C’è tempo fino alle ore 20 di mercoledì 8 novembre 2023 per accedere ai contributi per iniziative e progetti di rilevanza nazionale disposti dall’articolo 72 del codice del Terzo settore
Sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, alcuni chiarimenti sui contributi per iniziative e progetti di rilevanza nazionale disposti dall’articolo 72 del codice in scadenza l’8 novembre 2023 alle ore 20. Tra le risposte, quelle relative alla possibilità di partecipazione da parte delle Onlus
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha pubblicato l’Avviso 2/2023 per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza nazionale disposti dal codice del Terzo settore (art. 72 dlgs 117/2017). Per quest’anno, l’Atto di indirizzo 2023 ha stanziato 22.666.890 euro a sostegno delle attività di interesse generale degli enti del Terzo settore.
Le iniziative e i progetti devono essere promossi, anche attraverso le reti associative iscritte nell’apposita sezione del registro unico nazionale del Terzo settore (Runts), da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del Terzo settore, iscritte al Runts, singolarmente o in partenariato tra loro. In questa fase di transizione, possono accedere anche gli enti interessati dal processo di trasmigrazione e le fondazioni (art. 10 dlgs 460 del 1997) iscritti all’anagrafe delle Onlus presso l’Agenzia delle entrate.
Le iniziative e i progetti dovranno prevedere lo svolgimento – inteso come effettiva attivazione – di attività di interesse generale in almeno 10 Regioni (in questo contesto le Province autonome di Trento e Bolzano sono equiparate alle Regioni). La durata minima delle proposte progettuali non dovrà essere inferiore a 12 mesi, mentre la durata massima non potrà eccedere i 18 mesi.
Criteri di finanziamento
Il finanziamento ministeriale complessivo di ciascuna iniziativa o progetto non potrà essere inferiore a 250.000 euro né superare l’importo di 600.000 euro e non potrà superare l’80% del costo totale dell’iniziativa o del progetto approvato, nel caso in cui sia presentato e realizzato da associazioni di promozione sociale o da organizzazioni di volontariato anche in partenariato tra loro, e del 50% del costo totale della proposta approvata, se presentata e realizzata da fondazioni del Terzo settore.
La restante quota di cofinanziamento di almeno il 20% nel caso di associazioni di promozione sociale e organizzazioni di volontariato e almeno al 50% in caso di fondazioni del Terzo settore, sarà a carico dei soggetti proponenti, i quali potranno avvalersi anche di eventuali risorse finanziarie messe a disposizione da soggetti terzi.
Per maggiori informazioni sui criteri di finanziamento e su tutte le indicazioni da seguire per l’accesso al finanziamento si consiglia una lettura attenta e completa dell’Avviso ministeriale.
La modulistica
Come previsto dall’Avviso ministeriale, per la presentazione delle iniziative o progetti dovrà obbligatoriamente essere utilizzata la seguente modulistica:
- Modello A Domanda di ammissione al finanziamento
- Modello A1 Dichiarazione di partecipazione al partenariato
- Modello A2 Reti associati affiliati
- Modello A3 Dichiarazione di collaborazione
- Modello B Dichiarazioni sostitutive ex artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000
- Modello C Scheda anagrafica del soggetto proponente e degli eventuali partner
- Modello D Scheda della proposta
- Modello E Piano Finanziario
- Modello F Elementi inerenti ai criteri di valutazione
I documenti dovranno essere caricati in piattaforma, compilati sia in formato word/.xls sia in formato pdf editabile, non scannerizzato.
Per maggiori informazioni sulla compilazione della modulistica e su tutte le indicazioni da seguire per l’accesso al finanziamento si consiglia una lettura attenta e completa dell’Avviso ministeriale.
Le modalità di partecipazione
La documentazione dovrà essere caricata sulla piattaforma accessibile al seguente indirizzo https://servizi.lavoro.gov.it/ il cui accesso è possibile esclusivamente tramite le proprie credenziali Spid. Per il completamento della procedura, è necessario essere in possesso anche di una casella di posta elettronica certificata attiva.
Tutte le comunicazioni tra il soggetto richiedente il finanziamento e l’amministrazione dovranno avvenire esclusivamente mediante l’indirizzo pec dichiarato nella domanda. Per qualsiasi comunicazione, il richiedente è tenuto a indicare il numero identificativo assegnato alla domanda presentata e a riportare nell‘oggetto la dicitura: “Avviso n. 2/2023 – art. 72 D.Lgs. n. 117 del 2017”. Per ogni comunicazione o richiesta dovrà essere utilizzato l’indirizzo di posta elettronica certificata: dgterzosettore.div3@pec.lavoro.gov.it.
La compilazione della domanda potrà avvenire dalle ore 12.00 del 16 ottobre 2023 sino alle 20 di mercoledì 8 novembre 2023 (e non più alle ore 20 del 6 novembre 2023).
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha pubblicato sul proprio sito 7 quesiti con le relative risposte relative all’Avviso 2/2023 in scadenza il 6 novembre 2023 alle ore 20 che mette a disposizione oltre 22 milioni di euro per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza nazionale disposti dal codice del Terzo settore (art. 72 dlgs 117/2017).
Le faq forniscono in particolare chiarimenti in merito alle seguenti tematiche:
- L’impossibilità per un’associazione, non ancora iscritta al registro unico nazionale del Terzo settore (Runts), ma iscritta attualmente all’anagrafe delle Onlus, di partecipare all’avviso;
- Le modalità di calcolo del cofinanziamento qualora si costituisca un partenariato misto tra associazioni di promozione sociale/organizzazioni di volontariato e fondazioni
- La possibilità per una rete iscritta al Runts nella sezione E (reti associative), ma che non abbia la qualifica di associazione di promozione sociale o organizzazione di volontariato di accedere al finanziamento
- Il momento preciso dal quale debba considerarsi sussistente il requisito soggettivo per la partecipazione per un ente che si trova nelle more del perfezionamento dell’iscrizione al Runts;
- La possibilità per un’associazione di promozione sociale che è trasmigrata al Runts ma che non risulta avere qualifica di rete, di partecipare o meno all’Avviso n. 2/2023 come rete o se debba costituire un’Ats con i suoi associati/aderenti;
- La possibilità per un ente del Terzo settore iscritto al Runts quale associazione di secondo livello, nella sezione “Altri Ets”, non presenta la qualifica di associazione di promozione sociale (Aps) o organizzazione di volontariato (Odv) e che abbia tra i suoi soci sia Aps, sia Odv sia fondazioni di partecipare all’Avviso;
- Il concetto di collaborazione con enti pubblici o privati.
Inoltre, il Ministero mette a disposizione un servizio di supporto tecnico e normativo per l’Avviso 2/2023 tramite l’Urp online.
Il supporto può essere richiesto compilando il form al seguente link, selezionando come Categoria “Terzo Settore” e come sottocategoria “Enti del Terzo Settore_Avviso_2_2023 (quesiti normativi)” oppure “Enti del Terzo Settore_Avviso_2_2023 (quesiti tecnici)”
Qui il link alla sezione dedicata sul sito ministeriale.
© Foto in copertina di Pietro Mario Del Monte, progetto FIAF-CSVnet “Tanti per tutti. Viaggio nel volontariato italiano”
Fonte: Cantiere terzo settore