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Avviso “Progetto inclusione sociale per persone in misura alternativa” – Sicilia. Scadenza:20.04.20

L’obiettivo dell’avviso è incrementare il numero di persone ammesse all’esecuzione della parte finale della pena presso il domicilio, così come previsto dall’art. 123 co. 1 del d.l. n. 18/2020, nonché dalla normativa in tema di misure alternative alla detenzione, al fine di tutelare la salute dei detenuti durante l’emergenza sanitaria data dall’epidemia di Covid-19.

I Direttori degli Uffici interdistrettuali di esecuzione penale esterna, indicono procedure, ai sensi dell’art. 55 del d. lgs. n. 117/2017, nei territori di competenza per l’individuazione di enti disponibili all’accoglienza globale dei detenuti con poche risorse, ma in possesso dei requisiti per l’accesso alle misure alternative, al fine di favorirne il graduale reinserimento nel tessuto sociale.

Queste iniziative sono condivise dalla direzione dell’esecuzione penale esterna e di messa alla prova e dalla direzione dei detenuti e trattamento, in linea di continuità con quanto messo in atto dalla Cassa delle ammende e le Regioni.

Lo scopo è avviare un lavoro corale per costruire una rete di interventi, tra uffici interdistrettuali di esecuzione penale esterna, provveditorati regionali dell’amministrazione penitenziaria e tutte le agenzie pubbliche e private implicate nel reinserimento sociale delle persone in esecuzione penale, attraverso lo strumento della coprogettazione.

Agli enti o alle associazioni vincitori del bando, gli Uffici interdistrettuali corrisponderanno un contributo finanziario di 20.00 euro giornalieri per ciascuna persona accolta, concorrente con quello erogato da Cassa Ammende, per l’identico importo.

Sono invitati a manifestare la disponibilità alla coprogettazione gli Enti del Terzo Settore e precisamente:

le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, le imprese sociali, ivi comprese le cooperative sociali e le reti associative, iscritte da almeno un anno alla data di scadenza del presente avviso ai Registri Regionali di riferimento;
gli Enti riconosciuti delle confessioni religiose con cui lo Stato ha stipulato Patti, Accordi o Intese;
gli Enti di patronato riconosciuti dalla legge.
Gli enti candidati, in forma singola o attraverso ATS, devono avere ciascuno almeno una sede nella Provincia o Area metropolitana per la quale la proposta è presentata.

Potranno far parte dell’ATS anche altri enti pubblici e privati o imprese profit che intendano contribuire alle attività di interesse generale di cui all’art. 5 c. 1 lett. a), b), c), d), p), q), r), u) e w) del d.lgs. n. 117/2017.

Le proposte dovranno pervenire entro le ore 24 del 20 aprile 2020 esclusivamente all’indirizzo PEC prot.uepe.palermo@giustiziacert.it

La proposta verrà presentata compilando correttamente in tutte le sue parti il modello allegato (che costituisce parte integrante del presente Avviso) e sottoscritta in forma autografa o con firma digitale dal legale rappresentante del soggetto proponente (o del capofila dell’ATS), corredata dalla copia di un documento d’identità del legale rappresentante.

L’invio della proposta comporta l’integrale conoscenza, accettazione e rispetto delle regole contenute nel presente Avviso.

Documentazione allegata (zip, 1.391 Kb)

 

Fonte: https://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_12_4_9_8.page

Silvia Gheza