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“Il volontariato è un tesoro da custodire”: il ricordo di Papa Francesco

Unendosi al cordoglio unanime per la scomparsa di Papa Francesco, il CESV Messina ricorda la figura del Pontefice attraverso le parole di Riccardo Bonacina, ospite della prima edizione di EsserCi Festival, che ne ha sottolineato in particolare il rapporto con il volontariato.

Nel presentare infatti il libro “Io avrò cura di te. La chiamata per il bene comune” edito da Solferino, Bonacina ha sottolineato come “spulciando i discorsi, i messaggi e le encicliche di Papa Francesco”, si evidenzia che il Papa “scopre strada facendo il volontariato e ne capisce il valore che non consiste nel volontarismo, ma nel contributo che una scelta libera e personale può dare alla tutela della dignità umana e alla costruzione di una società più giusta e solidale. Scopre via via come il volontariato possa essere un valore fondamentale perché in esso si esplicita un buon uso della libertà individuale che scegli di aprirsi agli altri”.

Papa Francesco nel corso del suo magistero “ha via via incontrato centinaia di volontari e centinaia di gruppi di volontariato, sui territori. Nei numerosi viaggi o nelle udienze, e nei lunghi mesi della pandemia ha visto e ammirato la mobilitazione in aiuto dei più fragili quando nelle città dominavano il deserto e il silenzio, ha visto le tante associazioni mobilitate per l’accoglienza a chi fugge dalle guerre.

“Si può parlare di una vera e propria scoperta progressiva da parte del Papa del volontariato, una scoperta che lo ha portato a dire: «Io ho trovato tre cose in Italia che non ho visto da altre parti. Una di queste tre cose è il forte volontariato del popolo italiano, la forte vocazione al volontariato. È un tesoro: custoditelo! È un tesoro culturale vostro, custoditelo bene!» (Discorso ai volontari della Protezione civile, maggio 2022)”.

Il Papa – ha detto Bonacina -“ci ha aiutato a rispondere a una domanda importante e fondativa: Il volontario chi è?”.

Iria Cogliani