Inizierà ad aprile il progetto dell’associazione “Metropolis” di Messina “Il processo democratico in azione”, iniziativa finanziata dall’Unione Europea nell’ambito del programma Erasmus+ che riguarda le prossime elezioni europee. E adesso vanta ufficialmente non solo della collaborazione con il Comune di Messina, ma anche dei crediti per gli studenti Unime che decideranno di prendervi parte. Favorevole, infatti, è stata la votazione del Senato Accademico dell’Università degli Studi di Messina, che ha deliberato di attribuire 0,25 cfu ad incontro, richiesta presentata all’organo dell’Ateneo dall’associazione universitaria “Europa”.
L’obiettivo del progetto, a cui è ancora possibile candidarsi per partecipare (la scadenza è il 20 marzo) è quello di avvicinare i giovani messinesi alla vita politica, aumentando la consapevolezza dell’importanza di essere cittadini attivi e incrementando, in tal modo, l’affluenza al voto. Il tutto riducendo la distanza con i palazzi istituzionali coinvolgendo, in prima persona, 35 giovani messinesi.
In questo contesto, il programma delle attività (della durata di 12 mesi, tra aprile 2024 e marzo 2025), prevede incontri con stakeholders, docenti universitari, professionisti del settore, decisori politici (tra cui l’amministrazione comunale) ed eventi che coinvolgono il gruppo di giovani partecipanti (come un’escursione alla pineta di Camaro e una simulazione di seduta plenaria del Parlamento Europeo) o aperti al pubblico per condividere e presentare il lavoro svolto nell’arco di vita del progetto.
Le attività si avvarranno di metodi di educazione non formale e saranno basate principalmente sul principio del learning by doing. L’obiettivo è apprendere nozioni base e diffonderle tramite la creazione di materiali multimediali. Il gruppo di giovani sarà quindi impegnato in una serie di attività grazie alla quale entreranno a contatto con esperti di monitoraggio civico, per potenziare il concetto di “accountability”, con docenti che spiegheranno il funzionamento delle istituzioni europee e il loro rapporto con quelle locali, e con esperti di statistica e di sondaggi per interrogare la popolazione. Tutte queste attività avranno una ricaduta sulle elezioni, non solo europee ma anche nazionali, regionali e amministrative: una volta abbattute le barriere fra i giovani e le istituzioni, imparando a conoscere queste ultime, si accorciano anche le distanze.
Fra le attività previste, avrà una particolare rilevanza quella che coinciderà con la maratona elettorale: il 10 giugno i giovani seguiranno in prima persona le ultime ore dello spoglio. Un esempio di learning by doing: i giovani, supportati da LetteraEmme, si immedesimeranno come giornalisti e racconteranno lo spoglio utilizzando i canali social, articoli scritti da loro e infografiche.
Verranno, inoltre, prodotti alcuni risultati tangibili come presentazioni, sondaggi svolti sulla popolazione, report di monitoraggio civico e proposte che i giovani redigeranno dopo aver appreso determinate nozioni (come, ad esempio, il funzionamento delle istituzioni europee e il loro rapporto con quelle locali).
Di seguito l’application form per candidarsi a partecipare e il programma delle attività (si tratta di una programmazione sommaria in quanto le date esatte verranno decise di volta in volta seguendo le esigenze del gruppo).
Application form: https://forms.gle/tnnu2fWmH6w3hAyN8
Programma delle attività: https://docs.google.com/document/d/1d4GEZs-d_YFvXrkJL4pnV5-Yjb-7dQuC/edit?usp=share_link&ouid=103675163996904472280&rtpof=true&sd=true