Condividiamo l’appello di Chiara Tommasini, presidente di CSVnet, lanciato dopo l’avvio dei combattimenti in Ucraina, partiti nella notte fra il 23 e il 24 febbraio
“È stato un risveglio drammatico questa mattina per tutti coloro che credono nella pace e nella giustizia fra i popoli e le Nazioni. Ed è un momento disperato per tutta la popolazione Ucraina piombata nel dramma della guerra nonostante le speranze che si potesse scongiurare”.
Sono le parole di Chiara Tommasini, presidente di CSVnet, sulla situazione ucraina che nella notte è precipitata.
“Condanniamo l’invasione russa e ci sentiamo vicini e solidali a tutte le vittime di questo nuovo conflitto, alle tante persone di nazionalità Ucraina che vivono e lavorano in Italia che stanno passando momenti di apprensione per i propri amici e parenti” ha aggiunto la presidente.
“CSVnet a nome di tutti i Centri di servizio per il volontariato si appella al Governo italiano affinché faccia tutto il possibile per fermare la guerra e proteggere la popolazione civile che sta già iniziando a pagare questa follia in termini di vite umane”.
“Ci appelliamo – continua – all’Unione europea e alla comunità internazionale affinché venga scongiurata un’escalation che può fare dei danni inimmaginabili e vengano percorse tutte le strade possibili per bloccare con il dialogo la prosecuzione dell’invasione russa”.
“Chiediamo a tutto il mondo del terzo settore e ai cittadini di unirsi agli appelli per la Pace e mettere in atto gesti e iniziative simboliche per far sentire la nostra voce contro ogni guerra”.