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Interventi per l’emergenza in ambito penitenziario. Scadenza: 20.4.20

Delibera Cassa ammende 6 aprile 2020 – Approvazione finanziamento programma di interventi per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID 19 in ambito Penitenziario

La Cassa Ammende, visto che la situazione emergenziale dovuta alla diffusione del Covid-19 richiede interventi mirati negli istituti penitenziari, come sottolineato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nelle linee guida emanate il 15 marzo u.s., per arginare il rischio di trasmissione della malattia all’interno degli Istituti Penitenziari e considerata la necessità di intervenire con urgenza per favorire l’accesso alle misure non detentive con il reperimento di alloggi pubblici o privati di cura, di assistenza o accoglienza delle persone sottoposte a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria privativi o limitativi della libertà personale ove possano essere alloggiati sia coloro che abbiano i requisiti giuridici per accedere alle misure non detentive sia coloro che per motivi sanitari siano in condizioni non compatibili con la permanenza in ambito penitenziario, ha deliberato, il 6 aprile scorso , l’approvazione del finanziamento di euro 5.000.000,00 (cinquemilioni/00), per l’allegato programma di interventi della Cassa delle Ammende per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID 19 in ambito Penitenziario, da imputare alla competenza per l’esercizio 2020 del conto U.1.04.01.02.001 – Trasferimenti correnti a Regioni e Province Autonome, secondo la ripartizione finanziaria costituente parte integrante del programma, insieme al modello di presentazione del domanda di finanziamento.
Con la presente iniziativa, la Cassa intende promuovere una programmazione condivisa degli interventi per fronteggiare l’emergenza epidemiologica Covid-19 negli Istituti Penitenziari, in collaborazione con i Provveditorati Regionali dell’Amministrazione penitenziaria, gli Uffici interdistrettuali di esecuzione penale esterna ed i Centri per la giustizia minorile, in linea di continuità con quanto già in atto con l’Accordo citato ed in raccordo con gli interventi di inclusione sociale già programmati dalle Amministrazioni interessate e da realizzare nell’esercizio finanziario corrente.
Pertanto, La Cassa Ammende invita gli Enti di cui al capoverso precedente (Provveditorati Regionali dell’Amministrazione penitenziaria, gli Uffici interdistrettuali di esecuzione penale esterna ed i Centri per la giustizia minorile)  a presentare specifiche proposte progettuali a valere sul bilancio della Cassa, concernenti le seguenti aree di intervento, in forma complementare ed integrata con quanto già adottato nell’ambito della programmazione regionale/provinciale:
1. collocazione in unità abitative indipendenti o di accoglienza in ambito comunitario, nel rispetto dei requisiti previsti dalla normativa vigente in materia;
2. presa in carico della persona con interventi trattamentali di inclusione sociale, da sviluppare secondo un approccio integrato in stretta collaborazione con le articolazioni competenti dell’Amministrazione penitenziaria, nell’Esecuzione penale esterna e della Giustizia Minorile;
3. interventi di sostegno economico e sociale per i destinatari degli interventi, con particolare riferimento alle detenute con prole minore di età: aiuto per il soddisfacimento dei bisogni primari; supporto per la fruizione dei diritti di cittadinanza, accompagnamento al reinserimento sociale in raccordo con i servizi sociali del territorio.
E’ specificato che i destinatari degli interventi, di cui ai punti 1, 2 e 3, sono da intendersi adulti e giovani adulti, sottoposti a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria privativi o limitativi della libertà personale, che abbiano compiuto il 18°anno di età, anche se il reato è stato commesso nella minore età, privi di risorse economiche, alloggiative, lavorative.
Sono spese ammissibili quelle inerenti i costi effettivamente sostenuti e documentati per la presa in carico, il collocamento alloggiativo, per il vitto, per  ’igiene personale e la sanificazione degli ambienti, per il sostegno economico e sociale di ciascun soggetto destinatario dell’intervento, fino ad un contributo massimo di 20 euro giornaliere, comprensivo di un sussidio giornaliero di modica entità al giorno, per ciascun destinatario dell’intervento per un periodo di 6 mesi e, comunque, non oltre il fine pena, nel limite finanziario previsto per la presente iniziativa. Saranno ammissibili ulteriori spese correlate alla specificità di determinati interventi di reinserimento che dovranno essere opportunamente documentate e richieste nell’allegato 1 (modello di domanda di finanziamento), ai fini della valutazione ed approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Cassa delle Ammende.
Le domande di finanziamento recanti le proposte progettuali dovranno essere trasmesse alla Cassa delle Ammende, in via telematica e firmati digitalmente dal responsabile di progetto, entro e non oltre il 20 aprile 2020 al seguente indirizzo: cassa.ammende.dap@giustiziacert.it.

A tal fine è stata istituita una commissione di valutazione delle proposte progettuali composta dal Presidente dr.ssa Sonia Specchia e dai componenti dr.ssa Roma Maria Lupo Ruggiero, dott.Luca Cicerelli e dott. Massimo Garofalo.

Documenti utili:
Programma di interventi COVID 19 (pdf, 187 Kb)
Modello domanda finanziamento (pdf, 227 Kb)
Modello domanda finanziamento (word, 117 Kb)

Fonte: https://www.giustizia.it

Silvia Gheza