“La mia storia” è il titolo del laboratorio di fumetto che il CePAS ( Centro di Prima Accoglienza Savio) associazione di volontariato, ha proposto alla Casa Circondariale di Gazzi e che si è concluso nei giorni scorsi con la consegna degli attestati di partecipazione ai detenuti coinvolti.
La cerimonia si è svolta all’interno della sezione maschile protetti. Erano presenti oltre agli organi dirigenziali dell’Istituto Penitenziario dott. Angela Sciavicco, direttrice, dott. Antonella Machì, comandante polizia penitenziaria, , dott. Letizia Vezzosi, capo area trattamentale, i volontari del Cepas che hanno realizzato il progetto con il loro Presidente Prof don Umberto Romeo. Alla consegna degli attestati e degli elaborati che sono stati affissi alle pareti della sezione sono intervenuti la Presidente del Tribunale di Sorveglianza dott. Francesca Arrigo e il magistrato di Sorveglianza dott, Federica Ferrara.
La prof Mikela De Domenico che insieme all’altra insegnante Giuliana La Malfa ha guidato i giovani che per la prima volta si cimentavano nel disegno, ha raccontato e spiegato l’evolversi del laboratorio che partendo dalla costruzione di una base comune, cioè il ritrovamento di una chiave, arrivava ad una soluzione finale molto personale e a sorpresa.
Tutti i presenti hanno dimostrato vicinanza e partecipazione ai problemi dei ristretti e a loro volta gli “ artisti” detenuti che durante tutto il corso si sono comportati in maniera interessata ed esemplare,hanno ringraziato e si sono detti felici di questa esperienza che ha portato un po’ di diversità nel loro quotidiano, nella speranza che altri altri progetti educativi e formativi si possano realizzare nel futuro
Le strisce realizzate durante il laboratorio sono state esposte al Festival del fumetto Etnacomics di Catania.