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Avviso presentazione di progetti per la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie. Scadenza: 24.01.22

Avviso dell’Agenzia per la coesione territoriale volto alla valorizzazione economica e sociale dei beni confiscati alle mafie e che rientra tra gli interventi descritti nel PNRR.

Le risorse oggetto dell’Avviso ammontano complessivamente a 250 mln di euro, da destinare a proposte progettuali per la riqualificazione di intere aree ed alla valorizzazione di beni confiscati alle mafie a beneficio della collettività e delle nuove generazioni.
Sono previsti criteri premiali,  in particolare per la valorizzazione con finalità di Centro antiviolenza per donne e bambini, o case rifugio e per la  valorizzazione con finalità per asili nido o micronidi.

Il presente Avviso è rivolto a tutti gli Enti territoriali (di seguito Soggetti proponenti) ex art.114, comma 2 della Costituzione, anche in forma consortile o in associazione, individuati all’articolo 48,  (comma 3 lettera C) del D.Lgs n 159/2011 , e successive modifiche ed integrazioni , localizzati nelle Regioni nelle otto Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

Alla data di presentazione della domanda, i Soggetti proponenti devono essere destinatari del bene confiscato indicato nella proposta progettuale e dimostrarne l’avvenuta iscrizione nel proprio patrimonio indisponibile, ex articoli 47 e 48 del D. Lgs  n 159/2011.

Il Soggetto proponente deve dimostrare e garantire il possesso delle capacità operative ed amministrative in termini di competenze, risorse e qualifiche professionali idonee a garantire la realizzazione del progetto nei termini e nelle modalità previste.

Il Soggetto proponente deve adottare misure volte a garantire il rispetto del principio di sana gestione finanziaria come disciplinato nel Regolamento finanziario (UE, Euratom) 2018/1046 e dall’art 22 del Regolamento UE 2021/241 , in particolare in materia di prevenzione dei conflitti di interessi, delle frodi, della corruzione e del recupero dei fondi che sono stati indebitamente assegnati.

La carenza dei requisiti esposti, ovvero la sussistenza di cause ostative di natura giuridica o finanziaria alla stipula di contratti con le Pubbliche amministrazioni, costituiscono causa di inammissibilità.

Il PNRR, che ha l’obiettivo di favorire la ripartenza del Paese a causa della pandemia, è organizzato in 6 Missioni, articolate in Componenti, suddivise in Investimenti. La Missione 5 – Inclusione e coesione – Componente 3 – Interventi speciali per la coesione territoriale, Investimento 2 – Valorizzazione dei beni confiscati alle mafie, dispone di un’assegnazione di 300 milioni di euro  per la realizzazione di 200 progetti nelle otto Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia). In particolare, di questa cifra, 250 mln di euro  sono riservati a progetti selezionati attraverso questo Avviso, mentre ulteriori 50 mln di euro serviranno ad individuare, attraverso una concertazione tra vari attori altri progetti che, per caratteristiche proprie, richiedano l’intervento di più soggetti istituzionalmente competenti.

Scadenza termini presentazione domande entro le ore 12,00 del 24 gennaio 2022 sul portale dedicato https://bandi.agenziacoesione.gov.it/

Decreto di approvazione 264/2021

Avviso 

All.1 – domanda di partecipazione 

All.2 – modello di presentazione del progetto

All.3 – dichiarazione

All.4 – Manuale di registrazione

Le richieste di chiarimento possono essere inoltrate entro dieci giorni lavorativi antecedenti la chiusura dei termini di presentazione delle domande di partecipazione al seguente indirizzo di posta bando.beniconfiscati@agenziacoesione.gov.it con lo specifico oggetto: “Avviso pubblico valorizzazione beni confiscati a valere sul PNRR”.

Le risposte saranno pubblicate ogni dieci giorni nelle Frequently Asked Questions (FAQ) reperibili nella sezione dedicata al presente Avviso sul sito istituzionale dell’Agenzia per la coesione territoriale.

FAQ N 1 – Pubblicate il 29 novembre 2021

Fonte: https://www.agenziacoesione.gov.it/

Silvia Gheza