Realizzato in collaborazione con Openpolis, l’osservatorio nasce con l’obiettivo di aiutare gli ETS a svolgere attività di advocacy, cogliere le opportunità di partecipazione e a orientarsi tra i provvedimenti governativi.
Tra le oltre 300 misure previste dal Pnrr, l’osservatorio si concentra sulle 59 che interessano anche il Terzo settore (per un totale di 270 provvedimenti attuativi) in ambiti come l’ambiente, le persone con disabilità o non autosufficienti, la rigenerazione urbana, la povertà educativa, i beni confiscati. In totale, le risorse previste per attuare le 59 misure sono pari a 37 miliardi e 610 milioni ma, a causa di una difficile conoscibilità dello stato di attuazione del Pnrr, se da un lato è possibile conoscere quali sono le iniziative finanziate, dall’altro non è dato sapere quante risorse sono state effettivamente erogate sui territori e a quali destinatari.
Per quanto riguarda il coinvolgimento del Terzo settore attraverso gli avvisi, al momento 3 sono quelli aperti a cui possono partecipare gli enti (Turismo delle radici, Servizio civile digitale, Fondo per il turismo sostenibile), mentre 21 sono quelli che l’hanno prevista ma sono già scaduti. Gli enti di Terzo settore sono stati invece esclusi, in modo piuttosto sorprendente, dal Bando sulla realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi e da quello sulla rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali dei luoghi della cultura.
Il coinvolgimento all’interno dei bandi è nella maggior parte dei casi indiretto, cioè demandato alle istituzioni locali, che possono scegliere o meno di avvalersi della collaborazione delle organizzazioni attive sui territori.