Nel Consiglio dei ministri di ieri sera, 9 dicembre 24, è stata approvato “Si proroga al 10 gennaio 2026 il termine a decorrere dal quale trova applicazione il nuovo regime di esenzione IVA per le operazioni realizzate dagli enti associativi di cui all’articolo 5, comma 15 -quater del decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146” https://www.governo.it/it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-107/27237
L’applicazione del nuovo regime di esenzione Iva per il Terzo settore scatterà dal 10 gennaio 2026: il rinvio approvato dal consiglio dei ministri nel Milleproroghe. Prevista anche una nuova proroga per consentire alle onlus di beneficiare del 5 per mille 2025.
Una proroga per lasciare l’esclusione per il 2025, quindi, e una modifica della norma, puntando soprattutto sul lavoro che a livello europeo potrebbe svolgere in questo senso il vicepresidente esecutivo della Commissione europea Raffaele Fitto. “Fitto avrà un ruolo fondamentale e può essere d’ausilio la sua presenza, – si legge in una dichiarazione rilanciata da Ansa – in modo che riusciamo a far capire all’Ue che entro un certo tetto possiamo restare nell’ambito dell’esclusione: questo può riguardare soprattutto gli enti cui voi fate riferimento”. L’Iva, ha spiegato Leo, il viceministro all’Economia intervenuto all’assemblea della Cia-Agricoltor “è un tributo comunitario, armonizzato, dove non c’è sovranità piena e tutta la normativa deve necessariamente essere conforme alle regole fissate a livello comunitario. Per quanto riguarda il mondo degli enti non commerciali la disciplina era quella dell’esclusione dal campo di applicazione dell’Iva e sono intervenute delle procedure di infrazione Ue, che hanno detto: dovete passare da un meccanismo di esclusione Iva ad un regime di esenzione Iva. L’esenzione Iva comporta che il soggetto è un soggetto passivo Iva: cioè tutta una serie di complessità. Questa procedura di infrazione ha comportato che il legislatore ha dovuto correggere il tiro”.
© Foto in copertina di Mario Orlandi, progetto FIAF-CSVnet “Tanti per tutti. Viaggio nel volontariato italiano”