Mercoledì 22 marzo, alle 16:30 nella sede del CESV – Centro Servizi per il Volontariato di Messina, si discuterà del Regolamento per la democrazia partecipata del Comune. L’incontro è organizzato, in collaborazione con Spendiamoli Insieme, dal “Comitato Villetta Sanò”, vincitore del processo di democrazia partecipata 2022 con un progetto che prevede la realizzazione di una villetta per bambini di fronte alla scuola di Torre Faro da intitolare a Giuseppe Sanò, ex consigliere di quartiere, scomparso prematuramente nel maggio del 2020.
L’obiettivo dell’incontro è condividere una proposta di aggiornamento dell’attuale Regolamento. La versione in uso, votata in Consiglio Comunale del 2019 su iniziativa del M5S e della consigliera Cristina Cannistrà, non è infatti più in linea con il quadro normativo regionale.
Come già Spendiamoli Insieme aveva evidenziato e come il Comitato ha sperimentato con la partecipazione al processo di democrazia partecipata 2022, il processo messinese si sviluppa ogni anno in un inter “accorciato” che non è convincente. In pratica esiste una sola fase che tiene insieme sia la proposta che la votazione. Il Comune pubblica un avviso e i proponenti, oltre a progettare, devono contemporaneamente fare in modo che le persone interessate rispondano all’avviso presentando lo stesso progetto.
Nel 2022 l’iter è partito a luglio, con la pubblicazione dell’avviso a presentare proposte entro il 30 settembre. Il 15 novembre 2022 l’ufficializzazione dell’esito: 639 persone hanno presentato 39 progetti, attinenti a cinque aree tematiche. Il progetto promosso dal Comitato è risultato il più “proposto”, con 358 persone a presentarlo. Al netto del fatto che è contrario alla legge riunire in una unica fase la proposta e la votazione, salta all’occhio che su 39 progetti, 29 sono stati proposti (e dunque votati, nell’accezione messinese) da un solo cittadino. E che su una popolazione di circa 230.000 abitanti, solo in 639 hanno “partecipato”. Questi numeri sono indicatori chiari di un processo inefficace.
Il punto di partenza in direzione di un miglioramento del processo è l’approvazione, e poi l’applicazione, di un Regolamento aggiornato. Durante l’incontro del 22 marzo saranno analizzati pregi e difetti dell’attuale versione e sarà condivisa una proposta di aggiornamento del documento che contiene modifiche necessarie a rendere i processi di coinvolgimento della cittadinanza più funzionali, trasparenti e accessibili a tutte e tutti. Questa proposta sarà poi presentata all’amministrazione comunale con l’obiettivo che possa essere tenuta in considerazione e già applicata a partire dall’anno in corso per scegliere insieme alla cittadinanza come utilizzare i circa 100.000 euro disponibili grazie alla legge regionale sulla democrazia partecipata.