meno incisivo per il futuro dei territori».
“Ri-generazioni Civiche”, a cura di CESV Messina e LUdE, è finanziato da ActionAid International Italia ETS e Fondazione Realizza il Cambiamento nell’ambito del progetto “THE CARE – Civil Actors for Rights and Empowerment”. Il progetto THE CARE – Civil Actors for Rights and Empowerment”, cofinanziato dall’Unione Europea e promosso da Fondazione Realizza il Cambiamento e ActionAid International Italia E.T.S. mira a promuovere, proteggere e far rispettare i Diritti e i Valori dell’Unione Europea con un approccio fondato sulla partecipazione dei/delle portatori/trici di diritti e sull’empowerment degli/delle stessi/stesse nel rivendicare i propri diritti. Il progetto coinvolge 70 realtà attive in tutta Italia, creando così una rete del cambiamento in grado di ascoltare e rispondere ai bisogni specifici e concreti di ogni territorio e comunità.
Scopri di più sul progetto > thecare.actionaid.it
Il contenuto di questa comunicazione rappresenta l’opinione degli autori che ne sono esclusivamente responsabili. Né L’Unione europea né l’EACEA possono ritenersi responsabili per le informazioni che contiene né per l’uso che ne venga fatto. Analogamente non possono ritenersi responsabili ActionAid International Italia E.T.S. e Fondazione Realizza il Cambiamento.