L’obiettivo dell’Avviso è sostenere progettualità capaci di fornire risposte concrete, in un’ottica di multidimensionalità del bisogno, che abbiano un forte carattere di prossimità in risposta ai bisogni dei cittadini e che vedano il territorio e i cittadini attori delle politiche di sviluppo sociale ed economico delle comunità locali.
I progetti dovranno prevedere lo svolgimento di una o più delle attività di interesse generale ricomprese tra quelle di cui all’articolo 5 del Codice del Terzo Settore e svolte in conformità alle norme particolari che ne disciplinano l’esercizio in coerenza con i rispettivi atti costitutivi e/o statuti.
I progetti devono essere presentati, pena l’esclusione, in forma singola o in partenariato tra loro, da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e Fondazioni del Terzo Settore che risultino iscritte nel Registro unico nazionale del Terzo settore (R.U.N.T.S.). Gli enti già iscritti nel registro delle organizzazioni di volontariato e nel registro delle associazioni di promozione sociale della Regione Siciliana, trasmigrati al R.U.N.T.S., possono partecipare al presente Avviso anche se é ancora in atto la procedura di verifica sulla sussistenza dei requisiti richiesti per l’iscrizione al R.U.N.T.S. Nelle more della piena operatività del R.U.N.T.S, il requisito dell’iscrizione delle Fondazioni del Terzo Settore si intende assolto attraverso l’iscrizione all’anagrafe delle Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS) presso l’Agenzia delle Entrate.
Il requisito dell’iscrizione dovrà essere posseduto alla data di scadenza del presente avviso e perdurare, nei confronti di tutti i soggetti attuatori – ente proponente e partners – partecipanti al progetto, per l’intero periodo di realizzazione, pena l’esclusione. La cancellazione anche di uno solo dei soggetti proponenti dai citati registri (R.U.N.T.S., registro delle organizzazioni di volontariato e registro delle associazioni di promozione sociale della Regione Siciliana, anagrafe ONLUS) potrà comportare l’immediata decadenza dal beneficio e laconseguente revoca del finanziamento. Non costituiscono requisito l’iscrizione ad altra tipologia di
registri/albi sia nazionali che regionali
Ogni soggetto, in qualità di proponente o capofila o partner, potrà presentare o partecipare ad una sola proposta progettuale.
I progetti di cui al presente avviso dovranno prevedere, pena l’esclusione, lo svolgimento di attività nell’ambito della Regione Siciliana e la durata delle proposte progettuali non dovrà essere, pena l’esclusione, inferiore a 6 mesi e superiore a 12 mesi.
Il progetto dovrà essere avviato entro 30 gg. dalla comunicazione dell’Assessorato Regionale Famiglia, Politiche Sociali e Lavoro – Dipartimento Famiglia e Politiche Sociali relativa all’ammissione a finanziamento.
In linea con gli obiettivi individuati dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, adottata dall’Assemblea generale dell’ONU il 25 Settembre 2015, i progetti e le iniziative da finanziare dovranno concorrere al raggiungimento di uno degli obiettivi generali individuati nella Agenda 2030, con indicazione di una o più delle aree prioritarie di intervento ad esso collegate:
Obiettivo 2 – Promuovere un’agricoltura sostenibile
I progetti dovranno riguardare una o più delle seguenti aree prioritarie di intervento:
a) sviluppo della cultura del volontariato, in particolare tra i giovani;
b) integrazione, accoglienza e inclusione socio- lavorativa che partono dalla terra, dall’agricoltura che si fa sociale, che diventa welfare comunitario e che accoglie, sviluppa nuovi processi di inclusione delle persone fragili e vulnerabili;
c) sviluppo sostenibile del territorio rurale e miglioramento della qualità della vita delle comunità;
d) inserimento socio-lavorativo di persone con disabilità o svantaggiate e di minori in età lavorativa inseriti in progetti di riabilitazione e sostegno sociale anche attraverso l’utilizzo delle risorse materiali e immateriali dell’agricoltura, per sviluppare le abilità e le capacità delle persone e per favorire la loro inclusione sociale e lavorativa, di ricreazione e di servizi utili per la vita quotidiana;
e) educazione ambientale e alimentare, nonché salvaguardia della biodiversità;
f) valorizzazione del patrimonio, naturale, culturale, enogastronomico e turistico del territorio;
g) promozione dell’inclusione sociale e lavorativa dei giovani in particolari condizioni di vulnerabilità;
h) promozione e diffusione della responsabilità sociale delle imprese nelle imprese agricole e nelle comunità;
i) sviluppo e rafforzamento dei legami sociali, da promuovere all’interno di aree urbane o extraurbane disgregate o disagiate;
j) sviluppo delle reti associative del Terzo settore e rafforzamento della loro capacity building, funzionale all’implementazione dell’offerta di servizi di supporto agli enti del Terzo settore.
