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Palermo è la capitale italiana del volontariato del 2025

Il 7 dicembre 2024 a Palermo, nel contesto dell’incontro residenziale conclusivo del progetto formativo FQTS 2024, si è celebrato il passaggio del titolo di Capitale Italiana del Volontariato da Trento (2024) a Palermo (2025).

Il passaggio di testimone è avvenuto fra Giuditta Petrillo (a sinistra della foto), presidente del CeSVoP, e Lilia Doneddu (a destra), vicepresidente del CSV Trentino.

Si è trattato di un momento molto partecipato,. Sono intervenuti: Chiara Tommasini (presidente CSVnet) e Vanessa Pallucchi (portavoce Forum Terzo Settore nazionale) a ricordare le motivazioni alla base dell’iniziativa annuale della Capitale italiana del volontariato e alla scelta di Palermo per il 2025. Poi, Stefano Consiglio (presidente della Fondazione con il Sud) evidenziare l’importante ruolo del volontariato nel costruire robuste reti sociali e il peculiare impegno che ci si assume puntando a creare, quale monumento di Palermo Capitale, una Fondazione di comunità.

Dopo questa parte introduttiva, Lilia Doneddu e Giuditta Petrillo hanno fatto il passaggio con la consegna della targa simbolo della manifestazione. In particolare, Lilia Doneddu si è congratulata con Palermo e ha raccontato gli effetti positivi che l’iniziativa ha avuto su Trento (che nel 2024 era pure Capitale Europea del Volontariato). Giuditta Petrillo non ha nascosto la sua emozione e si è soffermata ad approfondire il senso dello slogan scelto per la manifestazione “Bella e Pulita. Palermo Capitale Italiana del Volontariato”. Inoltre, ha citato e ringraziato quanti hanno sostenuto questa candidatura.

E proprio in tal senso, a concludere la cerimonia sono stati i rappresentanti dei tre enti che si sono affiancati al CeSVoP: Rosy Pennino (assessore comunale alle attività sociali e socio-sanitarie di Palermo), don Sergio Ciresi, vicedirettore della Caritas diocesana, e Giuseppe Montemagno, portavoce del Forum Terzo settore Sicilia.

In particolare, Rosy Pennino, porgendo i saluti anche del Sindaco, Roberto Lagalla, ha consegnato alla rappresentante del CSV Trentino una medaglia della città quale segno di vicinanza e gratitudine alla comunità di Trento. L’assessore, poi, ha evidenziato l’importanza per la città di un riconoscimento nazionale così importante e della forza crescente che potrà avere la collaborazione fra amministrazione ed enti del Terzo settore per la buona gestione della città.

Don Sergio Ciresi ha voluto mettere in risalto lo spirito inclusivo che dovrà avere l’iniziativa, vedendo nel volontariato il soggetto capace di dare voce e protagonismo a quanti vivono ai margini o sono considerati solo utenti di servizi.

Giuseppe Montemagno ha posto l’accento sulla rilevanza del protagonismo civico e dell’attivismo sociale per la rigenerazione e la valorizzazione di vari ambiti altrimenti trascurati fra i quali, in particolare, una più efficace lotta alla povertà, la tutela ambientale e la pratica sportiva.

Alla cerimonia, fra gli altri, erano presenti anche: Vito Puccio, presidente dell’OTC Sicilia e della Fondazione San Vito; Maria Concetta Di Natale, presidente di Fondazione Sicilia; Giuseppe Di Stefano, direttore della filiale palermitana di Banca Etica; Alessandro Seminati, direttore di CSVnet; Ennio Marino, vicepresidente del CeSV Messina; Giuseppe Coco, componente comitato direttivo del CSV Etneo; Giorgio Scirpa, presidente Auser Sicilia; Sebastiano Maggio, presidente di AGe Sicilia; Orazio De Guilmi, uno dei fondatori del CeSVoP; Andrea MonteleoneConcetta CalabreseMaria Concetta Venezia e Giuseppe Labita, componenti del Comitato direttivo del CeSVoP; tanti altri presidenti di organizzazioni di volontariato ed enti del Terzo settore della Sicilia occidentale. Il tutto si è concluso dandosi appuntamento alle varie occasioni che vi saranno nel percorso di preparazione e al mese di marzo 2025 nel quale si avvierà l’anno con un evento di inaugurazione.

Iria Cogliani