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Contro la violenza sulle donne “Barbablù è sempre tra noi” a Villafranca Tirrena

Ogni anno il 25 novembre si celebra la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dalle Nazioni Unite con Risoluzione A/RES/48/104, in ricordo del terribile assassinio delle tre sorelle Mirabal avvenuto durante il regime dominicano di Rafael Leonidas Trujillo nel 1960.

Per ricordare l’importanza di dire “no” alla violenza sulle donne, il Centro Donne Antiviolenza Una di noi organizza per il 25 novembre nell’Auditorium Nostra Signora di Lourdes di Villafranca Tirrena una giornata speciale, con il patrocinio del Comune di Villafranca Tirrena e del CESV Messina. A partire dalle ore 17:30 sarà in scena lo spettacolo “Barbablù è sempre tra noi” per la regia di Carmelo Formica e, nella stessa sede, visitabile la mostra di Daniela Cipitì dal titolo “Il femminicidio”.

“Dopo qualche anno in cui le nostre attività hanno toccato altri ambiti, quest’anno – spiegano le promotrici  – abbiamo deciso di tornare sul palco con una iniziativa teatrale che possa ancor più rendere tangibile tutto ciò di cui noi ci occupiamo nella nostra attività giornaliera”.

Il progetto

Il progetto “Barbablù è sempre tra noi” è uno spettacolo teatrale che nasce dall’intuizione e dalla creatività del regista e autore Carmelo Formica, non nuovo alle collaborazioni con la nostra associazione, in quanto autore e regista di altri spettacoli sul tema negli scorsi anni.

“Barbablù è sempre tra noi” non è altro che la trasposizione teatrale dell’antica favola di Charles Perrault scritta nel XVII secolo con un iniziale significato pedagogico che racconta di un sanguinario uxoricida; con il passare dei secoli, però, nell’immaginario collettivo, finì per essere associata all’idea del serial killer, al punto che quello di Barbablù divenne il soprannome assegnato ad alcuni reali assassini seriali.

Lo spettacolo non presenta sfaccettature cruente, ma è una proiezione significativa della storia rapportata ai giorni nostri, una scelta artistica che fonde il “racconto narrato” con delle storie di donne che si manifestano, attraverso la recitazione, con tutte le loro fragilità, le loro sofferenze, i loro tormenti legati alle figure maschili che poi ne condizionano la fine di un rapporto.

La scrittura dei testi ci racconta dell’evoluzione della storia di tre donne, completamente diverse tra loro per temperamento, per contesto familiare, ma che hanno tutte più di un motivo per cercare di liberarsi dall’oppressione del loro compagno di vita.

Un racconto ad intreccio che ha come obiettivo quello di catturare l’attenzione del pubblico attraverso continui cambi di umore e di tensione emotiva, il tutto anche legato a delle simbologie specifiche che arricchiscono le esibizioni delle artiste.

Nello spettacolo sono inseriti due significativi momenti di danza che certamente tendono ad alleggerire l’esibizione, ma che contestualizzano perfettamente gli eventi raccontati.

La musica la farà anche da padrone in un allestimento essenziale ma di grande effetto.

Carmelo Formica, autore e regista dello spettacolo, si avvarrà dell’importante collaborazione anche di un Atelier messinese e della professionalità nel campo degli allestimenti di spettacoli della locale scuola di danza, teatro e musical “Performance Creations” di Carmelo Impalà.

La sala in cui si svolgerà lo spettacolo, l’Auditorium Nostra Signora di Lourdes di Villafranca Tirrena, sarà anche arricchita da una mostra di quadri allestita dall’artista messinese Daniela Cipitì dal titolo “Il femminicidio”.

Per saperne di più sul Centro Una di noi

L’associazione nasce nel 2013, 11 anni fa, dalla necessità di dire “no” alla violenza sulle donne e dalla volontà di “alcune di noi” donne e professioniste di spendere il proprio tempo in questa lotta quotidiana e in continua crescita.

Il Centro Donne Antiviolenza “Una di Noi” sul territorio di Villafranca Tirrena nasce per dare accoglienza e servizi gratuiti (supporto sociale, psicologico e legale) a tutela delle donne vittime di violenza.

In questi anni, i numeri della violenza maschile contro le donne sono pericolosamente aumentati: nel 2023 sono state uccise 118 donne.

È quindi più che mai necessario continuare a sensibilizzare tutte e tutti per poter cambiare la cultura del “possesso”, della gelosia, del patriarcato, dell’amore ad ogni costo.

Iria Cogliani