Obiettivo 3 – Salute e benessere: assicurare la salute e il benessere per tutti
I progetti dovranno riguardare una o più delle seguenti aree prioritarie di intervento:
a) sviluppo della cultura del volontariato, in particolare tra i giovani;
b) sostegno all’inclusione sociale, in particolare delle persone con disabilità e non autosufficienti;
c) prevenzione e contrasto delle dipendenze, ivi inclusa la ludopatia;
d) contrasto delle condizioni di fragilità e di svantaggio della persona al fine di intervenire sui fenomeni di marginalità e di esclusione sociale;
e) contrasto alle solitudini involontarie specie nella popolazione anziana attraverso iniziative e percorsi di coinvolgimento attivo e partecipato;
f) sviluppo e promozione di programmi e/o attività di educazione alimentare;
g) promozione e sviluppo della cultura della salute e della prevenzione, anche con riferimento al tema degli incidenti stradali;
h) sviluppo e rafforzamento dei legami sociali, da promuovere all’interno di aree urbane o extraurbane disgregate o disagiate;
i) promozione dell’attività sportiva;
j) rafforzamento della prevenzione dell’uso di sostanze stupefacenti e del consumo nocivo di alcol, in particolare tra i giovani;
k) accrescimento della consapevolezza per l’abilitazione e lo sviluppo delle competenze per favorire l’autonomia delle persone con disabilità grave e una migliore gestione della vita quotidiana, anche attraverso tirocini per l’inclusione sociale;
l) sviluppo delle reti associative del Terzo settore e rafforzamento della loro capacity building, funzionale all’implementazione dell’offerta di servizi di supporto agli enti del Terzo settore.
Obiettivo 4 – Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento permanente per tutti
I progetti dovranno riguardare una o più delle seguenti aree prioritarie di intervento:
a) sviluppo della cultura del volontariato, in particolare tra i giovani;
b) promozione della partecipazione e del protagonismo dei minori e dei giovani, perché diventino agenti del cambiamento;
c) promozione e sviluppo dell’integrazione sociale e dell’educazione inclusiva;
d) promozione dell’educazione allo sviluppo sostenibile, anche tramite un’educazione volta ad uno sviluppo e uno stile di vita sostenibile, ai diritti umani, alla parità di genere, alla promozione di una cultura pacifica e non violenta, alla cittadinanza globale e alla valorizzazione delle diversità culturali;
e) promozione e sviluppo di azioni volte ai bisogni dell’infanzia, alle disabilità e alla parità di genere ambienti dedicati all’apprendimento che siano sicuri, non violenti e inclusivi per tutti;
f) prevenzione e contrasto delle dipendenze, ivi inclusa la ludopatia;
g) prevenzione e contrasto delle forme di violenza, discriminazione e intolleranza, con particolare riferimento al fenomeno di bullismo e cyberbullismo;
h) sviluppo delle reti associative del Terzo settore e rafforzamento della loro capacity building, funzionale all’implementazione dell’offerta di servizi di supporto agli enti del Terzo settore.
Obiettivo 5 – Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’empowerment (maggiore forza, autostima e consapevolezza) di tutte le donne e le ragazze.
I progetti dovranno riguardare una o più delle seguenti aree prioritarie di intervento:
a) sviluppo della cultura del volontariato;
b) prevenzione e contrasto di ogni forma di violenza fisica o mentale, lesioni o abusi, abbandono, maltrattamento o sfruttamento, compresa la violenza sessuale sui bambini e bambine, nonché adolescenti e giovani;
c) promozione di relazioni fondate sul principio di uguaglianza sostanziale e di parità di diritti tra uomini e donne tenuto conto della pari dignità e delle differenze di genere (ad esempio: inserimento lavorativo e/o in attività formativa e conciliazione dei tempi di vita e di lavoro);
d) sviluppo delle reti associative del Terzo settore e rafforzamento della loro capacity building, funzionale all’implementazione dell’offerta di servizi di supporto agli enti del Terzo settore.
