Si tratta di un dispositivo di Intelligenza Artificiale al servizio dei cittadini per orientare, assistere e informare gli utenti dell’Azienda sanitaria Provinciale di Messina. Il nuovo sistema si chiama DINA e si propone come un sistema integrato che, tramite App, Web e Intelligenza Artificiale, riesce in modo naturale a semplificare il più possibile l’interazione fra i cittadini e l’azienda Sanitaria e suoi servizi.
“Oggetto: le “allucinazioni” dell’intelligenza artificiale nell’ASP di Messina.
Senza alcuna consultazione con le Associazioni/Organizzazioni che rappresentano il Cittadino/Utente e gli operatori apprendiamo dalla stampa che nell’ASP di Messina presto arriverà “Dina” (Digital Interface Network Assistant), l’Assistente virtuale d’intelligenza artificiale che cambierà i rapporti con l’utenza, simulando dialoghi simili a quelli tra umani.
Il Comitato Consultivo dell’ASP di Messina ribadisce l’opportunità di evitare gli sprechi pilotati ed utilizzare il denaro pubblico per l’incremento/valorizzazione dei nostri operatori e la riorganizzazione del sistema sanitario pubblico, progressivamente smantellato per fare spazio alla gestione privata della “salute”.
Tra i nostri obiettivi prioritari emerge quello di esaminare nel dettaglio i bilanci e le varie spese della sanità messinese. Nel caso dell’Assistente Virtuale “Dina” pretendiamo di sapere quanti soldi dei bilanci ASP andranno a finire in “profitti” nelle tasche dei consulenti, degli esperti e degli imprenditori privati.
Di contro, numerosissime segnalazioni pervengono giornalmente al Comitato Consultivo da parte dei cittadini sulle costanti difficoltà di accesso ai servizi sanitari pubblici. Secondo i dati ufficiali, numerosi utenti sono costretti a rivolgersi (se possono) ai servizi privati o libero professionali ALPI che offrono, dietro pagamento, disponibilità immediata alle prestazioni. Molte di queste persone, messe di fronte al “pagamento delle prestazioni” rinunciano alle cure.
Per il consolidamento strutturale della rete dei servizi possiamo ricordare i Punti Unici di Accesso (PUA) previsti, tanti anni fa, nell’organizzazione strategica dei Presidi Territoriali di Assistenza della nostra ASP che, dopo un breve periodo di buona funzionalità sono stati “cancellati” creando ulteriori problemi organizzativi e gestionali.
Inoltre, tra le tante note dolenti evidenziamo la cattiva gestione delle “risorse umane” che incide sul clima e sul rendimento aziendale.
Il Comitato Consultivo, in linea con l’obiettivo di salvaguardare il diritto alla salute di tutti i cittadini, ha già programmato un costante intervento per una razionale e funzionale riorganizzazione dei servizi territoriali ed ospedalieri. Il CCA, quale Organismo Istituzionale ma autonomo dell’ASP di Messina, si rende disponibile a collaborare con tutti i soggetti interessati per avviare nella nostra Provincia la riorganizzazione del “servizio sanitario pubblico”, sorretto da una funzionale informatizzazione di tutto il sistema aziendale con l’adozione e l’utilizzo del Fascicolo Sanitario Elettronico, come previsto dalla normativa….”