L’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC) ha indetto un’istruttoria pubblica finalizzata all’individuazione di Enti e Associazioni del privato sociale cui assegnare, a titolo gratuito, immobili confiscati in via definitiva affinché siano destinati, ai sensi e per gli effetti dell’art. 48, comma 3, lett. c-bis del D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159, a finalità sociali.
L’iniziativa dà avvio ad una nuova modalità di assegnazione che vedrà protagonisti gli Enti e le Associazioni senza scopo di lucro, chiamati ad elaborare progetti con finalità sociale, incentrati sui beni confiscati posti a bando, che saranno loro assegnati a titolo gratuito secondo modalità e criteri trasparenti e partecipativi.
Il bando prevede l’assegnazione di mille lotti per un periodo di comodato d’uso gratuito di dieci anni, rinnovabili una sola volta. Il periodo di assegnazione inoltre potrà arrivare a trent’anni se il soggetto proponente dichiarerà la disponibilità a effettuare dei lavori di manutenzione straordinaria. La scadenza prevista è il 31 ottobre 2020, data entro la quale sarà possibile effettuare un sopralluogo sugli immobili confiscati, prenotandosi alla sede territoriale competente dell’ANBSC.
Gli enti locali, anche in questa procedura di assegnazione diretta, conservano un ruolo di primo piano: nel bando è stata inserita una clausola di preferenza per i progetti sostenuti dalle amministrazioni pubbliche che si impegnano ad acquisire la proprietà del bene. Un’altra possibilità prevista è quella di una semplice dichiarazione di intenti da parte dell’amministrazione comunale “che attesti la condivisione del progetto e la sua coerenza ed interoperabilità con gli strumenti di pianificazione e le iniziative attuate in ambito sociale dall’Ente”.
Sono cinque le aree di progettazione, tra le quali si potranno scegliere al massimo due diversi ambiti:
- sociale, che include progetti con attenzione alla famiglia e alla disabilità; co-housing e sostegno della popolazione immigrata, il contrasto alla povertà educativa;
- salute e prevenzione, che spazia dallo sport come strumento di cura fisica e di miglioramento delle relazioni, fino ad arrivare all’agricoltura sociale e alla tutela delle specie animali, temi di stringente attualità;
- occupazione e ricerca, per sostenere delle progettazioni che siano attente all’inserimento lavorativo, alla formazione professionale e allo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica con particolare attenzione al mondo del sociale;
- cultura per la promozione di progetti rivolti alla valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale, per attività turistiche e per sostenere progetti per la memoria;
- sicurezza e legalità con riguardo ad attività della Protezione civile, contro le devianze e a sostegno delle donne vittime di violenza.
Per la letterua del bando e la visione della documentazione si consiglia la consultazione del seguente link