Obiettivo 10 -Ridurre le ineguaglianze
I progetti dovranno riguardare una o più delle seguenti aree prioritarie di intervento:
a) sviluppo della cultura del volontariato, in particolare tra i giovani;
b) promozione della legalità e della sicurezza sociale nei rapporti di lavoro;
c) sviluppo di azioni che facilitino l’accesso alle misure di sostegno e ai servizi già disponibili nel sistema pubblico e privato cittadino;
d) affiancamento leggero, consulenza e accompagnamento su temi specifici (educazione al consumo, apprendimento della lingua, gestione budget famigliare, ecc..), gruppi auto aiuto e confronto;
e) sostegno scolastico al di fuori dell’orario scolastico ed extra-scolastico (attività sportive, musicali, studio, ecc.);
f) contrasto delle condizioni di fragilità e di svantaggio della persona al fine di intervenire sui fenomeni di marginalità e di esclusione sociale;
g) contrasto alle solitudini involontarie specie nella popolazione anziana attraverso iniziative e percorsi di coinvolgimento attivo e partecipato;
h) sviluppo e rafforzamento dei legami sociali, da promuovere all’interno di aree urbane o extraurbane disgregate o disagiate, con particolare riferimento allo sviluppo di azioni comunitarie, di coesione, che abbiano l’obiettivo di
creare legami e relazioni significative e che favoriscano la partecipazione delle famiglie alla vita di quartieri;
i) sviluppo di forme di welfare generativo di comunità anche attraverso il coinvolgimento attivo e partecipato in attività di utilità sociale dei soggetti che beneficiano di prestazioni di integrazione e sostegno al reddito;
j) accrescimento della consapevolezza per l’abilitazione e lo sviluppo delle competenze per favorire l’autonomia delle persone con disabilità e una migliore gestione della vita quotidiana, anche attraverso tirocini per l’inclusione sociale;
k) sviluppo delle reti associative del Terzo settore e rafforzamento della loro capacity building,
Obiettivo 11 – Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili
I progetti dovranno riguardare una o più delle seguenti aree prioritarie di intervento:
a) sviluppo della cultura del volontariato e della cittadinanza attiva, in particolare tra i giovani;
b) ideazione e sviluppo di nuove modalità di interazione tra gli abitanti, mettendo a fuoco in modo partecipato quel che manca nel quartiere e quello che può presentare una risorsa (ad esempio rigenerando spazi già esistenti o
pensandone di nuovi);
c) sostegno all’inclusione sociale, in particolare delle persone con disabilità e non autosufficienti;
d) contrasto delle condizioni di fragilità e di svantaggio della persona al fine di intervenire sui fenomeni di marginalità e di esclusione sociale;
e) contrasto alle solitudini involontarie specie nella popolazione anziana attraverso iniziative e percorsi di coinvolgimento attivo e partecipato;
f) sviluppo e promozione dello sport come strumento di aggregazione e crescita sociale;
g) sviluppo e rafforzamento del rapporto intergenerazionale per la trasmissione relazionale dei saperi;
h) sviluppo e rafforzamento dei legami sociali, da promuovere all’interno di aree urbane o extraurbane disgregate o disagiate, con particolare riferimento allo sviluppo di azioni comunitarie, di coesione, che abbiano l’obiettivo di
creare legami e relazioni significative e favoriscano la partecipazione delle famiglie alla vita dei quartieri;
i) sviluppo e rafforzamento della cittadinanza attiva, della legalità e della corresponsabilità, anche attraverso la tutela e la valorizzazione dei beni comuni e dei beni confiscati alla criminalità organizzata;
j) promozione e sviluppo dell’economia circolare;
k) sviluppo e promozione del turismo sociale e accessibile;
l) sviluppo delle reti associative del Terzo settore e rafforzamento della loro capacity building, funzionale all’implementazione dell’offerta di servizi di supporto agli enti del Terzo settore.
I progetti dovranno integrarsi con la programmazione regionale e con le iniziative in corso sul territorio ed essere capaci di produrre risultati di miglioramento concreti e duraturi nel quadro della strategia regionale di sviluppo sostenibile.
Le iniziative progettuali dovranno favorire inoltre, la messa in rete tra soggetti del terzo settore, gli attori pubblici e privati, anche profit, che nel territorio operano per rafforzare la capacità del territorio di generare capitale sociale e relazionale a supporto della crescita inclusiva.
Per la presentazione delle iniziative o progetti dovrà essere utilizzata, a pena di esclusione, la modulistica allegata all’ Avviso e disponibile all’indirizzo ➡️➡️➡️➡️➡️ https://www.regione.sicilia.it/sites/default/files/2023-05/Allegati_al_DDG_1441.zip
Modello A – Domanda di ammissione al finanziamento (allegando copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore, in corso di validità, ai sensi dell’art. 38 D.P.R. n. 445/2000);
Modello A1 – Dichiarazione di partecipazione al partenariato (se previsto);
Modello A2 – Dichiarazione di collaborazione (se previsto);
Modello B – Dichiarazioni sostitutive ex artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000;
Modello C – Scheda anagrafica del soggetto proponente e degli eventuali partners;
Modello D – Scheda di progetto;
Modello E – Piano finanziario.
La presentazione delle iniziative o progetti (Modello A – Domanda di partecipazione), corredata dalla documentazione indicata , dovrà pervenire in formato file PDF, delle dimensioni massime di 4Mb ciascuno, esclusivamente tramite invio con posta certificata all’indirizzo dipartimento.famiglia@certmail.regione.sicilia.it entro e non oltre il 17.07.2023 (specificare nell’oggetto oltre gli estremi dell’Avviso anche l’obiettivo generale di riferimento). Nel caso di file PDF di dimensioni maggiori inoltrare più email facendo riferimento alla domanda iniziale. Le istanze pervenute dopo tale termine e/o con modalità difformi da quella indicata saranno escluse dalla selezione.
Fonte: Dipartimento della famiglia e delle politiche sociali