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Dipartimento Protezione Civile, avviso progetti di accoglienza diffusa legati all’emergenza Ucraina

La manifestazione di interesse dovrà essere presentata entro le ore 18:00 del 22 aprile 2022

Obiettivo generale del presente avviso è quello di offrire misure di accoglienza diffusa (anche in coabitazione presso famiglie o in alloggi messi a disposizione dagli enti e/o da altri privati) e misure di accompagnamento per l’integrazione e per l’autonomia alle persone sfollate dall’Ucraina a causa del conflitto in atto. L’accoglienza diffusa dovrà essere realizzata nel rispetto delle norme nazionali, regionali e locali e secondo standard volti alla massima tutela dei beneficiari.
A tal fine, si intendono finanziare le seguenti cinque macroaree:

1. Contributi per il vitto;
2. Contributi per l’alloggio e/o contributo per la famiglia ospitante;
3. Contributi per beni e servizi di prima necessità, anche attraverso l’assegnazione di una dotazione economica alla persona accolta nella misura di 2,50 euro pro capite pro die (pocket money);
4. Contributi per le attività volte alla presa in carico dei beneficiari;
5. Contributi per le attività – da realizzarsi in stretto coordinamento con gli Enti locali e con le altre istituzioni e servizi competenti – volte ad assicurare una presa in carico integrata dei beneficiari dell’accoglienza diffusa, con la predisposizione di piani di intervento personalizzati per l’offerta dei servizi necessari tra quelli elencati:
a. Orientamento e accesso ai servizi del territorio;
b. Mediazione linguistica e interculturale;
c. Orientamento legale;
d. Assistenza psico-socio-sanitaria;
e. Alfabetizzazione linguistica;
f. Accompagnamento all’inserimento scolastico;
g. Organizzazione di attività di inclusione sociale (esempio attività sportive), tra cui iniziative extrascolastiche per i minori;
h. Orientamento e accompagnamento all’inserimento lavorativo; i. Accompagnamento alla formazione e alla riqualificazione professionale con particolare attenzione al rafforzamento delle competenze utili al beneficiario al suo ritorno in Ucraina.

I suddetti piani d’intervento personalizzati devono quindi tenere conto delle specifiche esigenze delle persone ospitate al fine di assicurare l’efficacia del progetto di accoglienza individuale. I piani dovranno altresì integrarsi con i servizi erogati a livello territoriale valorizzandone la complementarità.

Le attività di accoglienza diffusa di cui al presente Avviso possono essere realizzate su tutto il territorio nazionale in funzione delle aree territoriali presso cui operano gli enti, fino al 31 dicembre 2022. I beneficiari sono le persone provenienti dall’Ucraina in fuga dagli eventi bellici in atto che hanno fatto ingresso nel territorio dello Stato italiano a decorrere dal 24 febbraio 2022, che hanno presentato la richiesta di permesso di soggiorno per protezione temporanea. Non rientrano tra i beneficiari i minori stranieri non accompagnati per i quali è prevista specifica accoglienza mediante idonee misure e strumenti.
Nell’ambito delle disponibilità di accoglienza che verranno individuate e finanziate, saranno prioritariamente attivate le soluzioni proposte nei territori con maggiore presenza di aventi diritto all’assistenza ai sensi del paragrafo precedente, nonché della comunità ucraina legalmente presente prima del 24 febbraio 2022, anche ove possibile sulla base delle preferenze espresse dalle persone provenienti dall’Ucraina, al fine di favorire la più rapida integrazione dei profughi.

Le attività di accoglienza diffusa  saranno realizzate nell’ambito di apposite convenzioni sottoscritte dal Dipartimento della protezione civile, dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, dalla Conferenza delle Regioni e province Autonome e dall’Associazione nazionale dei comuni italiani con le seguenti categorie di soggetti:

a. le reti associative di cui all’articolo 41, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 3 luglio 2017, n.117 (Codice del Terzo settore), iscritte nella corrispondente sezione del Registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS). Ai fini del presente avviso, nelle more del popolamento di detta sezione del RUNTS, si intendono altresì come reti associative:

1. gli enti inclusi nell’elenco pubblicato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, ai sensi dell’articolo 31, comma 12 e dell’articolo 32, comma 1 del D.M. 15 settembre 2020, n. 106 (https://www.lavoro.gov.it/temi-e-priorita/Terzo-settore-e-responsabilita-sociale-imprese/focus-on/Riforma-terzo-settore/Documents/elenco%20reti%20in%20via%20transitoria.pdf);

2. le reti associative presenti all’interno del Consiglio nazionale del Terzo settore, costituito con il D.M. n. 135 dell’11 giugno 2021;

b. i centri di servizio per il volontariato, accreditati ai sensi dell’articolo 61 del Codice del Terzo settore, nello svolgimento delle attività di cui all’articolo 63, comma 2, lettere a), b), c) e d) del medesimo Codice;

c. le associazioni e gli enti iscritti al Registro di cui all’articolo 42 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n.286;

d. gli enti religiosi civilmente riconosciuti.

I soggetti sopra indicati svilupperanno le attività di accoglienza diffusa sul territorio anche attraverso i propri enti associati. Inoltre, tutte le categorie di soggetti di cui alle precedenti lettere potranno realizzare le attività di accoglienza diffusa in partenariato con i seguenti soggetti, pur se non aderenti agli stessi:

1. soggetti che rientrano nelle categorie di cui alle precedenti lettere c) o d);

2. enti del Terzo settore iscritti al RUNTS; nelle more del completamento del processo di popolamento iniziale del RUNTS, organizzazioni di volontariato iscritte nei registri di cui alla legge 11 agosto 1991, n.266, associazioni di promozione sociale iscritte nei registri previsti dall’articolo 7 della legge 7 dicembre 2000, n.383, ONLUS iscritte nell’anagrafe di cui all’articolo 10 del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n.460; imprese sociali, cooperative sociali e società di mutuo soccorso iscritte nell’apposita sezione del registro delle imprese.

Ai fini della sottoscrizione delle convenzioni, i soggetti proponenti dovranno assicurare, anche attraverso i propri associati o partners, una disponibilità minima di 300 posti di accoglienza. In ogni caso, i posti di accoglienza complessivamente dichiarati disponibili da ciascun soggetto proponente non potranno superare le 3.000 unità.

Per la presentazione delle manifestazioni di interesse dovrà essere utilizzata, a pena di esclusione, la piattaforma https://avvisiebandi-emergenzaucraina.protezionecivile.gov.it accessibile sui siti istituzionali del Dipartimento della protezione civile e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, compilando le seguenti sezioni:

  • Sezione A (Dati, requisiti di partecipazione e dichiarazioni di impegno);
  • Sezione B (Elenco degli associati e dei partners)
  • Sezione C (Quadro dell’offerta dei posti suddivisi per Comune/Provincia/Regione e P.A. e tipologia di sistemazione)

La manifestazione d’interesse dovrà essere presentata entro le ore 18.00 del giorno 22 aprile 2022.

Fonte: Dipartimento della Protezione Civile

Foto in copertina © Vito Curatolo, Progetto FIAF-CSVnet “Tanti per tutti. Viaggio nel volontariato italiano”

Silvia Gheza