Agora, tavoli di contaminazione culturale e speech, nell’ evento organizzato da CESV e Comune di Messina. Due giorni di incontri il I e il 2 dicembre al Palacultura e a Palazzo Zanca.
La rete nazionale CSVNet e Fondazione Messina tra i principali partner.
Entro il 10 novembre le adesioni degli Enti di terzo settore del territorio
Una “chiamata” al mondo non profit del Messinese. Alle organizzazioni di volontariato, alle associazioni di promozione sociale e a tutti gli enti del terzo settore del territorio. Una “chiamata” ad “Esserci”, come programmaticamente è intitolato il “Festival del volontariato che c’è” co-organizzato e promosso dal CESV Messina ETS e dal Comune di Messina, con la rete nazionale CSVNet e Fondazione Messina tra i principali partner.
«L’iniziativa – spiega il Presidente del Centro Servizi Santi Mondello – nasce da approfondite riflessioni sul tempo che stiamo vivendo e sul ruolo della nostra struttura di agenzia di sviluppo e di promozione del volontariato nel territorio, facilitatore di sinergie e connessioni, narratore e amplificatore dei bisogni che trovano nell’impegno del volontariato attivo e qualificato una risposta competente e generosa». Ideale “erede” delle feste e delle giornate del volontariato che negli anni sono state realizzate, il Festival rappresenta «un evento unico nel suo genere, un’occasione per condividere visioni, intenti e anche emergenze che meritano attenzione e per dare voce piena alle competenze e alle esperienze delle associazioni messinesi che sono una risorsa preziosa per l’intera collettività. Non casualmente abbiamo scelto per “Esserci” una data che sta a metà strada tra il Giving Tuesday, il più grande evento internazionale dedicato alla generosità e alla solidarietà che si celebra martedì 28 novembre, e la Giornata Internazionale del volontariato, che cade il 5 dicembre».
«La Città di Messina co-organizza il Festival con il CESV – sottolinea il sindaco Federico Basile – con l’intento di contribuire a presentare i “campioni” della resilienza, della solidarietà, del dono gratuito alla città, all’opinione pubblica in genere e alle stesse istituzioni locali, e anche, grazie anche ai partecipanti di rilievo nazionale, al resto del Paese. E questo farsi conoscere e riconoscere è certamente il passaggio fondamentale per il rafforzamento, o la creazione, di reti fatte da donne e uomini, ragazze e ragazzi, strutture pubbliche e private che, tutti insieme, sono in grado di dare le migliori risposte alle domande, ai bisogni e alle aspirazioni che caratterizzano il nostro territorio».
«Da parte dell’Amministrazione – aggiunge Alessandra Calafiore, assessora alle Politiche sociali e al Volontariato – si tratta di un impegno che intende coniugare conoscenza e riconoscimento dei valori di cui il terzo settore del Messinese è ricchissimo, non solo per ampliare la platea dei cittadini consapevoli ma anche per ispirare tutte le generazioni alla bellezza del dono».
Con un’attenzione particolare riservata alle giovani generazioni e a quella parte di comunità che «ancora non ha avuto l’opportunità di impegnarsi nel terzo settore», “Esserci” avrà luogo infatti il I e il 2 dicembre a Messina al Palacultura “Antonello da Messina” ed a Palazzo Zanca, sede del Comune di Messina, coniugando informazione, divulgazione, promozione, networking e racconto di buone cause capaci di valorizzare l’area metropolitana di Messina. Importante contenuto di ispirazione del Festival è l’agorà: il CESV Messina offre infatti al terzo settore l’opportunità di un corner, uno spazio di racconto e di confronto con i partecipanti tutti, allestito nella sede del Festival per l’intera durata (le associazioni interessate ad occupare uno spazio all’interno dell’agorà dovranno compilare entro il 10 novembre la manifestazione di interesse che si trova a questo link).
Sul palco del Festival si alterneranno i12 speaker provenienti da differenti luoghi d’Italia e almeno 8 giornalisti messinesi. Otto le “tavole di contaminazione culturale” alle quali parteciperanno, tra gli altri, Federica Cacciola, attrice, autrice, conduttrice e creato, Maria Andaloro, ideatrice della campagna Posto Occupato, Peppe Arrigo, founder Ardeek, Santino Cannavò, presidente di UISP Messina, Simona Cascio, capitana della Nazionale Basket Sorde, Salvo Raffa, presidente del Centro servizi per il volontariato Etneo, Antonio Presti , fondatore di Fiumara d’Arte, Giovanna La Maestra dell’associazione “Il Cantiere dell’incontro”, Cristina Carpinelli, giornalista di Radio 24, Cristina Puglisi Rossitto dell’associazione Invisibili, Alessandro Seminati, direttore di CSVnet, Alberto Randazzo, costituzionalista e presidente diocesano dell’Azione Cattolica, Marzia Villari, coordinatrice presso Naturè – Progetto di Educazione all’Aperto.
Le prime quattro “tavole”, in programma nella mattinata di venerdì I dicembre, saranno dedicate agli studenti degli istituti superiori del Messinese (così le tematiche: Esserci “Con chi attraversa il mare”, “Al fianco di chi difende i diritti LGBTQ+”, “Tra reale e virtuale”, “Con lo sport inclusivo”). Le altre quattro, in programma per il pomeriggio del I dicembre, sono aperte a tutti gli interessati (Esserci “Per chi genere cultura e bellezza”, “Per chi subisce povertà e ingiustizie sociali”, “Per il diritto alla salute”, “Per difendere la vita del nostro pianeta”).
La mattina di sabato 2 dicembre, sessione conclusiva del Festival, vedrà le master class di Nextbit ICT Consulting Company e di Cavarretta Assicurazione e, a seguire, gli speech di una serie di personalità tra cui Chiara Tommasini, presidente CSVNet, Riccardo Bonacina, fondatore di Vita non profit, Diego Maria Ierna, fondatore di Job 4 good, Patrizia Caruso di ACTIONAID, Antonella Ferrara presidente di Taobuk, Michele Gagliardo di Libera.