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Domenica 28 la visita al Bosco didattico curato da Legambiente Taormina

Il Bosco didattico San Luca a Castiglione di Sicilia (Area Metropolitana di Catania) è la meta della visita che si terrà  giorno 28 luglio con partenza alle ore 18 dal Ponte sull’Alcantara sopra Francavilla di Sicilia.

L’escursione guidata è organizzata dalla rete che realizza e cura il progetto di bosco didattico, il Circolo Legambiente Taormina Giardini Naxos Alcantara APS in collaborazione con Lipu Alcantara e Compagnia dell’Ostello.

L’iniziativa comprende momenti didattici a cura della botanica Daniela Cataldo e dell’ornitologo Angelo Scuderi, ma anche passeggiate, cena a sacco, preparazione all’ascolto (prenotazioni tel/WhatsApp 338 9833655 e 388 1480032).

Il Bosco didattico San Luca è un ettaro di noccioleto, in fase di naturalizzazione che, grazie alla donazione della famiglia Lomonaco/Vecchio, è entrato a far parte dei numerosi terreni che in tutta Italia il Fondo Forestale Italiano gestisce tramite associazioni e comitati di cittadini al fine di permettere alla collettività di mantenere in vita il patrimonio ambientale.

Un luogo naturale – specifica il Fondo Forestalevolutamente lasciato allo stato selvatico e non attrezzato, nel quale è vietata qualsiasi attività non autorizzata per iscritto”.

Si tratta  – aggiunge il Circolo Legambiente Taormina Giardini Naxos Alcantara  – di un’area molto prossima all’abitato di Castiglione di Sicilia e che si collega con il Comune di Linguaglossa tramite piccoli sentieri”. Una prossimità all’abitato che – ricorda sempre Legambiente – “è purtroppo anche una triste condizione” a causa delle tante micro-discariche che vi vengono create.

“Speriamo con il nostro esempio, e probabilmente con le nostre segnalazioni, di poter cambiare il destino di questi luoghi, dove porteremo  figli e nipoti in un’avventura alla scoperta delle meraviglie di flora e fauna del bosco mediterraneo. E rivolgiamo un appello ai cittadini di Castiglione di Sicilia che hanno proprietà in quella zona per potersi unire e fare pressione perché la zona in qualche modo venga maggiormente tutelata”.

In evidenza la veduta aerea pubblicata sul sito del Fondo Forestale Italiano.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Iria Cogliani